PAT Paste fresche e prodotti della panetteria, della biscotteria e della confetteria della Regione Friuli Venezia Giulia

Elenco Nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali (PAT)

PASTE FRESCHE, PANETTERIA, BISCOTTERIA, PASTICCERIA E CONFETTERIA della Regione Friuli Venezia Giulia

PASTE FRESCHE E PRODOTTI DELLA PANETTERIA, DELLA BISCOTTERIA, DELLA PASTICCERIA E DELLA CONFETTERIA
Biscotto esse PAT Friuli Venezia Giulia

Prodotto dolciario da forno composto da farina doppio zero di grano tenero, burro naturale, zucchero, uova, vaniglia, sale e bicarbonato di ammonio. A questa ingredientistica base si aggiunge (prendendo qualche esempio), a seconda della località di produzione, il limone a Enemonzo, la marsala a Forni di Sotto.

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Biscotto Pordenone PAT Friuli Venezia Giulia
Il “Biscotto Pordenone” è un prodotto dolciario dal marchio depositato presso la CCIAA di Pordenone, composto da ingredienti che richiamano i gusti e la tradizione della provincia di Pordenone. Le componenti base sono rappresentate dalla farina di grano duro, dalla farina di mais, che richiamano i vecchi molini pordenonesi, dallo zucchero, dalle mandorle grezze, le…
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Buiadnik PAT Friuli Venezia Giulia
Dolce secco tipico resiano dei giorni festivi. Il Buiadnik non ha alcuna forma particolare in quanto un tempo non veniva cotto in contenitori ma avvolto in foglie di cavolo verza (bergwa) collocate nel focolare sotto la cenere e le braci; in tempi più recenti l’impasto viene sparso semplicemente sulla piastra del forno di cui assume…
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Cjalcune PAT Friuli Venezia Giulia
Le Cjalcune di Resia si inseriscono nel ricco panorama dei gnocchi ripieni tipici delle zone montane del Friuli a ridosso dei confini con l’Austria e la Slovenia. Caratteri distintivi però sono alcuni ingredienti, tra cui specie erbacee autoctone, e la forma. Si tratta di grandi gnocchi di patata e farina con ripieno salato di erbe…
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Cjalzòns PAT Friuli Venezia Giulia
Nel volume “Vecchia e nuova cucina di Carnia”, Gianni Cosetti, cuoco di fama internazionale e punto di riferimento per qualunque ricerca sulla cucina carnica, racconta di un concorso da lui indetto tra le casalinghe nel 1973: 40 concorrenti, 40 ricette diverse. Si tratta di una “personalizzazione” della ricetta, attribuita in parte all’individualismo dei carnici, in…
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Colaz PAT Friuli Venezia Giulia

La descrizione del processo di fabbricazione e le dosi sono tratte da una pubblicazione dell’Accademia Italiana della Cucina che, circa 10 anni or sono, ha raccolto ricette tradizionali inviate dalle delegazioni provinciali dell’Accademia stessa. Nella tradizione friulana i colaz erano dolci che si regalavano ai cresimandi e, al termine delle sedute, ai consiglieri comunali.

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Favette triestine PAT Friuli Venezia Giulia
Piccolo dessert a base di mandorle bianche. Le mandorle pelate vengono macinate, cilindrate, ed impastate con zucchero, uova, miele, farina di riso e maraschino. Con l’impasto così ottenuto vengono formate delle piccole palline. Per ottenere le favette rosa all’impasto originale si aggiunge il liquore Scherry, l’estratto di rosa, il colore rosa naturale; per le favette…
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Gnochi de susini PAT Friuli Venezia Giulia

Gli gnocchi  di susine, cibo antico di origine boema,  furono introdotti nella nostra regione dalla nobiltà e dai funzionari dell’amministrazione austro-ungarica. La produzione documentabile degli gnocchi con le prugne si può  far risalire al 1800, secolo di cui si possiedono alcuni ricettari di cucina tipica locale come, ad esempio, “La cucina triestina” di Maria Stelvio.

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Grissino di resiutta PAT Friuli Venezia Giulia
Il Grissino di Resiutta rappresenta un esempio eccellente della tradizione culinaria friulana. La produzione artigianale di questi grissini è una pratica che coinvolge le famiglie del luogo, mantenendo viva una parte importante del patrimonio gastronomico della regione. Questo prodotto non solo offre un gusto autentico, ma racconta anche la storia e la cultura di Resiutta,…
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Gubana PAT Friuli Venezia Giulia

La gubana delle Valli del Natisone è anche il dolce tradizionale preparato in molte famiglie del Friuli (oggi anche in pasticcerie artigianali), con ricette derivanti dal prodotto tradizionale. Dolce di pasta lievitata a base di frutta secca cotto a forno. Forma tonda col caratteristico aspetto a chiocciola compatta.

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Pan di sorc PAT Friuli Venezia Giulia
La versione dolce del pan di sorc ha radici storiche molto antiche. L’Ecomuseo delle Acque del Gemonese, nella sua campagna di recupero e valorizzazione dei saperi locali, ha raccolto varie testimonianze di signore che si tramandano da oltre quattro generazioni la ricetta famigliare, di artigiani (Anedi Basaldella mugnaio e Domenico Calligaro fornaio) e semplici consumatori…
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Pinza triestina PAT Friuli Venezia Giulia

Fin dall’antichità le famiglie che se lo potevano permettere, per festeggiare dignitosamente la Pasqua usavano fare questo dolce in casa cuocendolo nei forni casalinghi. Una ricetta di Pinza Pasquale è riportato nel Manuale di cucina di Katharina Prato, edito per la prima volta in lingua tedesca a Graz nel 1892.

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Presnitz PAT Friuli Venezia Giulia
Dolce originario dell’ Impero Austro-Ungarico, si narra che fosse stato presentato per la prima volta  a Trieste nel 1832 in occasione della visita ufficiale alla città dell’Imperatore Francesco I. Strade e porto furono addobbati a festa e vennero organizzati concorsi per oggetti d’arte, artigianato e gastronomia. Sembra che, proprio in quell’occasione, in una pasticceria del centro…
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Putizza PAT Friuli Venezia Giulia

Dolce originario dell’impero Austroungarico, si narra che fosse stato presentato per la prima volta in occasione di una festa data al castello di Miramare a Trieste già nel 1864 dal principe Massimiliano e Carlotta.

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Strucchi lessi PAT Friuli Venezia Giulia
Gli strucchi, tradizionalmente, venivano serviti in ciotole di terracotta poste al centro del tavolo da dove tutti potevano prendere i dolci; la famiglia si riuniva attorno agli strucchi sia per festeggiare i momenti felici che per condividere quelli tristi come, ad esempio, dopo un funerale in segno di ringraziamento verso tutti coloro che avevano aiutato…
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Strucchi PAT Friuli Venezia Giulia
Gli strucchi sono dolci tradizionali delle Valli del Natisone. Venivano serviti nelle occasioni di vita più importanti quali matrimoni, battesimi e sagre. Per la festa del patrono S.Antonio, che cade il 17 gennaio, era tradizione confezionare in abbondanza dolci delle valli (gubane e strucchi) da offrire ad amici e parenti, che in questa occasione venivano…
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‘ndunderi PAT Campania
Col nome di ndunderi si indica un tipo di pasta fatta a mano tipica di Minori, in provincia di Salerno. La ricetta degli ndunderi, utilizzati tradizionalmente per i festeggiamenti in onore di Santa Trofimena, è antichissima, pare che sia una variante delle “palline latine” di origine romana, un alimento a base di “farina caseata” cioè…
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‘nfrennula PAT Campania

Si produce nella zona di Sant’Agata de Goti, Durazzano, Dugenta, Limatola, in provincia di Benevento. Si tratta di un Tarallo salato dalla caratteristica forma ad otto, di forma irregolare. Il colore è dorato con richiami bruni ed evidenza della lucentezza tipica dell’olio extravergine di oliva. il diametro è di circa 5 cm.

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Amaretto di Caposele PAT Campania
L’amaretto di Caposele, comune in provincia di Avellino, è un biscotto di forma rotonda e colorazione scura, delle dimensioni di 5-6 cm di diametro e di spessore di 1-2 cm. Il biscotto è più sottile ai bordi ed ha sapore caratteristico di nocciole tostate, completamente diverso dall’amaretto commerciale. gli ingredienti sono nocciole, zucchero, uova. Si…
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Antico bignè di Solofra PAT Campania

Prodotto dolciario di forma rotondeggiante e colore giallastro con una copertura di granella di zucchero. II bignè è un dolce dalla caratteristica consistenza morbida ma compatta con un ripieno di soffice crema pasticcera di un colore giallo molto intenso ed un sapore delizioso, conferito anche daII’aggiunta di qualche goccia di liquore Strega.

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Babà PAT Campania
La storia del babà affonda le sue radici nella Polonia del XVIII secolo, alla corte di re Stanislao Leszczinski, che, si narra, rovesciò accidentalmente una bottiglia di rhum su un dolce realizzato per lui dai suoi pasticcieri, dando vita al babà. Fu Stanislao stesso a deciderne il nome, scegliendolo per due motivi: primo perché lo…
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Biscotti al miele PAT Campania

Da sempre il miele locale viene utilizzato nelle ricette tipiche della zona: in particolare nei comuni di Calore Salernitano ed Alburni si preparano dei biscotti prodotti con miele locale, detti anche “pupette” o “mustacciuoli”, che vengono tradizionalmente offerti in occasioni particolari, come i matrimoni o i festeggiamenti delle comunità.

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Biscotti di Castellammare PAT Campania

La forma tipica è allungata, o ad anellini, o a freselline, e ancora oggi vengono impacchettati nella stessa carta azzurra utilizzata un tempo dai pastai della vicina Gragnano. I biscotti di Castellammare si possono mangiare bagnati nella famosissima Acqua della Madonna la cui sorgente si trova nella stessa Castellamare.

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Biscotto all’Amarena PAT Campania

Dolci di forma allungata, secchi, normalmente presenti nei bar, nei panifici e nelle pasticcerie; sono realizzati partendo da scarti della preparazione di altri dolci (pan di spagna, panettone, savoiardi, biscotti secchi, etc) che vengono così reimpiegati per l’impasto interno.

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Biscotto di grano integrale e di granone PAT Campania

I biscotti di grano integrale e quelli di granone sono tra i più antichi prodotti della tradizione di Agerola, il comune in provincia di Napoli dove è stata inventata la loro ricetta e dove, negli anni, continuano a venire prodotti secondo le antiche tecniche e con gli antichi ingredienti.

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Biscotto di Sant’Angelo PAT Campania
Localmente noto come “biscotto”, assomiglia in realtà più propriamente ad un pane aromatizzato a forma di ciambella, che trova riscontro in svariati esempi di “pani rituali” (es. “Ciambella di Veroli). La diffusione è limitata alla comunità di Sant’Angelo d’Alife ed alla “Festa di San Michele Arcangelo”, venerato il 29 settembre nell’omonimo santuario e relativa grotta…
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Calzoncelli PAT Campania
I calzoncelli, detti anche “pasticelle di Natale”, sono dei dolci che vengono confezionati, durante il periodo natalizio in tutta la regione, ed in particolare nella provincia di Salerno, nel Sannio Beneventano ed in Irpinia. Sono dei piccoli fagottini fritti di sottilissima pasta preparata con farina, zucchero, vino bianco, sale e uova, confezionati a forma di…
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Calzone PAT Campania
Il calzone è generalmente percepito come una varietà della classica pizza tonda ma, secondo alcuni, ne rappresenta un antenato, visto che le prime pizze di cui si ha notizia risalgono a tempi antichissimi e consistevano in una preparazione a base di pasta pura coperta con i condimenti, ripiegata in due e cotta su pietre riscaldate:…
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Cannazze PAT Campania
Le origini delle cannazze risalgono al 700: a Calitri infatti già nel 1749 esisteva una manifattura che si serviva di canne sulle quali veniva messa la pasta ad asciugare. Era un’attrezzatura la cui vendita risulta da un atto del notaio calitrano Eligio Rinaldi datato 26 settembre 1749 ed installata all’epoca nella casa bassa davanti la…
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Cannolo cilentano PAT Campania

Prodotto dolciario formato da un involucro di pasta, cilindrico, lungo circa 10-12 cm e con diametro pari a 2-3 cm, croccante, con bollosità legate alla cottura per immersione in olio bollente, con farcitura di crema pasticcera, a volte con parte della crema al cacao.

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Cannolo irpino PAT Campania
II cannolo irpino è un dolce di forma cilindrica lungo 10-12 cm e con diametro di circa 2-3 cm. Esternamente presenta una croccante cialda dorata, tempestata di piccole bollosità, dovute alia frittura in olio, e una copertura di zucchero a velo. Particolari sono Ie estremità di questo cannolo che da una parte presenta la granella…
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Cartellate con mosto PAT Campania
Nella zona della Penisola Sorrentina, in provincia di Napoli, nel periodo immediatamente successivo alla vendemmia si prepara da sempre un dolce detto “cartellata”. L’etimologia del nome è piuttosto incerta, alcuni la rimandano al latino tardo “cartellus” o “cartallus” che vuol dire “canestro”, in riferimento alla sua tipica forma, che richiama alla mente quella di una…
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Casatiello dolce PAT Campania
Il casatiello napoletano nasce come torta salata, ma viene preparato anche nella variante, leggermente più moderna, di torta dolce. Gli ingredienti del dolce sono farina, zucchero, sugna e lievito che vengono lavorati insieme ai canditi e a diversi aromi come cannella, vaniglia e acqua di fiori. Il segreto della sua riuscita sta nell’energica lavorazione della…
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Casatiello sugna e pepe PAT Campania
Il termine “casatiello” deriva, probabilmente, dalla deformazione dialettale della parola “cacio”, formaggio; è il formaggio grattugiato, infatti, uno dei principali ingredienti del suo impasto. è il cibo pasquale per eccellenza, immancabile nel cestino del pic-nic della gita del lunedì di pasquetta e si tratta di un rustico a base di farina sugna uova, lievito, abbondante…
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Chiacchiere PAT Campania
Nel periodo di Carnevale, in tutta la regione Campania si preparano dei dolci fritti detti “chiacchiere”. Le chiacchiere, dolci allegri come il carnevale, hanno una consistenza ed una forma molto particolari: tenere e friabili, sono tagliate irregolarmente a strisce che poi vengono intrecciate in vario modo. La pasta delle strisce è composta da zucchero farina,…
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Ciaola PAT Campania

