Oliva Tifatina o del Tifata PAT Campania

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Campania

Il colore della drupa è rosa, rossastro e nero, forma da sferoidale ad ovoidale con diametro massimo polare di 2,7 cm, longitudinale e trasversale di 2,1 cm, con superficie poco reticolata. Il peso medio di 100 olive è di circa 500,00 grammi; la lavorazione è quella tradizionale in salamoia. Il confezionamento tipico è in salamoia, in recipienti di vetro o di materiale plastico per alimenti, in vari formati.

Osservazioni sulla tradizionalità

La tecnica di produzione, eminentemente manuale, e gli ingredienti, sono utilizzati nell’area della coltivazione dell’oliva tifatina, e sono rimasti invariati nel tempo da secoli.

Essa rappresentava e rappresenta ancora oggi una tipicità del territorio; numerosi commercianti locali, siti nel comune di San Prisco, raggiungevano e raggiungono ancora oggi i mercati della piana aversana, del nord della provincia di Napoli, fino a spingersi in terra molisana, regione dove risulta molto apprezzatala tradizione dell’oliva tifatina da tavola. Da prodotto inizialmente destinato al consumo familiare, ha assunto negli anni importanza commerciale decisiva per lo sviluppo economico e sociale del piccolo Comune.

La tradizione della preparazione in salamoia ha mantenuto inalterato nel tempo le sue regole, facendone in tal senso oggetto di studio e di approfondimento da parte di numerosi studiosi e imprenditori del settore che ne hanno visto le enormi potenzialità. Attualmente la coltivazione e la raccolta dell’oliva tifatina si va espandendo con innesti di questa oliva da mensa su piante a vocazione da olio, alimentando nel contempo un certo numero di laboratori artigianali locali che ne curano la trasformazione.

Territorio di produzione

Catena montuosa dei Monti Tifatini, comuni di Capua, Sant’Angelo in Formis, San Prisco, Santa Maria Capua Vetere, Curti, Casapulla, Casagiove, Caserta, Castel Morrone, Maddaloni, Valle di Maddaloni, Cervino, Santa Maria a Vico.

Scaldatelle PAT Campania

Le scaldatelle o scavuratiell’, sono dei taralli diffusissimi in tutto il mezzogiorno, che, in Campania sono tradizione in tutte le aree interne, a forte produzione cerealicola. Si chiamano così perché prima di essere cotti in forno vengono riscaldati, ossia bolliti, in acqua. La pasta è lavorata a mano con farina di grano, olio, sale, semi…

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Tuocco re prosutto PAT Campania

Il Tuocco re prusutto è un prodotto tipico della tradizione gastronomica della nostra terra natia e protagonista di molte ricette del nostro paese.
Si tratta del taglio di carne suina che viene ricavato dalla coscia del maiale. Questo taglio è molto pregiato

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Formaggio duro di latte di pecora, capra e vacca PAT Campania

Formaggio a pasta dura, prodotto con latte proveniente da allevamenti di piccole e medie dimensioni, da bovine in prevalenza di razza bruna o pezzata rossa italiana, capre e pecore di razze locali, con stagionatura media (da 2 a 6 – 12 mesi), che avviene in locali aereati di tipo tradizionale, in area montana. Colore della…

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