Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Campania
Nell’area considerata si rinvengono spontanei diversi ecotipi della specie Origanum vulgare, appartenente alle Lamiacee; in particolare si riconoscono piante a infiorescenza bianca e piante (pirare e secondo alcuni più pregiate) ad infiorescenza di color lilla piu o meno intenso. la pianta perenne, erbacea, alta fra i 30 ed i 40 cm; il tipo piu aromatico e ricco in olii essenziali quello raccolto nelle aree aride sommitali, esposte a mezzogiorno, del massiccio calcareo.
Descrizione delle metodiche di lavorazione, condizionamento, stagionatura
Cresce spontaneo nei suoli con forte presenza di materiale calcareo, e sulle rocce; tipicamente colonizzatrice di scarpate rocciose, naturali ed artificiali (ad esempio, in corrispondenza di strade montane), dove viene attivamente ricercato e raccolto in estate, in presenza delle infiorescenze; viene raccolto alla fioritura, nel momento di maggiore presenza di olii essenziali; essiccato all’ombra e quindi separate le foglioline ed i fiori, conservati in barattoli in vetro a chiusura ermetica, in luoghi freschi, asciutti e bui.
Osservazioni sulla tradizionalità
L’origano viene utilizzato soprattutto nella cucina mediterranea in virtù del suo particolare ed inconfondibile profumo. Si usa in innumerevoli preparazioni su carni e su pesce, nelle insalate di pomodoro e nella pizza cosiddetta “marinara”.
Territorio di produzione
Coste rocciose del massiccio del Matese (CE, BN).
Ammugliatielli PAT
Pera pennata PAT Campania
Cavolfiore gigante di Napoli PAT Campania
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