Rustico di piccole dimensioni (largo circa 5 – 6 cm ed alto 2 -3), ha forma rotonda o subrettangolare; si compone di una pasta sfoglia con un ripieno di formaggi vaccini stagionati ed uovo.

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Ciaolone PAT Campania
Rustico composto da una sfoglia salata, all’interno della quale viene posto un impasto di formaggi morbidi diversi ed uova. La forma è semicircolare, l’odore è aromatico ed il gusto intenso e corposo. Dopo la cottura assume colore giallo paglierino ed arancio all’interno, per la presenza di formaggi ed uova; caratteristica è l’incisione della crosta superiore…
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Confettone PAT Campania
O’ Cunftton è una specialità gastronomica inventata secoli fa a Salerno e molto diffusa in alcuni comuni della provincia, in particolare Cava De’ Tirreni. Come suggerisce il nome, è un confetto grande circa due volte un confetto normale e ricoperto, anziché del solito zucchero, di “diavulilli”, ossia piccoli confettini bianchi. Si ottiene lavorando a mano…
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Copeta PAT Campania
Nei territori campani di Benevento, Avellino e Salerno si produce ancora oggi un torrone di antichissima tradizione, il cui nome deriva dal latino “cupida” che vuol dire “desiderata”. La copeta “cupida” o “cupita”, che veniva desiderata per la sua bontà, viene citata da numerosi scrittori latini, tra cui Tito Livio, e viene riconosciuta come l’antenato…
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Delizia al limone PAT Campania
La delizia al limone è un dolce relativamente giovane rispetto alla maggior parte di quelli facenti parte della tradizione dolciaria campana; originario delle due costiere, quella Sorrentina e quella Amalfitana, è stato, infatti, inventato negli anni ’70. Si presenta come un piccolo dolce di pan di Spagna rivestito e ripieno di panna e crema al…
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Divino amore PAT Campania
Questi gustosi dolcetti fanno parte della tradizione gastronomica natalizia napoletana, vennero preparati per la prima volta dalle monache dell’omonimo convento del Divino Amore che si trovava a via San Biagio dei Librai, detta Spaccanapoli a Napoli, in onore, della madre di Carlo II d’Angiò. Del convento, oltre questo dolce, oggi è rimasto soltanto il chiostro…
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Folloviello PAT Campania
I follovielli sono dei fagottini di foglie di agrumi ripieni di uva sultanina e di arancia condita; sono una specialità della penisola Sorrentina, dove sono chiamati anche “follarelli” o “fogliarelli”. Sono preparati da novembre a gennaio e il loro procedimento di preparazione vuole che l’uva sia bollita nel vino e che venga avvolta insieme a…
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Fresella beneventana PAT Campania
Nel passato la fresella beneventana veniva preparata solo nel periodo pasquale, sia in famiglia che dai panifici artigianali; viene consumata con formaggi e salumi locali, in particolare con la sopressata, o in abbinamento con verdure o con la minestra maritata. Oggi la fresella viene preparata tutto l’anno secondo la metodologia tradizionale L’origine del nome è…
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Fusillo avellinese PAT Campania

Il fusillo avellinese é un formato di pasta di forma elicoidale caratterizzata da un colore giallo oro molto tenue dovuto al suo ingrediente principale: la semola di grano duro.
II fusillo al tatto risulta ruvido, caratteristica che gli permette di trattenere qualsiasi tipo di condimento, dal ragù ai pomodorini freschi.

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Fusillo di felitto PAT Campania
U’ fusillu prodotto a Felitto, in provincia di Salerno, è un cilindro di pasta cavo, lungo dai 18 ai 22 cm che si prepara a mano, utilizzando uova, farina, sale acqua, olio d’oliva, e l’ausilio di un ferro sottilissimo a 4 facce.La sua origine è antichissima e legata ad una leggenda: si narra che nel…
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Fusillo di Gioi PAT Campania
Nell’area collinare del Cilento, ed in particolare nei comuni di Gioi, Orria, Salento, Stio, Campora, Magliano Vetere, Monteforte Cilento, Perito, Moio della Civitella si produce il fusiddo, il fusillo detto di Gioi Cilento, cioè una pasta lineare lunga dai 12 ai 15 cm. rigorosamente prodotta a mano. Come il fusillo di Felitto anche la storia…
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Fusillo furitano PAT Campania
I “ricci” o “riccioli”, anche detti “fusilli furitani”, quando sono più lunghi, sono una specialità della costiera Amalfitana e di Minori, nel salernitano. è un tipo di pasta di forma cilindrica avvolta a spirale, di lunghezza compresa tra gli 8 ed i 13 cm. Si ottiene da un impasto di farina di semola di grano…
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Guanto caleno PAT Campania
L’antica città romana di Cales, i cui resti si trovano nei pressi del comune di Calvi Risorta, in provincia di Caserta, dà il nome ad un’antichissima quanto singolare specialità gastronomica: il “guanto caleno” o “Zunese”, dal nome della frazione Zuni. è un dolce a forma di ciambella, di colore giallo carico tendente al dorato, fatto…
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Marsigliese PAT Campania
Il prodotto è ampiamente conosciuto nell’area di produzione (province di Napoli e Salerno) ed è sicuramente trasformato da almeno 25 anni, come accertato da ampia documentazione raccolta in zona. Deriva dal pain fendu provenzale, che a Marsiglia accompagna tipicamente la bouillaibasse, di cui condivide la forma particolare (due piccoli pani allungati, attaccati longitudinalmente fra di loro). La localizzazione…
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Matasse di Caposele PAT Campania
Le matasse sono una tipica pasta fatta in casa con farina di semola di grano duro e grano tenero. Si presenta sotto forma di filamenti, di spessore e lunghezza variabili. Tradizionalmente sono servite con un soffritto di ceci, aglio e peperoni essiccati lievemente piccante. Il sapore è tipico. Attualmente vengono prodotte su base artigianale (oltre…
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Migliaccio PAT Campania
Anticamente la farina di miglio brillato veniva usata per molte ricette, cosicché il nome migliaccio, che deriva, per l’appunto, dal miglio, è stato attribuito a molti piatti regionali di cui rappresentava l’ingrediente principale. Nella cucina moderna la farina di miglio è stata sostituita da quella di granturco, con la quale oggi, in tutta la provincia…
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Monachina PAT Campania
La tradizione napoletana della pasticceria è in molti casi legata alla vita monastica ed all’abitudine, nei secoli, di ricambiare le donazioni fatte dalle famiglie nobili napoletane con dolci le cui ricette erano geloso patrimonio delle cucine monastiche, tramandato da suora a suora al pari delle ricette dei liquori e dei rosoli. La monachina deve il…
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Muffletto di Caposele PAT Campania
Il Muffletto è un tipo di pane fresco, simile al pane fatto con la pasta della pizza; l’impasto è a base di patate e farina; è una pagnotta di forma rotonda, dal diametro di circa 25 cm ed uno spessore di circa 5-6 cm. Il colore è simile a quello del pane prodotto con l’impasto…
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Mustaccioli PAT Campania
I mustacchi sono i baffi folti e lunghi come li portavano i signori d’altri tempi: i mustaccioli, deliziosi dolci di antichissima tradizione che troviamo citati in numerose opere letterarie e teatrali partenopee, si chiamano così proprio perchè ricordano dei baffi, a causa della loro forma romboidale. I mustaccioli si preparano in tutta la Campania nel…
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Pagnotta di Santa Chiara PAT Campania
Anticamente la festa di Santa Chiara veniva celebrata a Napoli con la preparazione di una sorta di pizza detta, in onore della Santa, “pagnotta di Santa Chiara”. La pagnotta è una sorta di fagottino preparato con farina, patate schiacciate, lievito, strutto e pepe impastati a mano che deve lievitare per circa due ore. A parte…
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Palme di confetti PAT Campania
Le palme di confetti sono delle composizioni che rappresentano ramoscelli di fiori oppure alberelli fabbricati con confetti di vari colori e dimensioni, che vengono disposti a caldo su un sottile filo di ferro zincato, riscaldato alla fiamma di una candela, a mo’ di petali e foglie di un gambo o rametto costituito dal filo di…
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Pan brigante PAT Campania
Il Panbrigante è un prodotto dolciario da forno artigianale a lievitazione naturale realizzato con sola pasta madre a tre cicli di lievitazione per un totale di circa 52 ore. Di forma ben lievitata e circolare, dal colore interno giallo paglierino, dal profumo intenso e raffinato caratteristico di un gran lievitato, tendente a note delicate di…
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Pane dei Camaldoli PAT Campania
La verde collina dei Camaldoli, che domina Napoli con la sua altezza, vede il suo nome legato ad una forma particolare di pane, di antichissima tradizione e venduto in tutta la città: il cosiddetto “pane dei Camaldoli”. Si tratta di una grossa forma rotonda, che può arrivare a pesare anche 4 kg., con mollica alta…
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Pane di Baiano PAT Campania
Forma: allungata; Lunghezza: fino ad 80 cm; Larghezza: 20-25 cm; Altezza: 10-12 cm; Colore: giallo dorato fino a bruno scuro; Materie prime utilizzate: farina tipo 0, lievito naturale, acqua, sale; Impasto lievitato naturale e salato. La mollica è elastica ed ha occhiature grandi, diseguali; la crosta è spessa e croccante. Anticamente veniva preparato in tutte…
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Pane di Calitri PAT Campania
Il pane di Calitri, specialità del comune dell’Avellinese da cui prende il nome e di tutto il territorio dell’Alta Irpinia, è molto antico, tanto che la sua produzione è documentata da utensili e altro materiale esposto presso il museo della civiltà contadina di Aquilonia, nonché da foto e documentazione varia conservate presso i comuni dell’area….
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Pane di Iurmano PAT Campania
La segale è un cereale che ben resiste ai rigidi climi invernali, per questo motivo viene coltivato in abbondanza sull’altipiano del Laceno, nei pressi di Bagnoli Irpino e su altri altopiani dell’Irpinia, come Chiusano San Domenico, Volturara Irpina o Piana di Montella, tutte zone caratterizzate da una temperatura piuttosto fredda. La farina di segale, detta…
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Pane di Montecalvo PAT Campania
Il pane di Montecalvo, in provincia di Avellino, conosciuto e apprezzato in tutta la regione, è caratterizzato da una crosta spessa che racchiude una mollica alta e compatta: all’interno presenta una cavità, prova della sua perfetta riuscita, il cui segreto sta nell’utilizzo di ingredienti genuini e nel rispetto dell’antichissima ricetta. La farina di grano duro…
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Pane di Padula PAT Campania
In provincia di Salerno, nel comune di Padula ed in quelli limitrofi da secoli si produce un gustoso pane casereccio realizzato con una miscela di farina di grano duro e tenero, detto, per l’appunto, pane di Padula. Le pagnotte sono rotonde, pesano circa 2 kg e sono quadrettate sulla parte superiore, come il “panis quadratus”…
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Pane di patate PAT Campania
Anticamente veniva preparato in tutte le case e costituiva l’alimento base per tutte le famiglie. In tempi recenti ha conosciuto un periodo di forte calo nei consumi, ma oggi è nuovamente apprezzato anche grazie all’impegno di un produttore locale. Prodotto di antica origine, la sua preparazione ed i suoi ingredienti sono rimasti pressoché identici ed…
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Pane di S. Sebastiano PAT Campania
I fornai di S. Sebastiano al Vesuvio, un comune dell’area vesuviana in provincia di Napoli, sono considerati dei maestri nella produzione delle forme di pane che hanno preso il nome dal comune stesso. Il pane di San Sebastiano ha visto negli anni mantenere invariate le regole produttive e gli ingredienti utilizzati così da rimanere un…
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Pane di Saragolla PAT Campania
La Saragolla è un’antica varietà di grano duro, ancora oggi coltivata nelle aree interne del Sannio, in provincia di Benevento, da cui prende il nome un pane di segale prodotto in questa zona, caratterizzato da una mollica giallo paglierino particolarmente morbida e da una crosta molto croccante. La sua produzione è molto antica ed è…
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Pane di Villaricca PAT Campania
Il comune di Villaricca vanta un’antichissima tradizione nella produzione del pane, basti pensare che fino alla fine del XIX secolo il suo nome era Panicocoli, denominazione che risulta ancora presente nel dialetto, “Panecuocole”, e rinvia al latino mediovale “panicoculus”, fornaio, poiché formato da “panis”, “pane” e dal verbo “coquere”, “cuocere”. Anche lo stemma del paese…
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Panesillo di Ponte PAT Campania
Il panesillo, come ci suggerisce l’etimologia latina del suo nome “panis ille” è quel preciso tipo di pane che veniva preparato nelle occasioni speciali a Ponte, in provincia di Benevento. è un dolce di antichissima tradizione, confezionato artigianalmente impastando farina di grano tenero, uova fresche, zucchero e latte. Lievitato naturalmente, si cuoce in forno per…
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Panino napoletano PAT Campania
Classico cibo di strada della città di Napoli, nasce come modo veloce per riutilizzare avanzi di formaggi e salumi per la preparazione di un pasto sostanzioso e facile da trasportare con sé e da consumare senza problemi di posate e di piatti. E’ diffusissimo in tutte le panetterie e rosticcerie della città e della provincia…
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Pantorrone PAT Campania
In tutta la provincia di Avellino si può acquistare una prelibatezza dolciaria di antichissima tradizione, la cui ricetta è stata tramandata nel tempo in maniera precisa e dettagliata: il pantorrone. Come si evince dal nome è un dolce costituito da torrone e Pan di Spagna, alternati in diversi strati, completamente ricoperto di cioccolato fondente. Il…
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Panuozzo PAT Campania
Il panuozzo è una specialità delle pizzerie di Gragnano e della zona dei monti Lattari, in provincia di Napoli; nato come cibo semplice, oggi è considerato una prelibatezza per gustare la quale si possono percorrere chilometri fino ai ristoranti e le pizzerie di Gragnano, Pimonte, Agerola, Santa Maria la Carità. è una sorta di grande…
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Panzarotti PAT Campania
I panzarotti campani, detti anche “calzoncelli rustici”, sono delle piccole pizzette di pasta semisfoglia, a forma di mezzaluna, con ripieno a base di formaggio, ricotta e uova. La pasta esterna è costituita da farina di grano tenero, acqua, lievito di birra fresco, sale marino, sugna e uova; una volta amalgamata viene ben stesa e tagliata,…
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Parrozzo PAT Campania

Il parrozzo salato un prodotto realizzato con farina di mais della varietà locale detta “Quarantina”, acqua calda, sale, pepe, strutto, olio extravergine di oliva e cicoli di maiale, in panetti del peso di 300 – 500 gr.

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Pasta mischiata PAT Campania
Dalla selezione di ogni formato venivano tolti i pezzi di forma imperfetta, o rotti, o deformati durante l’asciugatura; venivano poi confezionati a parte e venduti ad un prezzo più basso. Oggi sono scelti per minestre di vario tipo, cui conferiscono la giusta consistenza ed una certa varietà di grado di cottura (per le trafile diverse)…
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Pasticcio caggianese PAT Campania
La tradizione locale fa risalire la ricetta del primo pasticcio caggianese risale ad un gruppo di massaie che, all’inizio del XIX secolo, partirono da Caggiano per prestare servizio a Palazzo Reale a Napoli. Le abili cuoche avrebbero “rubato” quella che in origine doveva essere una ricetta francese (tipo quiche lorraine). Trapiantata a Caggiano, la torta…
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Pasticella di Acerno PAT Campania
La Pasticella è un prodotto artigianale della tradizione natalizia Acernese (anche se oggi è diventato un dolce presente quotidianamente nelle pasticcerie di Acerno), la cui preparazione nelle famiglie inizia a fine novembre quindi subito la fine del periodo di raccolta delle castagne. Si tratta di una sfoglia dolce farcita di castagne, cioccolato, caffè e anice,…
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Pastiera Napoletana PAT Campania
La pastiera è il dolce pasquale napoletano per eccellenza: famosissimo in tutto il mondo e immancabile sulle tavole campane. è costituito da una base di pasta frolla tradizionale, riempita da un composto ottenuto da ricotta, zucchero, strutto, grano duro cotto, uova, acqua di millefiori e vaniglia, la cui parte superiore è decorata dalla restante parte…
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Pigna PAT Campania
Nelle aree interne delle province di Benevento e Caserta la tradizione culinaria ci ha tramandato l’antica ricetta di un dolce molto soffice, detto “pigna”, o “pignatella”, perché, essendo più alto che largo, ricorda la forma di una pigna. Si prepara in casa, nel periodo pasquale con farina di grano tenero, lievito di birra fresco, uova,…
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Pizza chiena PAT Campania
La “pizza chiena” dell’Irpinia è, come ci suggerisce il suo nome, una pizza la cui ricchezza è costituita dal ripieno. Individuarne l’origine è difficile, ma sicuramente è un pietanza contadina che nasce dall’esigenza di realizzare un piatto unico e molto nutriente con ingredienti non particolarmente costosi. è, infatti, una squisita variante della lavorazione del pane…
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Pizza cilentana PAT Campania
La pizza cilentana è un’antica pietanza popolare che si prepara in tutto il Cilento e nella zona del Vallo di Diano. Ha un’origine agro-pastorale e rispecchia a pieno la tradizionalità contadina del territorio in cui ha avuto origine, soprattutto in relazione agli ingredienti con cui viene preparata. La pizza cilentana si differenza dalla pizza napoletana…
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Pizza con ricotta PAT Campania
La “Pizza cu la ricotta” è una specialità della provincia di Avellino, in particolare della zona dell’Alta e media Valle del Calore che è caratterizzata dall’abbondanza e dall’altissima qualità della ricotta ovina e bovina e di diversi tipi di salumi come la salsiccia e la soppressata, ingredienti che rappresentano il cuore di questa una pizza…
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Pizza di farinella bacolese PAT Campania

Pizza da forno a base di farina di granoturco, pasta di semola di grano duro, formaggi, salumi, uva passa e pinoli. Tipicamente invernale, storicamente nato per utilizzare i resti della cucina e della dispensa. Tradizionalmente poteva anche accompagnare la minestra “maritata”.

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Pizza di San Martino PAT Campania
Focaccia di forma rotonda, del diametro di circa 20 – 25 cm, schiacciata, visibilmente composta da trecce di pasta avvolte a spirale, dal colore dorato con evidenze violaceo – marroni dovute alla presenza delle alici. Il profumo riconduce all’olio extravergine di oliva ed a quello delle alici salate. La presenza dell’olio EVO e delle alici…
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Pizza di Scarola PAT Campania
La pizza di scarola, tradizionalmente, era uno dei piatti presenti sulle tavole napoletane della vigilia di Natale, giorno in cui nelle case si mangiava “magro” per prepararsi al banchetto del giorno successivo. Oggi viene preparata in moltissime occasioni, ma ancora secondo la ricetta tradizionale, dove però, oltre alla scarola si può utilizzare la bietola da…
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Pizza figliata PAT Campania
La “pizza figliata”, detta anche “serpentone” è un dolce di remota origine e di diffusione molto limitata: originario forse della zona di Camigliano, tra Capua e Pignataro Maggiore, è diffuso, con piccole variazioni, anche in alcuni comuni limitrofi, come Calvi Risorta e Teano. Di forma cilindrica ripiegata a ciambella, a volte leggermente spiralata, ha un…
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Pizza migliazza cu li frittole PAT Campania
La pizza migliazza cu li frittole è un’antica ricetta tipica del territorio Irpino: consiste in una pizza da forno a base di farina di granoturco, insaporita con formaggio pecorino e “frittole” cioè cicoli, i pezzetti di grasso che si ottengono dalla lavorazione della sugna. Con ogni probabilità originariamente la migliazza veniva preparata con la farina…
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Pizza napoletana verace artigianale PAT Campania
Nonostante oggi esistano molteplici condimenti differenti, quella che individuiamo come la pizza napoletana verace ed artigianale è certamente nata dopo il ‘700, dopo cioè, che si apprezzò e si diffuse l’uso dei pomodori in cucina, ortaggi che, importati dalle Americhe, all’inizio venivano considerati molto nocivi. I pomodori costituiscono il condimento fondamentale per la preparazione della…
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Pizza roce caggianese PAT Campania
Ha forma rotonda rettangolare. La torta è ricoperta dia uno strato di glassa di zucchero fondente, detta “naspro”, arricchito con confetti di vaniglia bianchi. Il dolce consiste di tre strati di pandispagna bagnato con uno sciroppo leggermente alcolico, e presenta due strati di farcitura, uno alla crema pasticcera e uno alla crema al cioccolato, ricoperto…
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Pizza sulla liscia PAT Campania

La pizza sulla liscia è un prodotto realizzato con farina di mais della varietà locale detta “Quarantina”, acqua calda, sale, pepe, strutto, olio extravergine di oliva e cicoli di maiale, impastati fra loro; l’impasto, in forme schiacciate ed allungate, del peso di 2-6 Kg, spessore 2-3 cm, viene cotto su una pietra arroventata denominata “liscia”.

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Puccellato dolce PAT Campania
Dalla trasformazione fonetica e gastronomica del “buccellato”, l’antico pane che in epoca tardo romana veniva dato ai militari, la cui etimologia deriva da “buccello”, boccone, è nato il puccellato, una specialità pasquale le cui origini sono talmente antiche da perdersi nella memoria della gente del comune dove è stato inventato, Fragneto l’Abate, in provincia di…
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Puccellato salato PAT Campania

Tipico prodotto da forno originario ed esclusivo di Fragneto l’Abate che viene prodotto durante il periodo pasquale, a base di uova, farina, sugna, sale ed altri condimenti. Le origini, come quelle dell’omonimo dolce sono sicuramente antichissime tanto da perdersi nella memoria della gente anziana del luogo. Certamente era prodotto già dagli ultimi anni del 1800.

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Raffioli o raffiuoli PAT Campania
Il raffiolo o raffiuolo è l’adattamento campano del raviolo salato del nord Italia, a cui si ispira, nel nome e nella forma. Questa specialità campana è, però, un dolce a base di pan di spagna che, nella versione originale, è ricoperto di marmellata di albicocche e poggia su una base di glassa di zucchero. La…
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Ravioli capresi PAT Campania
I ravioli capresi sono una pietanza simbolo della bellissima isola di Capri. Sono caratterizzati da una forma tondeggiante con doppia corona ed un colore chiaro. La parte esterna del raviolo è fatta da una “pettola” ovvero una sfoglia di farina e acqua bollente leggermente salata con un pizzico di noce moscata ed impastata a mano…
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Raviolo allo zenzifero di Quaglietta PAT Campania
Sfoglie di pasta all’uovo di forma quadrata o tonda ripiegati a contenere un ripieno a base di ricotta, uova, formaggio grattugiato, prezzemolo e “zenzifero”, ques’ultimo menta autoctona aromatica, sale e pepe. Il colore è variabile a seconda della farina e della quantità di uova utilizzate, in genere dal colore bianco-giallastro, pezzatura di 5 x 5…
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Raviolo di ricotta di pecora PAT Campania
In Campania i ravioli o ravaiuoli o ravioloni di magro, sono una specialità di antichissima tradizione: dei ravioli preparati a mano ed imbottiti con ricotta di pecora fresca. La pasta è all’uovo e la preparazione casalinga dei ravioli è, poi quasi rituale, cioè si prepara la pasta esterna con di farina di grano tenero, acqua,…
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Ricci PAT Campania
I “ricci” o “riccioli”, anche detti “fusilli furitani”, quando sono più lunghi, sono una specialità della costiera Amalfitana e di Minori, nel salernitano. è un tipo di pasta di forma cilindrica avvolta a spirale, di lunghezza compresa tra gli 8 ed i 13 cm. Si ottiene da un impasto di farina di semola di grano…
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Roccocò PAT Campania
L’etimologia della parola roccocò, rimanda a “roccia artificiale”, poiché questo dolce natalizio, immancabile su tutte le tavole della Campania a partire dal giorno dell’Avvento e per tutto il periodo natalizio, ha una consistenza particolarmente dura e un aspetto quasi marmoreo, dovuto alla presenza delle mandorle. è un biscotto secco, a forma di ciambella schiacciata di…
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Scaldatelle PAT Campania
Le scaldatelle o scavuratiell’, sono dei taralli diffusissimi in tutto il mezzogiorno, che, in Campania sono tradizione in tutte le aree interne, a forte produzione cerealicola. Si chiamano così perché prima di essere cotti in forno vengono riscaldati, ossia bolliti, in acqua. La pasta è lavorata a mano con farina di grano, olio, sale, semi…
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Scanata del Sannio PAT Campania

La metodologia di produzione è ampiamente diffusa in tutte le aree rurali del Sannio; alcuni fanno risalire l’etimologia della parola scanata dal greco ìscanan = raffreddare; in realtà sembrerebbe più logica la derivazione della parola scanata dalla contrazione di scanestrare, quindi “estrarre dal canestro” dato che proprio questa fase viene definita dai panificatori come “scanare”.

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Scazzatiello o cavatieddu PAT Campania

Il comune di Castel San Lorenzo, in provincia di Salerno, è la patria dello “scazzatiello”, detto anche “cavatieddu”, un tipo di pasta fatta a mano che ricorda, nella forma, una piccola valva di conchiglia, ma con una concavità centrale molto pronunciata.

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Scialatiello PAT Campania
Alla fine degli anni ’60, lo chef amalifitano Enrico Cosentino ha preparato per la prima volta gli scialatielli. Si tratta di un tipo di pasta fatta a mano di una forma che ricorda un fusillo, ma più corto e più schiacciato; gli ingredienti degli scialatielli sono farina, latte, uova, basilico, olio extra vergine d’oliva, sale,…
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Sciavola di Circello PAT Campania

La sciavola presenta crosta croccante, ed un interno morbido ed umido che libera profumi derivati dai formaggi utilizzati, vaccini, di due tipi: formaggio “primo sale senza sale” a brevissima stagionatura ed a media stagionatura (5 – 6 mesi).

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Sciusciello PAT Campania
Lo sciusciello di Pellezzano, in provincia di Salerno, un tempo era il componente principale dell’alimentazione contadina; oggi è un alimento tradizionale a cui sono dedicate anche alcune manifestazioni estive. di un gustoso pane di farina di grano integrale, sale, acqua e lievito di birra, impastato in maniera molto semplice, farcito, e cotto in forno a…
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Sfogliatella Santa Rosa PAT Campania
Al dolce fu data la caratteristica forma del cappuccio monacale per essere, poi, adagiato nel forno caldo. Il dolce fu chiamato “Santa Rosa” in onore della santa alla quale era intitolato il monastero. Ne furono prodotte altre per le famiglie di Conca e quelle benefattrici degli altri centri costieri. Questa usanza fu ripetuta ogni anno…
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Sfogliatelle PAT Campania
La dolce ricetta trapelò dal convento intorno al 1800 e, con alcune variazioni, come, ad esempio, un ridimensionamento della forma, la sostituzione dei frutti secchi con i canditi e l’eliminazione della crema pasticciera, divenne la specialità di un osteria del cuore della città e prese il nome di sfogliatella. Da allora l’osteria che aveva trasformato…
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Sospiri al limone PAT Campania
Specialità antichissima della costiera Amalfitana, nel Salernitano, i sospiri sono dei piccoli dolci di forma rotondeggiante formati da due semicerchi di pan di Spagna con al centro la crema. Tradizionalmente, da oltre un secolo, i sospiri venivano riempiti con crema pasticciera, oggi, da oltre un ventennio, la crema pasticciera è stata sostituita dalla crema al…
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Spantorrone di Grotta PAT Campania
Lo spantorrone è un dolce tradizionalmente preparato in provincia di Avellino, la cui ricetta viene tramandata nelle famiglie produttrici del comune di Grottaminarda, come ricorda il suo nome completo che è, per l’appunto: spantorrone di Grotta. è un tipo particolare di pantorrone, caratterizzato da una particolare friabilità, e dal fatto che, nel momento in cui…
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Struffoli PAT Campania
Gli struffoli sono dolci immancabili in tutte le case campane durante il periodo natalizio e sono un piatto antichissimo. Furono portati a Napoli, verosimilmente, dai Greci al momento della fondazione di Partenope. Greca è, con ogni probabilità, l’origine del nome, da “strongulus” che vuol dire “arrotondato” e richiama alla loro forma: gli struffoli, infatti, altro…
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Struppolo PAT Campania
Gli struffoli sono dolci immancabili in tutte le case campane durante il periodo natalizio e sono un piatto antichissimo. Furono portati a Napoli, verosimilmente, dai Greci al momento della fondazione di Partenope. Greca è, con ogni probabilità, l’origine del nome, da “strongulus” che vuol dire “arrotondato” e richiama alla loro forma: gli struffoli, infatti, altro…
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Susamielli PAT Campania
Anche i susamielli fanno parte dei dolci della tradizione natalizia campana; diffusissimi in tutta la regione, sono dei biscotti duri di forma rotonda o a esse, che, preparati in casa, venivano serviti al mattino del giorno di Natale insieme ai raffioli, ai mustaccioli ed ai roccocò. La ricetta dei susamielli dice che dopo aver impastato…
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Taraddi con finocchio PAT Campania
“Li taraddi cu lu funucchiu”, cioè i taralli con il finocchietto selvatico sono una specialità dell’Alta e Media Valle del Calore, in provincia di Avellino. è un biscotto salato, di forma circolare, ottenuto con ingredienti genuini che si prepara e si consuma, per lo più, durante le feste natalizie o pasquali. Si ottiene impastando farina…
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Taralli intrecciati PAT Campania
I taralli intrecciati sono una specialità di tutte le aree interne della regione Campania e sono preparati da secoli con la stessa ricetta e la stessa tecnica, rigorosamente applicata dai panifici che li producono ancora al livello interamente artigianale. Gli ingredienti sono farina di frumento, olio extravergine di oliva, lievito, spezie o erbe aromatiche. Dopo…
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Tarallini al vino PAT Campania
Nelle case di Napoli e provincia si tramanda da generazioni la ricetta dei tarallini al vino, dei biscotti secchi a forma di ciambella del diametro di 2-4 cm e di colore dorato caratterizzati, pur essendo di biscotti salati, da un sapore molto particolare, con un leggero retrogusto dolce conferitogli dalla presenza di zucchero nell’impasto. La…
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Taralli di Agerola, con le Mandorle ed al Finocchietto PAT Campania
Ad Agerola, il comune in provincia di Napoli, porta della costiera Amalfitana, si tramanda la ricetta di un tarallo al finocchietto, la cui invenzione e produzione è limitata ai confini del suo comune, ricordato nella denominazione. La ricetta tradizionale, sopravvissuta oralmente di generazione in generazione e ancora rispettata dai laboratori che producono i taralli per…
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Tarallo all’uovo PAT Campania
Il tarallo è un biscotto artigianale della tradizione Acernese, che insieme ad altri biscotti artigianali locali, viene preparato in occasione dei matrimoni o altre importanti feste. Infatti ad Acerno è consuetudine preparare il cosiddetto “cartoccio” (confezione di biscotti e confetti) con il quale si omaggiano gli ospiti in occasione di matrimoni, promesse di matrimoni, prime…
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Tarallo cu ll’ove PAT Campania
Ad Agerola, il comune in provincia di Napoli, porta della costiera Amalfitana, si tramanda la ricetta di un tarallo al finocchietto, la cui invenzione e produzione è limitata ai confini del suo comune, ricordato nella denominazione. La ricetta tradizionale, sopravvissuta oralmente di generazione in generazione e ancora rispettata dai laboratori che producono i taralli per…
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Tarallo di San Lorenzello PAT Campania
Tipica forma circolare, diametro 8-10 cm, spessore 1,5 cm, a superficie liscia continua o intrecciata, sezione cilindrica appiattita alla superficie di contatto con la piastra del forno, occhiatura non superiore al millimetro, non uniformemente distribuita; crosta liscia, lucida, di colore dorato, più chiaro in corrispondenza della parte superiore convessa. Peso medio: 20 gr per pezzo…
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Tarallo roscianese PAT Campania

Tarallo dalla forma circolare, superficie liscia e di colore dorato, dal diametro di circa 15-18 cm e alto circa 8-10 cm, con un lato frastagliato, quasi a voler assomigliare ad una corona, dal sapore deciso e caratteristico; il peso medio è di circa 250 – 300 grammi per singolo pezzo.

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Tarallo sugna e pepe PAT Campania

Il tarallo sugna e pepe, in dialetto napoletano “tarall’ nzogna e pepe” è lo spuntino che accompagna, tradizionalmente, le passeggiate napoletane. è un tarallo al forno i cui ingredienti sono farina sugna e pepe ed è ricoperto da mandorle sulla parte superiore.

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Tarallucci al naspro PAT Campania
I tarallucci al naspro, ideati e commercializzati a partire dagli anni ’50, si possono definire una variante più moderna dei classici biscotti di Castellammare, con cui condividono la città natale e gli ingredienti. Contengono, infatti, farina, zucchero e aromi naturali, impastati e fatti lievitare naturalmente, e, a differenza dei classici biscotti di Castellammare, vengono ricoperti…
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Tasca PAT Campania
La tasca, detta anche “pizzichini”, “pizzachiena” o “pizzaghiena” è una specialità gastronomica della provincia di Salerno, in particolare della zona di Padula e del Vallo di Diano. è una pizza rustica, tonda, alta 6-7 cm, costituita da una sfoglia esterna molto sottile ottenuta da farina, uova, sugna, sale, latte con bicarbonato e zucchero, che viene…
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Torroncino di Roccagloriosa PAT Campania
Il torroncino di Roccagloriosa, come si evince dal suo nome, è una specialità ideata nel comune di Roccagloriosa, in provincia di Salerno, dove veniva preparato e offerto in occasione dei banchetti matrimoniali, quando era ancora consuetudine che si svolgessero nelle case. Anche la preparazione dei torroncini avveniva rigorosamente in casa, abitudine mantenuta ancora oggi, poiché…
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Torrone croccantino di San Marco dei Cavoti PAT Campania
San Marco dei Cavoti è un comune del Beneventano che vede il suo nome legato a quello della produzione di un gustosissimo torrone, molto croccante e ricoperto di cioccolato fondente detto, per l’appunto “croccantino di San Marco dei Cavoti”. Si ottiene disponendo nella torroniera il miele e lo zucchero e riscaldandola fino a 80 gradi….
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Torrone di Benevento PAT Campania
Apprezzato e consumato dalle classi agiate, come da quelle più povere, il torrone era conosciuto già al tempo dei Romani, come dimostrano alcuni scritti dello storico Tito Livio. Anche il poeta latino Marziale ci racconta che la cupedia era una delle specialità gastronomiche del Sannio e non a caso i venditori ambulanti di torrone vengono…
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Torrone di castagne PAT Campania
Il torrone di Castagne, detto anche “pantorrone” o “spantorrone” di castagne, è una specialità che da oltre 30 anni si produce in tutta la zona della provincia di Avellino, area rinomata per la coltivazione di castagne. Questo particolare tipo di torrone è una produzione dei comuni di Bagnoli Irpino, Cassano Irpino e Montella ed è…
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Torrone di dentecane PAT Campania
Il torrone di Dentecane è un dolce tipicamente prodotto in “stecche” di circa 150 gr l’una. Si presenta di colore bianco avorio tempestato di mandorle, nocciole o pistacchi.  Nella versione tradizionale ha un aspetto “vetroso” e trasparente, nella versione morbida e’ soffice e gustoso.   Può essere incartato a vista “nudo” oppure nelle tradizionali scatole strette e lunghe…
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Torrone di Ospedaletto d’Alpinolo PAT Campania
A Ospedaletto D’Alpinolo, in provincia di Avellino, è antica tradizione offrire durante le feste natalizie il torrone prodotto localmente, che prende il nome dal comune stesso. La tradizione vuole che questo torrone venga anche consumato durante i pellegrinaggi al vicino Santuario di Montevergine. La sua produzione rispetta le antiche regole, e se ne individuano due…
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Triilli PAT Campania

Tipo di pasta fresca corta, di colore giallo paglierino, si presenta con la forma a conchiglia molto affusolata, con tre incavature caratteristiche che rappresentano l’impronta di tre polpastrelli allineati, da cui il nome. L’impasto morbido ed omogeneo viene realizzato utilizzando uova fresche, semola ed acqua.

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Turcinegliu PAT Campania
Secondo la tradizione più antica le patate, peraltro ampiamente coltivate nelle zone di alta quota del Matese, sono state aggiunte di recente alla ricetta. In origine, quindi, l’impasto era di sola farina, lievito madre e acqua. Il periodo di preparazione coincide con le festività natalizie, durante le quali, per i braccianti e i contadini poveri,…
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Vanti PAT Campania

Frittelle con listarelle intrecciate tra loro che danno luogo ad una forma grossolanamente rotonda, di colore dorato , del peso di circa 10-20gr., di sapore sapido e speziato, friabili di consistenza. Ingredienti: farina di grano tenero, olio extravergine di oliva, uova freschissime, sale, un pizzico generoso di pepe, olio abbondante per la frittura.

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Zandraglia PAT Campania
“Zandraglia” è un termine introdotto nel dialetto della zona di Boscoreale, in provincia di Napoli a partire dalla dominazione Angioina per indicare un cibo salato, tipico dei contadini, preparato con uova, farina e acqua. Col tempo la ricetta della zandraglia si è modificata e oggi è un dolce artigianale a base di farina, uova e…
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Zeppola di San Giuseppe PAT Campania
Il 19 marzo, giorno della festa del papà e di San Giuseppe, è tradizione in tutta la Campania consumare un dolce che si chiama, per l’appunto “zeppola di San Giuseppe”. Diffuso a partire dall’800, è una versione dell’antichissima zeppola fritta, un piatto povero, che viene arricchito, in onore del papà, con crema e amarene. Si…
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Zeppola fritta PAT Campania
La ricetta della zeppola fritta ha origini antichissime, ce ne parlano addirittura alcuni scrittori latini, che narrano di quando si consumava in onore dell’arrivo della primavera. Sappiamo che la sua ricetta si è tramandata nei secoli pressoché invariata, poiché è un dolce di facile preparazione, caratterizzato da ingredienti poveri: farina e acqua sale e vino…
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Zeppola padulese PAT Campania
Nella tradizione padulese le zeppole erano un alimento correlato alle festività natalizie, tant’é che I’espressione ricorrente era “E zeppule e Natale/ a Natale facimue’ zeppule/e zeppule c’e magnamo a Natale”. Nelle famiglie numerose di cento annifa e fino al secondo dopoguerra, mentre le donne impastavano la farina nella fazzatora e le friggevano, gli altri familiari…
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I PAT vengono riconosciuti dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (Mipaaf) in ogni regione d’Italia e l’elenco dei riconoscimenti si arricchisce ogni anno di produzioni tipiche la cui origine si perde nel tempo. Al 2020 in Italia si contano più di 5000 Prodotti Agroalimentari Tradizionali. In Sardegna siamo a più di 200 e tra questi ritroviamo alcune tra le preparazioni più antiche e tradizionali dell’isola

Questi prodotti rappresentano un patrimonio vastissimo, spesso inesplorato e non facile da comunicare vista la sua immensa varietà, i Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) vanno ad integrarsi in un patrimonio agroalimentare, quello italiano, che insieme alle produzioni a marchio DOP e IGP è tra quelli di maggior qualità.

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