Pasimata PAT Toscana

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Toscana

Passimata.

La pasimata è un dolce tipico del periodo pasquale dalla lunga e laboriosa preparazione che, a seconda della quantità di impasto, può durare anche due giorni. La pasimata della piana Lucchese viene fatta con farina, zucchero, strutto o burro, pasta di pane, lievito, latte e semi d’anice. E’ a forma di panino.

In Garfagnana invece viene fatta con burro, vino santo, uova, farina grano 00, zucchero, lievito, anaci, uva passa. In questo caso la pasimata ha una forma circolare con diametro della dimensione di circa 25-30 cm, spessore di circa 10 cm. È di colore marrone tendente al nero e la pasta è di un giallo dorato.

Passimata della Grafagnana

La preparazione ha fino a cinque fasi di lievitazione che sono:

  • 1 Impastare la farina con lievito madre e lasciare lievitare; si può usare in alternativa il lievito di birra che va fatto sciogliere in acqua tiepida e impastare con quanta farina prende, per poi porre a lievitare il tutto.
  • 2 aggiungere 1/12 di ogni ingrediente (esclusi anici e uva passa) lavorare bene e lievitare.
  • 3 aggiungere 3/12 degli ingredienti come sopra, lavorare bene e far lievitare.
  • 4 aggiungere 5/12 degli ingredienti come sopra, lavorare bene e far lievitare.
  • 5 aggiungere tutto quello rimasto compresi anici e uva passa, lavorare bene, mettere in teglia e far lievitare.

Infornare a 180° per 1 ora. Sondare con un bastoncino, quando questo si ritrae asciutto la pasimata è pronta.

Tradizionalità

La pasimata è un dolce povero che si prepara il giorno della vigilia pasquale e che si porta a benedire, insieme alle uova, il Sabato Santo oppure alla messa di Pasqua. Nella versione originale è un normale pane, non dolce che col trascorrere del tempo è stato ingentilito dalla presenza dello strutto e dello zucchero.
Un tempo era prodotta esclusivamente in ambito familiare nel periodo pasquale. Vi era anche una sorta di gara fra le massaie per la pasimata più alta e lievitata. Veniva cotta nei forni a legna casalinghi o portata al forno, cioè al panificio, dove si pagava un tot a teglia. Poteva essere di forma cilindrica o a ciambella. La ciambella veniva infilata nel braccio quando si portava la pasimata a benedire in chiesa la mattina di Pasqua.

Produzione: Nei forni locali dei vari comuni della Garfagnana se ne producono circa 2500 Kg, per un buon 80% destinati alla vendita diretta e per la restante parte ai negozi locali.

Territorio di produzione

Tutta la provincia di Lucca.

Granoturco bianco massese PAT Toscana

La tradizionalità del mais bianco massese è legata al fatto che vengono utilizzate le sementi tipiche del luogo. Qualche agricoltore del luogo mantiene ancora il seme in maniera tradizionale, conservandolo sigillato in damigiane al riparo da roditori e da agenti dannosi.

Leggi di +

Torta co’ bischeri PAT Toscana

La torta co’ bischeri è un dolce fatto con la pasta frolla, di forma rotonda e dal colore scuro; assomiglia ad una crostata con la cioccolata al posto della marmellata. Il sapore è quello dei pinoli, del cioccolato e dei canditi. La torta co’ bischeri è il dolce tipico della festività dell’Ascensione. I pinoli utilizzati…

Leggi di +

Lasagne bastarde della Lunigiana PAT Toscana

Le lasagne bastarde devono la loro particolarità agli ingredienti che vengono combinati fra loro, molti dei quali di origine locale. Queste lasagne sono il risultato degli scambi che nei secoli sono avvenuti in Lunigiana fra le aree di fondovalle, produttrici di grano, e quelle di montagna, produttrici di castagne.La farina di castagne conferisce a questa…

Leggi di +

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *