Elenco Nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali (PAT)
Le CARNI (e FRATTAGLIE) FRESCHE E LORO PREPARAZIONI PAT della Regione Toscana
CARNI (E FRATTAGLIE) FRESCHE E LORO PREPARAZIONI
Anatra di corte padovana, anara PAT
Anatra germanata veneta PAT
Anatra Mignon PAT Veneto
Bogoni di Badia Calavena, lumache PAT Veneto
Bondiola al sugo di Este, bondola al sugo PAT Veneto
La bondiola è un insaccato di carni suine, prodotto con le parti non utilizzate per la produzione dei salumi. Si presenta di forma sferica del peso di 500-600 grammi. Il termine “al sugo” sta ad indicare che nell’impasto, come aromatizzante, viene aggiunto vino dolce, nello specifico il Moscato dei Colli Euganei.
Bondiola col lengual padovana PAT Veneto
Bondiola di Castelgomberto PAT Veneto
Bondola della Val Leogra, Bondiola della Val Leogra PAT Veneto
Bresaola di cavallo PAT Veneto
Cacciatore di asino PAT Veneto
Cacciatore di cavallo PAT Veneto
Carne de fea afumegada o Carne di pecora affumicata PAT Veneto
Si tratta di carne di pecora, in particolare di agnello, agnellone o di castrato della razza autoctona locale Lamon. Il prodotto finito si presenta esternamente di consistenza compatta, di colore bruno scuro, con un profumo intenso di ginepro. Il colore al taglio è rosaceo. Il gusto è caratteristico, di sapore deciso e salato.
Carne di musso carne d’asino PAT Veneto
Ciccioli della Val Leogra PAT Veneto
I ciccioli o “sossoli” sono frammenti cotti di tessuto carnoso che sostengono la parte grassa del maiale. Sono dei piccoli cubetti di colore rosato che con la cottura diventano scuri e croccanti, molto saporiti e calorici.
Coniglio Veneto PAT
Coppa di maiale PAT Veneto
La coppa di maiale, localmente chiamata “osocol”, è uno dei più pregiati prodotti del maiale assieme al prosciutto e allo schienale. Già nel 1632 il canonico Giovanbattista Barpo menziona il confezionamento di “prosciutti e soppressate”, tra le quali l’osocol, nel suo volume “Le delizie dell’Agricoltura e della Villa”.
Coppa di testa di Este PAT Veneto
Corgnoi di Crespadoro PAT Veneto
Coscia affumicata di cavallo PAT Veneto
Cotechino con il grugno (il muso) PAT Veneto
Cotechino con la lingua del basso vicentino PAT Veneto
La produzione del cotechino è tipica dei comuni del basso vicentino dove si realizza con numerose varianti. Il “coessìn co la lèngua” è una variante del normale cotechino creata per utilizzare la lingua del maiale.
Cotechino del basso vicentino PAT Veneto
Cotechino della Val Leogra PAT Veneto
La produzione del cotechino è tipica di varie zone del vicentino dove si realizza con numerose varianti. Nella Val Leogra questo insaccato viene ancora ottenuto nel rispetto e grazie alle tecniche, tramandate di padre in figlio, di lavorazione e conservazione di tutte le parti del maiale, perché nulla andasse sprecato, nell’arco di tutto l’anno.
Cotechino di puledro PAT Veneto
Cotechino di Trecenta PAT Veneto
Cotechino in unto, cotechino nel lardo PAT Veneto
Cotechino nostrano padovano PAT Veneto
Falso parsuto, prosciutto di petto d’oca PAT Veneto
Faraona camosciata PAT Veneto
Faraona di corte padovana PAT Veneto
Figalét o salsiccia di fegato e uvetta PAT Veneto
I “figalét” sono un prodotto tradizionale della Marca Trevigiana, nell’area pedemontana est, di origine molto antica. Sono salsicce particolari, perché prodotte utilizzando il fegato del maiale e aromi. L’uso delle spezie ha avuto variazioni condizionate dai gusti delle diverse epoche e dalle mode alimentari. Oggi il prodotto si aromatizza con vin santo e uvetta.
Galletto nano di corte veneta PAT Veneto
Gallina collo nudo di corte padovana PAT Veneto
Gallina dorata di Lonigo PAT Veneto
Gallina ermellinata di Rovigo PAT Veneto
La razza padovana dal gran ciuffo è descritta e illustrata nell’opera “Ornithologiae” di Ulisse Aldrovandi (1600). Altre citazioni del ‘500 riportano l’esistenza nel padovano di una razza di pollo particolarmente produttiva e famosa.
Gallina padovana PAT Veneto
La razza padovana dal gran ciuffo è descritta e illustrata nell’opera “Ornithologiae” di Ulisse Aldrovandi (1600). Altre citazioni del ‘500 riportano l’esistenza nel padovano di una razza di pollo particolarmente produttiva e famosa.
Gallina polverara PAT Veneto
Gallina robusta lionata PAT Veneto
Gallina robusta maculata PAT Veneto
Lardo del basso vicentino PAT Veneto
L’utilizzo del “lardo”, come condimento e/o companatico, è molto antica e legata alla tradizione dell’allevamento dei suini nella civiltà contadina. Il lardo, molto impiegato in passato, sia come alimento sia come conservante naturale per prodotti a base di carne, mantiene tutt’ora una certa importanza soprattutto nella preparazione di piatti tradizionali.
Lardo in salamoia PAT Veneto
L’utilizzo del “lardo”, come condimento e/o companatico, è molto antica e legata alla tradizione contadina. Il lardo in salamoia è una variante tipica dell’Altopiano di Asiago; la sua preparazione sotto sale è stata ideata per consentirne una prolungata conservazione.
Lardo steccato con le erbe PAT Veneto
Lingua salmistrata PAT Veneto
Linguale PAT Veneto
Luganega da riso PAT Veneto
Luganega nostrana padovana salsiccia PAT Veneto
La luganega (salsiccia) è un prodotto tipicamente contadino, usualmente consumato nel periodo invernale intercorrente tra l’uccisione del maiale e la maturazione dei salami. Nella tradizione padovana i primi riscontri di questi prodotti si ritrovano fra le ricette Ruzzantiane risalenti al 1530 circa.
Luganega trevigiana PAT Veneto
La luganega trevigiana (salsiccia) è di colore rosato più o meno intenso, con dimensioni: lunghezza circa 9-10 cm., diametro 3-4 cm, insaccata nel budello di maiale e legate di continuo in file di 2/3 metri.
Luganeghe de tripan PAT Veneto
Luganeghe della Val Leogra PAT Veneto
La produzione di “luganeghe” è diffusa in gran parte del territorio veneto e, a seconda delle zone, ha varianti nella modalità di preparazione e negli ingredienti usati. È questo il caso della Val Leogra dove si producono le tradizionali salsicce, fatte con le carni pregiate del maiale.
Morete o barbusti della Val Leogra PAT Veneto
La produzione di “luganeghe” in Veneto, a seconda delle zone, ha varianti nella modalità di preparazione e negli ingredienti usati. Nella Val Leogra, oltre alle luganeghe tradizionali, si confezionano anche le “morete” che prendono il nome dalla tipica colorazione rosso scuro, dovuta alle parti del maiale utilizzate per la loro preparazione.
Mortandèle PAT Veneto
Muset trevigiano PAT Veneto
Nervetti di bovino PAT Veneto
Oca del Mondragon PAT del VENETO
Oca di corte padovana PAT Veneto
Oca in onto dei berici PAT Veneto
Oca in onto padovana PAT Veneto
Panzéta co l’ossocòlo del basso vicentino PAT Veneto
Panzéta col tòco del basso vicentino PAT Veneto
Parsuto de Montagnana PAT Veneto
Parsuto de oca PAT Veneto
Il prosciutto d’oca è ottenuto da una coscia d’oca disossata, salata e aromatizzata con spezie e aromi naturali. Ha la forma caratteristica di un prosciutto crudo ma è molto più piccolo, pesando 350-400 g. Al taglio si presenta di colore rosato, dal gusto delicato e dolciastro.
Pastin PAT Veneto
Il pastin rappresenta un’importante tradizione della cultura gastronomica della Provincia di Belluno. Il pastin nasce negli anni in cui la macellazione del maiale era un momento di festa, ma anche di necessità, per le comunità contadine che abitavano i paesi della Provincia; anni in cui la cucina era basata su un’alimentazione semplice e “povera”.
Pecora Alpagota PAT Veneto
Pendole PAT Veneto
Pollo combattente di corte padovana PAT Veneto
Pollo rustichello della pedemontana PAT Veneto
Porchetta trevigiana o trevisana PAT Veneto
Prosciutto crudo dolce di Este PAT Veneto
Prosciutto della Val Liona dolce e affumicato PAT Veneto
Salado fresco del basso vicentino PAT Veneto
Il “salado” fresco rientra a pieno titolo nell’ambito dell’antica tradizione culinaria. Questo particolare insaccato, caratterizzato dall’essere più grasso degli altri, meno stagionato e quindi più morbido, può essere usato in maniera diversa rispetto agli altri salami ed è adatto ad essere quasi spalmato o a condire minestre e sughi.
