Prodotto Agroalimentare Tradizionale dell’Emilia Romagna
j urciôn
Sfoglia di farina e uova, per il ripieno ricotta, parmigiano, prezzemolo. Sfoglia di uova con un po’ d’acqua perchè più digeribile. Formaggio fresco, se non proprio squaquerone, impastato con punte di ortica raccolte al tempo della fioritura per evitare che pizzichino. Si taglia la sfoglia a quadretti di 5-6 cm. di lato. Si pone su una metà del quadretto l’impasto e ci si ripiega sopra l’altra metà. Si chiudono i bordi con la pressione della forchetta. A cottura avvenuta in abbondante acqua salata, gli urciôn si scolano e si condiscono con un semplice ragù di pancetta magra e pomodoro fresco cotto a fuoco lento. Sul piatto, una generosa porzione di formaggio pecorino ben stagionato.
Aneddoti e proverbi
Il condimento nei “giorni di magra” prevedeva solo burro e parmigiano, o burro e pomodoro.
Referenze bibliografiche
- Quondamatteo, L. Pasquini, M. Caminiti, Mangiari di Romagna, Bologna, Guidicini e Rosa Editori, 1979;
- Touring Club Italiano, Guida Gastronomica D’Italia, Milano 1931;
- Mario Tabanelli, Romagna in Cucina, luglio 1988 – Magalini Editrice;
- Dizionario della cucina romagnola. Ricette, vini, personaggi …, a cura di E. Morini e S. Vicarelli, Bologna, Il Resto del Carlino, Poligrafici Editoriale, 1993;
- Contoli, “Guida alla veritiera cucina romagnola”, Officine Grafiche Calderini, 1972;
- Pittano, N. Zerbinati, Ieri in Emilia-Romagna, dialetti, tradizioni, curiosità, Annibali Edizioni, Bologna, 1984.
Territorio di produzione
Provincie di Forlì-Cesena e Ravenna.
Antiche varietà di mandorla piacentina: mandorla piacentina PAT Emilia Romagna
Antiche varietà di mandorla piacentina: mandorla piacentina
Pastafrolla alla maniera reggiana PAT Emilia Romagna
Pagnotta pasquale di Monte Colombo PAT Emilia Romagna
La pagnotta di Pasqua di Monte Colombo era un dolce preparato dalle famiglie che vivevano all’interno della Parrocchia di Monte Colombo nella sua conformazione territoriale ante 1934. La ricetta era tramandata oralmente. La Pagnotta appartiene ai cibi tipici della civiltà contadina legati al periodo dell’Equinozio di primavera e delle feste religiose legate alla Pasqua cattolica.