Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Sicilia
“u pani ri murriali”
Il pane di Monreale è prodotto esclusivamente con farina di semola di grano duro, acqua, sale e lievito e sesamo. Si presenta in differenti forme:
- Pagnotta tonda da ½ Kg. e 1 Kg.
- Pagnotta pizziata da ½ Kg. e 1 Kg.
- Filone liscio lungo da ¼, ½ Kg. e 1 Kg.
- Filone a scaletta da ¼, ½ Kg. e 1 Kg.
Il Pane di Monreale è riconoscibile dalla bruna crosta esterna croccante e spessa (minimo 3 mm.) cosparsa di semi di sesamo e dalla mollica di colore giallo intenso con fori o alveoli regolari.
Descrizione delle metodiche di lavorazione e stagionatura
Per l’impasto di ogni quintale di farina vanno aggiunti 2 Kg. di sale, 70 litri di acqua calda e lievito (naturale o di birra). L’impasto viene lavorato per circa 20 minuti. Segue la prima fase di crescita della durata di 1 ora. Dopo la crescita l’impasto viene model lato manualmente nelle forme volute. La forma ottenuta, cosparsa di sesamo, è pronta per la seconda fase di crescita, della durata di 40 minuti. La cottura in forno avviene a temperature comprese tra i 300° ed i 320° con tempi di cottura variabili in funzione delle pezzature. Il Pane appena sfornato viene riposto in ceste di giunco sino al riequilibrio della temperatura.
Materiali e attrezzature specifiche utilizzate per la preparazione e il condizionamento: Le attrezzature sono quelle specifiche della panificazione: impastatrice meccanica e forno. Per il Pane di Monreale si utilizza esclusivamente il forno a legna alimentato in maniera diretta o indiretta.
Tradizionalità
Il sistema di panificazione del Pane di Monreale è rimasto immutato nel tempo. L’unico elemento di innovazione si è registrato negli anni ’50 con l’introduzione dell’impastatrice meccanica nel sistema di lavorazione. La ricetta tradizionale è stata conservata per il gradimento che il prodotto ha sempre avuto da parte dei consumatori. Le caratteristiche di qualità del Pane di Monreale sono riconosciute anche in ambito extraregionale.
Territorio di Produzione: Tutto il territorio comunale di Monreale (PA).
Vastedda cu sammucu PAT Sicilia
Si parla di tale prodotto in dei manoscritti del
1869 e 1912, dove il personale di cucina delle suore benedettine di clausura di Troina, codifica e trascrive un metodo che consentiva di ottenere, durante il periodo tardo primaverile, una sorta di pane, o vastedda, arricchito e farcito con i migliori prodotti alimentari della tradizione contadina…
La “sasizza pasqualora” Particinese PAT
A Partinico è tipico degustare un unicum gastronomico che non esiste in nessun’altra località della Sicilia: la salsiccia realizzata, utilizzando, in dosi prestabilite, carne ovina e suina, nel periodo pasquale e che, pertanto, viene denominata “sasizza pasqualora”.
Cous cous di pesce PAT Sicilia
Il cuscus di pesce alla trapanese è piatto d’influenza magrebina tra i più apprezzati e rinomati della cucina tradizionale siciliana. È un piatto di pesce popolare e povero, nato nelle case dei pescatori che avevano a disposizione solo pochi e semplici ingredienti per arricchire il pescato del giorno: semola di grano duro, aglio, alloro, cipolla…