Salado fresco trevigiano PAT Veneto
Il “salado” è caratterizzato dall’essere leggermente più grasso degli altri, meno stagionato e più morbido, può essere quindi usato in maniera diversa rispetto agli altri salami e può essere quasi “spalmato”. Inoltre, data la pregevolezza delle carni è adatto a ricavare sughi per condire paste, risotti, brodi.
Salado trevisan, salame della pedemontana trevigiana PAT Veneto
Il “salado” della pedemontana trevigiana, come pure la “sopressa” della medesima area, sono famosi da tempi immemorabili come “marenda del contadin”, citata nei tipici proverbi “polenta sopresa e vin, medesine del contadin”, oppure “pan vin e sopresa … e de altro no me interesa”.
Salame bellunese PAT Veneto
La produzione del salame nel Veneto è talmente diffusa e radicata, senza soluzione di continuità lungo il suo percorso storico, da costituire un vero e proprio riferimento culturale, per gli aspetti sociali e alimentari legati alla vita rurale, ma anche al suo valore nutrizionale e di gradimento da sempre riconosciuto da tutti i ceti sociali.
Salame da taglio di Trecenta PAT Veneto
Salame di asino PAT Veneto
Salame di cavallo PAT Veneto
Salame di Verona PAT Veneto
Salame nostrano padovano PAT Veneto
Salame stagionato con l’aglio PAT Veneto
Salamelle di cavallo PAT Veneto
Salsicce con le rape PAT Veneto
Salsiccia equina PAT Veneto
Salsiccia tipica polesana PAT Veneto
La salsiccia è un prodotto tipicamente contadino. Anche nel rodigino si producono insaccati simili alle salsicce (luganeghe), soprattutto nella zona del delta dove da decenni si produce la salsiccia tipica polesana.
Schenal PAT Veneto
Lo “schenal” è una carne salata di maiale derivata dal lombo intero che viene trattato esternamente con sale e spezie e, quindi, leggermente affumicato per favorirne la conservazione. La forma finale del prodotto è quella di un parallelepipedo schiacciato. Presenta una colorazione rosa-brunita e un sapore molto gradevole e aromatizzato.
Senkilam PAT Veneto
Sfilacci di equino PAT Veneto
Sfilacci di manzo PAT Veneto
Soprèssa co l’ossocòlo del basso vicentino PAT Veneto
Soprèssa co la brazòla del basso vicentino PAT Veneto
La “sopressa con la braciola” fa parte della tradizione culinaria del basso vicentino che ha portato all’elaborazione di altre varianti con l’utilizzo di diverse carni inserite all’interno del classico impasto per impreziosire l’insaccato e creare un prodotto apprezzato e gustoso.
Soprèssa col tòco del basso vicentino PAT Veneto
Soprèssa di cavallo PAT Veneto
Sopressa di Verona PAT Veneto
Sopressa investida o con filetto PAT Veneto
Sopressa nostrana padovana PAT Veneto
Sopressa trevisana PAT Veneto
Speck del Cadore PAT Veneto
Speck di cavallo PAT Veneto
Spiedo d’Alta arca PAT Veneto
Tacchino comune bronzato PAT Veneto
Il “tacchino comune bronzato” è un’antica razza veneta assai diffusa in ambito locale. Alcune aziende venete, orientatesi verso la produzione biologica, stanno allevando questo tacchino con buoni risultati visto il suo buon adattamento all’allevamento naturale. Il tacchino dei Colli Euganei si differenzia dal comune bronzato per il piumaggio più ricco di riflessi bronzati.
Tacchino ermellinato di Rovigo PAT Veneto
Torresani o colombi di Torreglia PAT Veneto
Torresano di Breganze PAT Veneto
Vitellone ai cereali PAT Veneto
*Deroga alle norme igienico sanitarie
I PAT vengono riconosciuti dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (Mipaaf) in ogni regione d’Italia e l’elenco dei riconoscimenti si arricchisce ogni anno di produzioni tipiche la cui origine si perde nel tempo. Al 2020 in Italia si contano più di 5000 Prodotti Agroalimentari Tradizionali. In Sardegna siamo a più di 200 e tra questi ritroviamo alcune tra le preparazioni più antiche e tradizionali dell’isola
Questi prodotti rappresentano un patrimonio vastissimo, spesso inesplorato e non facile da comunicare vista la sua immensa varietà, i Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) vanno ad integrarsi in un patrimonio agroalimentare, quello italiano, che insieme alle produzioni a marchio DOP e IGP è tra quelli di maggior qualità.