PAT Bevande analcoliche, distillati e liquori della Regione EMILIA ROMAGNA

Elenco Nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali (PAT)

Le bevande analcoliche i distillati ed i liquori della Regione EMILIA ROMAGNA

Bevande analcoliche, distillati e liquori

Acqua d’orcio o d’orzo PAT Emilia Romagna

Acqua d’orcio Fare prima macerare in abbondante acqua le radici di liquirizia, successivamente fare bollire il tutto, con l’estratto di liquirizia ed eventualmente semi di finocchio, anice e buccia di arancia. Dopo lunghissima bollitura (anche fino a 24 ore) fare raffreddare e poi filtrare. Il prodotto ottenuto si allunga con acqua in proporzione uno a…

Continua a leggere
Anicione – andsòn PAT Emilia Romagna

Liquore a base di: alcool di origine agricola, semi di anice verde e semi di anice stellato. Il processo produttivo si sintetizza in tre fasi: estrazione a caldo dei principi aromatici dai semi dei frutti di anice; riduzione, con acqua demineralizzata, del distillato di anice; filtrazione ed imbottigliamento

Continua a leggere
Anisetta, anisèta PAT Emilia Romagna

Un elisir prodotto dal 1834 nel laboratorio dello speziale Ero Cavalli Cocchi, in prossimità del ponte di S. Pellegrino, molto amata dai reggiani per le sue qualità digestive. Gli ingredienti sono molto ricercati, con l’anice dell’Andalusia, il seme stellato della Polinesia e quella di Faenza simile al seme di finocchio. L’anice è un seme conosciuto…

Continua a leggere
Liquore di prugnoli, bargnolino, bargnulein PAT Emilia Romagna

Le siepi di prugnolo selvatico ornano le bordure dei campi coltivati dalla bassa pianura fino alla media collina, offrendo così una grande quantità di materia prima per la produzione del liquore. Oltre alle numerose ricette tramandate per la produzione finalizzata al consumo famigliare, la ricetta è stata anche consolidata per una produzione industriale: infatti tra…

Continua a leggere
Liquore zabaglione all’uovo PAT Emilia Romagna

La leggenda vuole che Giovanni Baglioni, detto Zvàn Bajòun, nel ‘500 per caso, e necessità a seguito di una razzia, creò, con i prodotti a lui in possesso, una mescolanza, una crema spumosa, uno zibaldone (uova, zucchero, vino) che prese il nome di zambajoun, quindi zabajone. Nel febbraio 1961 viene rilasciato il brevetto per Marchio d’impresa n. 156118 alla…

Continua a leggere
Maraschino o maraschèin PAT Emilia Romagna

Il maraschino è un liquore, dolce e incolore a base di un tipo particolare di ciliegia il Prunus cerasus, (conosciuto anche con il nome di visciolina o amarena), avente un contenuto alcolico del 30% circa;  tradizionalmente commercializzato in tipiche bottiglie impagliate a mano. Procurare delle marasche in quantità tale da poter ottenere grammi 500 di…

Continua a leggere
Marenata PAT Emilia Romagna

Bevanda ricavata dalla macerazione di marasche o amarene, vino e zucchero. Si fanno bollire assieme le amarene/marasche con acqua, vino, zucchero e una buccia di limone, un po’ di vanella e qualche chiodo di garofano. Mettere sul ghiaccio e a tempo debito servite.

Continua a leggere
Nocino PAT Emilia Romagna

Il primo ricordo del nocino proviene dalla tradizione nordica e più precisamente dall’antica Britannia, ove si celebrava con speciale solennità la festa di S. Giovanni. Infatti, “la notte di mezza estate” era l’inizio della raccolta e della preparazione di liquore con il mallo della drupa, nella sua migliore condizione di utilizzo. Più recentemente la sua…

Continua a leggere
Sassolino PAT Emilia Romagna

Liquore a base di frutti di anice stellato, alcool etilico di origine agricola, acqua, zucchero. La zona di produzione è rappresentata dal territorio della provincia di Modena con particolare riferimento alla città di origine del liquore: Sassuolo. Si parte dalla produzione dell’alcolato che si ottiene immergendo l’anice, precedentemente essiccato, nella soluzione idroalcolica in appositi alambicchi e…

Continua a leggere
Sorbolo PAT Emilia Romagna

Liquore a base di bacche di Sorbo domestico. Si utilizzano le bacche raccolte a fine ottobre quando, a completa maturazione, risultano farinose e dolciastre. Le sorbe vengono messe in infusione con alcool a gradazione opportuna e lasciate a macerare per 30 giorni in un luogo privo di luce a temperatura ambiente avendo cura di agitarle…

Continua a leggere
Vin brûlè PAT Emilia Romagna

Bevanda calda a base di vino rosso Sangiovese, stecca di cannella, zucchero, chiodi di garofano, Scorza di arancia, scorza di limone. Si mette il vino in un pentolino e si aggiungono tutti gli ingredienti, poi si porta ad ebollizione. Coprite con un coperchio e fate bollire piano piano per circa 5 minuti. Adesso la parte…

Continua a leggere

*Deroga alle norme igienico sanitarie

I PAT vengono riconosciuti dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (Mipaaf) in ogni regione d’Italia e l’elenco dei riconoscimenti si arricchisce ogni anno di produzioni tipiche la cui origine si perde nel tempo. Al 2020 in Italia si contano più di 5000 Prodotti Agroalimentari Tradizionali. In Sardegna siamo a più di 200 e tra questi ritroviamo alcune tra le preparazioni più antiche e tradizionali dell’isola

Questi prodotti rappresentano un patrimonio vastissimo, spesso inesplorato e non facile da comunicare vista la sua immensa varietà, i Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) vanno ad integrarsi in un patrimonio agroalimentare, quello italiano, che insieme alle produzioni a marchio DOP e IGP è tra quelli di maggior qualità.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *