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Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Lazio
Preparata solo nella stagione invernale, nella tipologia “classica” a base di pepe e peperoncino e/o nelle tipologia “alle erbe” con pepe, finocchio, timo e rosmarino, la Pancetta tesa stagionata alle erbe al maiale nero, si presenta di forma rettangolare, con strati alternati di parti grasse e magre, più o meno sottili. La consistenza è compatta con sapore gradevole del grasso e di erbe aromatiche. Pezzatura da 1 a 4 kg.
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METODO DI PRODUZIONE
La materia prima per la produzione di questo salume deriva dalla pancetta del maiale di razza autoctona “maiale nero dei Monti Lepini”, allevato al pascolo dei Monti Lepini con finissaggio a base di cereali e macellato al peso vivo di 130-150 kg. Entro 24 ore dalla macellazione la Pancetta viene rifilata, squadrata e sottoposta a salatura, condita con pepe, peperoncino (tipologia “classica”), pepe, finocchio, timo e rosmarino (tipologia “alle erbe”), e marinata nel vino per 7 giorni in cella frigo a 5°C. Al termine della salatura, la Pancetta tesa stagionata alle erbe al maiale nero viene posta a sgocciolare su basi di legno per circa 30 minuti e posta a stagionare per un periodo variabile da 90 a 120 giorni a 14 °C in cella frigo od in locale storico fresco, ben arieggiato e asciutto.
CENNI STORICI
Prodotto storico dei Monti Lepini attualmente a rischio per la ridotta presenza del maiale nero, del quale si tenta il recupero attraverso l’intervento della L.R 15/2000 e le sinergie fra allevatori locali, norcini ed il Comune di Carpineto Romano. In tale comprensorio, comunque allargato fino ai Monti Ausoni, Aurunci e Prenestini è dunque ancora presente una razza locale di suino conosciuto per le qualità della carne destinata alla trasformazione
AREA DI PRODUZIONE
Provincia di Roma
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Farro del pungolo di Acquapendente PAT Lazio
Il Farro del Pungolo di Acquapendente ad oggi viene coltivato in un’area ristretta di 3-4 ettari e si ottiene da una varietà locale coltivata da tempo immemore.
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Lattarino del lago di Bracciano PAT Lazio
Il Lattarino è un pesce autoctono del Lago di Bracciano. Anche se le prime testimonianze giunte a noi risalgono al 1836, abbiamo ragione di ritenere che le sue origini siano ben più remote. Si ha notizia della sua esistenza attraverso la raccolta delle memorie storiche dei paesi che si affacciano sul lago, raccolte da un…
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Coppa Reatina PAT Lazio
La produzione della coppa reatina è piuttosto antica. Nasce dall’impiego di quelle parti di carne suina scartate dopo il sezionamento, in quanto non utilizzabili per la preparazione di salumi conservati. La lavorazione delle carni suine e la loro trasformazione in prodotti della salumeria fanno parte della tradizione norcina, che, soprattutto nel comprensorio dell’alto reatino, grazie…