Elenco Nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali (PAT) ITALIANI – PUGLIA
I Prodotti Agroalimentari Tradizionali PAT sono produzioni tipiche che nel loro processo di produzione non subiscono modifiche da almeno 25 anni.
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Bevande analcoliche, distillati e liquori
Amaro del Gargano PAT Puglia
Questo liquore presenta:un gusto dolce al palato con un retrogusto amarognolo; ha un colore scuro con una consistenza densa. L’amaro del Gargano viene realizzato secondo un procedimento tradizionale di origini molto antiche!
Amaro di San Domenico PAT
Questo liquore presenta:un gusto dolce al palato con un retrogusto amarognolo; ha un colore scuro con una consistenza densa. L’amaro del Gargano viene realizzato secondo un procedimento tradizionale di origini molto antiche!
Ambrosia di arancie PAT
Ambrosia di limone PAT
Anisetta PAT
Arancino PAT Puglia
Liquore denso e aromatico di colore arancio. L’arancino è sovente presente in fiere e sagre tradizionali dei paesi pugliesi, come accompagnamento alle pietanze principali. Un esempio è la “Sagra del Tacchino” di Palo del Colle (BA) dove, tra gli altri liquori, è servita per la degustazione l’arancino;
Latte di Mandorle PAT Puglia
Il latte di mandorla è molto amato in Puglia e grazie alle “mandorle” di ottima qualità presenti sul territorio è possibile produrre la bevanda con delle meravigliose qualità e un gusto eccezionale. Il latte di mandorla si ricava dalla triturazione e spremitura delle mandorle lasciate in acqua ad ammorbidire.
Limoncello PAT
Il Limoncello è un liquore di colorazione giallo chiara, fortemente aromatico, di piacevole gusto che migliora con la stagionatura, dai puristi consigliata con una durata non inferiore ai sei mesi. È servito in molti ristoranti pugliesi e si può acquistare nelle numerose eno-gastronomie.
Liquore di alloro PAT
Liquore davvero semplice da realizzare a partire da pochi ingredienti reperibili a basso costo. Chiunque abbia a sua disposizione un piccolo orto può scoprire con estrema facilità quanto sia semplice coltivare piante come l’alloro, le cui foglie hanno una duttilità tale da permettere loro di essere utilizzate per un gran numero di ricette, tra cui appunto anche l’allorino.
Liquore di fico d’India PAT
Liquore davvero semplice da realizzare a partire da pochi ingredienti reperibili a basso costo. Chiunque abbia a sua disposizione un piccolo orto può scoprire con estrema facilità quanto sia semplice coltivare piante come l’alloro, le cui foglie hanno una duttilità tale da permettere loro di essere utilizzate per un gran numero di ricette, tra cui appunto anche l’allorino.
Liquore di melograno PAT
Ricco di antiossidanti, come del resto lo è il frutto da cui si ottiene, vitamine e sali minerali, il liquore al melograno è anche un ottimo digestivo da consumare dopo i pasti, in alternativa al noto limoncino o limoncello.
Liquore di mirto PAT
Mirinello di Torremaggiore PAT
Liquore ottenuto esclusivamente dalla macerazione in sostanza idroalcolica, delle bacche della antica e tipica cultivar arbustiva propagatasi solo in agro di Torremaggiore, secondo una antica ricetta. si continua a produrre lo stesso liquore dal profumo ampio e dal gusto raffinato.
Padre peppe elixir di noce PAT
Carni (e frattaglie) fresche e loro preparazioni
Bombette di Martina Franca PAT
Capocollo di Martina Franca PAT
Carne al fornello di Locorotondo PAT
Carne di capra PAT
È una saporita tipicità della tradizione gastronomica del Gargano, tanto che alla carne di capra in acqua e sale Rignano Garganico dedica anche una gustosa sagra nella stagione estiva. In questo periodo la carne di capra infatti è particolarmente saporita, per ragioni biologiche e per l’alimentazione costituita dal timo garganico e da altre erbe selvatiche.
Carne podolica PAT
Cervellata PAT
Fegatini di Laterza PAT
Gli gnummareddi sono preparati con frattaglie miste di agnello o capretto da latte (fegato, polmone e rognone) strette all’interno del loro stesso budello, insieme a foglie di prezzemolo gigante e carosello (semi di finocchio selvatico). Alcune varianti contemplano anche l’uso di trippa, animelle e di pezzetti di altra carne nel ripieno. Fra gli altri ingredienti presenti, secondo le numerose varianti, possono esservi pecorino o altro formaggio, alloro, lardo, peperoncino, aglio e spezie varie.
Involtino bianco di trippa di Locorotondo PAT Puglia
La carne arrosto di Laterza PAT
La Carne arrosto di Laterza è un Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Puglia consistente in un mix di carne di agnello e pecora proveniente da animali allevati nei territori intorno al paese di Laterza.
