Elenco Nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali (PAT)
I formaggi della Liguria
Formaggi
Bruzzo Brus o Brussu della Valle Arroscia PAT
Caciotta di Brugnato PAT
Le forme di caciotta un tempo erano preziosi prodotti di scambio e di vendita. Oggi nella zona di Varese Ligure e Brugnato sono attive diverse aziende casearie che le fanno come una volta, anche se la loro produzione è artigianale, quindi molto limitata.
Caprino della Valbrevenna, Caprino di malga delle Alpi Marittime PAT
FORMAGGETTA DELLA VAL GRAVEGLIA (DI BONASSOLA, DI VÀISE, DELL’ALTA VALLE SCRIVIA, DELL’ALTA VALLA STURA, DELLA VAL DI VARA) PAT
La crosta è sottile, morbida, di colore paglierino chiaro che si scurisce con la stagionatura. La pasta è morbida, untuosa, di colore avorio o paglierino chiaro, con occhiatura assente o di dimensione fine rada, regolarmente distribuita.
FORMAGGETTA DELLE VALLI ARROSCIA E ARGENTINA PAT
Il formaggio fresco non ha crosta e la sua superficie è morbida, di colore bianco; se brevemente stagionato ha una crosta sottile, morbida, di colore avorio o paglierino chiaro. La pasta è morbida, untuosa, a volte friabile, compatta, di colore bianco.
FORMAGGETTA SAVONESE (DI STELLA, DELLA VALLE STURA) PAT
La crosta è sottile, morbida, di colore paglierino chiaro tendente a scurirsi con la stagionatura. La pasta è morbida, untuosa, di colore avorio o paglierino chiaro, con occhiatura assente oppure di dimensione fine rada, regolarmente distribuita.
FORMAGGIO DI MALGA DI TRIORA (DELLE ALPI MARITTIME) PAT
FORMAGGIO DI SANTO STEFANO D’AVETO (SAN STE’) PAT
Formaggio di Santo Stefano d’Aveto Utilizzato come merce di scambio quando le Latterie Turnarie lo producevano. Ha una curiosità produttiva: la frantumazione della pasta già posta nelle fascere. Consiglio: arrostitelo su lastre roventi di ardesia e mangiatelo a fette.
GIUNCATA (ZUNCÀ, GIUNCÀ) PAT
MOZZARELLA DI BRUGNATO PAT
Mozzarella a pasta filata, pasta molle, forma ovoidale del peso di 0,25-0,3 kg. Si consuma subito dopo la salatura. Ha una superficie esterna determinata da una pelle umida, elastica, lucida; la pasta è elastica, morbida, visivamente filata, di colore bianco.
PECORINO DI MALGA PAT
Tipologia dolce: la crosta è morbida, elastica, di colore avorio o paglierino chiaro, la pasta è bianca, semidura, l’occhiatura è di piccole dimensioni, rada e regolarmente distribuita. Tipologia stagionato: Crosta dura, untuosa, di colore paglierino tendente al marrone, la pasta è dura, diventa friabile, di colore paglierino con occhiatura fine regolarmente distribuita.
PRESCINSÊUA (QUAGLIATA) PAT
Formaggio a pasta molle dalla forma è determinata dal contenitore, così come il peso. è pronto al consumo. Senza crosta, pasta morbida, molto umida, di colore bianco, assente da occhiature.
Robiola della Val Bormida Liguria PAT
Formaggio fresco di latte ovino, pezzatura 200 – 400 g, di forma rotonda o rettangolare. Consistenza pastosa.
SARASSO (SARAZZU) PAT
Sarasso Ricavata dal siero residuo della lavorazione del formaggio, nel quale rimane ben poco del grasso inglobato dalla cagliata, è una Ricotta salata e consumata non solo fresca, ma anche brevemente stagionata. Si grattugiata sulle paste locali.
SÖLA (TUMA, SOLA DELLE ALPI MARITTIME) PAT
Formaggio a pasta molle e forma parallelepipeda di varie dimensioni a base irregolare, con scalzo diritto o convesso irregolare, alto circa 3 cm. Il peso varia sensibilmente da forma a forma. Maturazione , stagionatura di almeno 3 mesi. Anche oggi la lavorazione è manuale, come da tradizione
TOMA DI MENDATICA (DELL’ALTA VALLE ARROSCIA) PAT
Toma di Mendatica Dall’antica tradizione delle Tome, solitamente piemontesi, arriva questo formaggio a latte vaccino o vaccino-ovino. Si consuma fresco o brevemente stagionato. Si fa notare nella Torta di patate, piatto tipico della Liguria occidentale.
*Deroga alle norme igienico sanitarie
I PAT vengono riconosciuti dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (Mipaaf) in ogni regione d’Italia e l’elenco dei riconoscimenti si arricchisce ogni anno di produzioni tipiche la cui origine si perde nel tempo. Al 2020 in Italia si contano più di 5000 Prodotti Agroalimentari Tradizionali. In Sardegna siamo a più di 200 e tra questi ritroviamo alcune tra le preparazioni più antiche e tradizionali dell’isola
Questi prodotti rappresentano un patrimonio vastissimo, spesso inesplorato e non facile da comunicare vista la sua immensa varietà, i Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) vanno ad integrarsi in un patrimonio agroalimentare, quello italiano, che insieme alle produzioni a marchio DOP e IGP è tra quelli di maggior qualità.