Elenco Nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali (PAT)
Le CARNI (E FRATTAGLIE) FRESCHE E LORO PREPARAZIONI PAT della Regione Marche
CARNI (E FRATTAGLIE) FRESCHE E LORO PREPARAZIONI
Barbaglia o Goletta PAT Marche
E’ una produzione di tutta la Regione Marche. Viene utilizzata la parte del maiale denominata guanciale, viene salata, lavata, asciugata, e, per proteggerla e aromatizzarla, viene coperta di pepe macinato grosso dalla parte della carne, lasciando libera la cotica. Viene fatta stagionare per un periodo variabile dai trenta ai novanta giorni.
Budellino di agnello o capretto crudo PAT Marche
Intestino di agnello strizzato manualmente in tripperia, lavato all’esterno, avvolto a matassa o a treccia ed inserito in sacchetti per alimenti. Diffuso su tutto il territorio della Regione Marche.
Cappone rustico o cappone nostrale PAT Marche
Carne del cavallo del Catria PAT Marche
Carne della razza bovina Marchigiana PAT Marche
Carne di pecora sopravvissana PAT Marche
Ciarimbolo ciaringolo buzzicco ciambudeo PAT Marche
Cicoli ciccioli sgrisciuli PAT Marche
Materia prima: sale, pepe nero, alloro, eventualmente rosmarino e parti grasse del suino, in particolare lardo, pancetta, grasso perirenale e addominale. I cicoli si presentano come piccoli grumi di carne dal colore bruno dorato, dall’aspetto asciutto e granuloso. Si possono gustare da soli o utilizzarli per insaporire schiacciate salate, crescie, ecc…
Coppa di testa o tortella PAT Marche
Fegatelli PAT Marche
Fegato di maiale tagliato a tocchetti, cotto e conservato in barattoli di vetro o
terracotta, ricoperto di strutto.
Galantina PAT Marche
Gallo ruspante PAT Marche
Lardo del Montefeltro PAT Marche
Parti di grasso suino salate, stagionate. Possono essere conservate in salamoia. Il colore è bianco, al taglio le fette sono compatte, con venature rosee, aroma gradevole
Lonza capocollo scalmarita PAT Marche
Lonzino capolombo PAT Marche
Mazzafegato o salsiccia matta PAT Marche
Miaccio miaggio o migliaccio PAT Marche
Pancetta arrotolata PAT Marche
Porchetta PAT Marche
Prosciutto aromatizzato del Montefeltro PAT Marche
Coscio di suino allevato nel Montefeltro, aglio, sale, zucchero, vino, rosmarino, alloro ed eventualmente farina per la stuccatura. Ha l’aspetto del normale prosciutto, simile al più famoso Prosciutto di Carpegna. Si usa affettarlo a mano in senso longitudinale. E’ lievemente presente l’aroma dell’aglio a livello organolettico.
Prosciutto delle Marche PAT
Salame di Fabriano PAT Marche
Salame di frattula PAT
Il salame di frattula si distingue per le seguenti peculiarità: salame aromatizzato con vino, preferibilmente rosso e aglio e altre essenze tipiche locali (foglie essiccate della specie Thimus serpyllum (Timo serpillo) o Thimus vulgaris (Timo comune).
Salame di pecora PAT
Salame di soprassato o soppressato PAT Marche
Carne suina con tagli pregiati di spalla, braciole, fondello di capocollo, con aggiunta di pancetta e grasso nella misura del 20 %. Salame semimorbido con profumo e sapori spiccati.
Salame lardellato PAT Marche
Salsiccia di fegato PAT Marche
Salsiccia di Senigallia PAT Marche
I locali storici di produzione e lavorazione della “Salsiccia Matta di Senigallia” erano ubicati presso il Foro Annonario, uno dei monumenti che identifica la città di Senigallia, progettato dall’architetto Pietro Ghinelli. In queste botteghe erano presenti i “Beccai”/Macellai che producevano la “Salsiccia di Senigallia”, tramandando il prodotto per generazioni.
Salsiccia PAT Marche
Spalletta PAT Marche
Tacchino bronzato rustico o nostrano PAT Marche
Il piumaggio del tacchino è di colore bronzato, oppure grigio, o nero picchiettato di bianco. La femmina pesa a fine ciclo Kg 2,4-2,8, mentre il maschio Kg 4,2-4,7. La carena è affilata e profonda conseguente a sviluppo longilineo della muscolatura pettorale. La cute è di colore giallo.
*Deroga alle norme igienico sanitarie
I PAT vengono riconosciuti dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (Mipaaf) in ogni regione d’Italia e l’elenco dei riconoscimenti si arricchisce ogni anno di produzioni tipiche la cui origine si perde nel tempo. Al 2020 in Italia si contano più di 5000 Prodotti Agroalimentari Tradizionali. In Sardegna siamo a più di 200 e tra questi ritroviamo alcune tra le preparazioni più antiche e tradizionali dell’isola
Questi prodotti rappresentano un patrimonio vastissimo, spesso inesplorato e non facile da comunicare vista la sua immensa varietà, i Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) vanno ad integrarsi in un patrimonio agroalimentare, quello italiano, che insieme alle produzioni a marchio DOP e IGP è tra quelli di maggior qualità.