Olive fritte PAT

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Puglia

Ulie scattarisciate, I légghie frètte

Le Olive dolci fritte, in dialetto “Auui’ sfritt”, sono una tipica ricetta autunnale pugliese, semplice, veloce e molto gustosa. Olive, aglio e ottimo olio extravergine di oliva sono gli ingredienti principali. La varietà di olive adatta a questa ricetta sono le olive nere dette “Olive Nolche” meglio note come “Olive Dolci”. Sono le prime a maturare ai primi di settembre e si distinguono per il colore scuro e per il gusto un po’ amarognolo, che si corregge con l’aggiunta di sale durante la preparazione.

Photo by ilcucchiaio.it

Si friggono quando sono ben mature e dal colore violaceo che rilasciano dalla polpa se premute. Nella cottura sprigionano un profumo irresistibile ed hanno un sapore unico, un retrogusto amarognolo che convive con un sentore di dolcezza…dopo la prima è impossibile smettere di mangiarle!

Si tratta di un piatto povero, d’altri tempi, ma sempre molto gustoso, soprattutto se si aggiungono alla cottura pomodorini e/o peperoni, si ottiene un antipasto veloce e facile da preparare, ottimo anche come stuzzichino per aperitivi.

Lavare accuratamente le olive eliminando quelle che presentano qualche imperfezione. Sistemarle in uno scolapasta e asciugarle bene. Versare in un tegame antiaderente un giro d’olio abbondante, far riscaldare leggermente e aggiungere le olive e l’aglio, tritato o intero. Cuocere a fuoco medio per circa 10/15 minuti, regolare di sale, abbondando in modo da correggere il tipico sapore amaro della varietà di olive, spolverare con peperoncino e rimestare le olive con cura. Appena cominceranno ad ammorbidirsi e sfaldarsi, le olive dolci fritte saranno pronteVariante: aggiungere pomodorini a spicchi e/o peperoni e origano durante la cottura. Si consiglia di servirle calde e di accompagnare questa delizia con ottimo pane casareccio, è facile pensare a quello di Altamura con cui è impossibile resistere alla “scarpetta”, e un buon bicchiere di vino rosso.

Fonte @puglia.com Vedi RICETTA

Territorio

Intera regione Puglia

Manteca PAT

Formaggio di latte di vacca a doppia panna, fresco o di breve stagionatura, a pasta semidura, filata. Una volta per mantenere il burro si usava avvolgerlo nella pasta filata, che lo isolava dall’aria. Oggi il Manteca è un formaggio molto richiesto perché conserva gli aromi naturali del latte e della panna. Molto apprezzato anche al…

Leggi di +

Rustico leccese PAT

Tipico prodotto da forno, circolare del diametro 10-13cm, costituito da pasta sfoglia  con ripieno di besciamella, mozzarella fior di latte e polpa di pomodoro.

Leggi di +

Pane di Ascoli Satriano PAT

Pezzatura da 100 grammi a 5 Kg; forma rotonda con doppio taglio; colore bruno dorato con leggera infarinatura superficiale. Preparazione della “Biga” o pasta acida, dal giorno precedente in contenitori aerati a temperatura ottimale per almeno 12 ore, in estate si rinnova ogni 4 ore. Impasto per 30 minuti; riposo o puntatura,; formazione pezzi e…

Leggi di +

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *