Olive cazzate o schiacciate PAT

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Puglia

Ulie cazzate, volia cazzata

Olive di varietà locali raccolte verdi e al viraggio di colore, dopo il trattamento assumono una colorazione verde-bruna. Si scelgono le olive più voluminose (ulie pasule) vengono tenute in un recipiente con acqua fresca (prima fase di deamarizzazione) per almeno un giorno cambiando l’acqua più volte, quindi vengono schiacciate con un mazzuolo di legno facendo attenzione a non rompere il nocciolo, oppure vengono incise con un coltello. Successivamente vengono poste in un “limba” o “limmu” (tradizionale recipiente di terracotta vetrificata di forma svasata) con acqua fresca cambiata quotidianamente; dopo due settimane  vanno scolate e condite con sale e anche con olio al peperoncino, si possono servire dopo qualche ora.

TRADIZIONALITÀ

La tradizionalità del prodotto è assicurata dalla provenienza locale della materia prima, le olive appartengono alla locale varietà “Ogliarola leccese”, la cui introduzione risale probabilmente a 2 millenni fa’ dalla produzione che non avviene su vasta scala ma secondo tradizioni familiari e dalle caratteristiche qualitative e dalla particolarità del gusto;

Territorio

Intera regione Puglia

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