Lardo di Faeto PAT
Matriata PAT
La cosiddetta matriata, ovvero, l’intestino tenue dei vitelli e dei vitelloni viene, in genere, consumata con tutto il chimo (sostanza di consistenza cremosa molto sapida e amarognola) in esso contenuto. Prima di essere cucinata, la matriata viene spellata e poi divisa in sezioni, le cui estremità vengono annodate affinché il chimo non fuoriesca in fase di cottura.
Mushiska PAT
Pancetta di Martina Franca – “Ventrèsche arrutulète” PAT
La pancetta di Martina Franca, conosciuta anche con il nome di “ventrèsche arrutulète” fa parte dei prodotti agroalimentari tradizionali della Puglia.
Prosciutto di Faeto PAT
Pzzntell PAT
Salsiccia a punta di coltello dell’Alta Murgia PAT
La “salsiccia a punta di coltello dell’Alta Murgia” è un insaccato di carne suina prodotto in diversi comuni della Murgia, tra cui Altamura, Gravina di Puglia, Poggiorsini e Spinazzola. La particolarità di questo prodotto si deve a macellai locali che hanno saputo mantenere in vita antiche tecniche di produzione garantendo una salsiccia di elevata qualità.
Salsiccia alla salentina PAT Puglia
Salsiccia dell’Appennino Dauno PAT
Salsicciotti di Laterza PAT
Sanguinaccio leccese PAT
Il sanguinaccio leccese è una particolare preparazione per insaccati, a base di sangue suino ed interiora. L’impasto ottenuto viene poi insaccato, utilizzando il budello dello stesso maiale usato per ottenere il sanguinaccio.
Soppressata dei Monti Dauni PAT
Soppressata di Martina Franca PAT
È un salame leggermente affumicato, preparato con carne di maiale quali coscia e spalla, e con una percentuale di grasso del 10%. Dopo il periodo di invecchiamento la salsiccia assume un colore rosso uniforme con venature di grasso ben distribuite. Il sapore è forte, aromatico e fornisce una piacevole sensazione di freschezza e leggerezza.
Tocchetto PAT
Il Tocchetto è un insaccato della zona di Lucera, ottenuto dal filetto di suino. La carne, tagliata a pezzi regolari, viene condita e lasciata riposare in salamoia con spezie e aromi tipici per una settimana, quindi insaccata in budella naturali, posta a sgocciolare, compressa fra due assi di legno e lasciata stagionare.
Turcinelli PAT
I turcinelli, che oggi vengono cotti prevalentemente sulla “brace” in occasione delle grigliate o delle sagre paesane, consistono in: animelle di agnello (una ghiandola ovina reperibile nel collo) avvolte in budella di agnello fino a formare dei piccoli involtini.
Zampina di Sammichele di Bari PAT
Condimenti
Il sugo alla zia Vittoria PAT
Il sugo alla zia Vittoria è un condimento il cui ingrediente primario è il “peperone rosso” ed a volte quello “giallo”. Ogni zona ed ogni famiglia può avere ricette diverse o metodi differenti di preparazione, ma il prodotto rimane lo stesso, dal sapore: intenso, corposo, lievemente acidulo.
Formaggi
Burrata PAT
Cacio PAT Puglia
Caciocavallo PAT
Caciocavallo Podolico dauno PAT
Cacioricotta caprino orsarese PAT
Cacioricotta PAT
Caprino PAT Puglia
Giuncata PAT
Manteca PAT
Mozzarella o fior di latte PAT
La mozzarella in Puglia veniva prodotta già nel Medioevo. E’ diventata una specialità, chiamata anche Fior di latte. Emblema di un territorio dove l’allevamento è fiorente e le tradizioni si rispettano. Forma ovoidale, o a bocconcino o a treccia o a nodino. Il peso varia da 30 a 300 gr.
Pallone di Gravina PAT
Pecorino di Maglie PAT
Pecorino foggiano PAT
Pecorino PAT
Scamorza di pecora PAT
Scamorza PAT
Vaccino PAT
Grassi (Burro, Margarina, Oli)
Olio extravergine di oliva aromatizzato PAT Puglia
L’olio extra vergine aromatizzato tradizionale pugliese non prevede l’utilizzo di aromi artificiali, ma la spremitura degli agrumi insieme alle olive o l’aggiunta di peperoncino, rosmarino e altri aromi naturali al prodotto finito
Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati
Albicocche di Galatone PAT
“L’albicocca di Galatone” è una particolare varietà autoctona di questo frutto ed è coltivata soltanto nel territorio del piccolo Comune jonico in provincia di Lecce.
Arancia dolce del Golfo di Taranto PAT Puglia
Asparagi selvatici PAT Puglia
Asparagi sott’olio PAT
Aspraggine PAT
Barattiere PAT
Il Barattiere è un tipo di melone (Cucumis melo L.) che va consumato immaturo. La zona tipica di coltivazione si trova a sud di Bari, tra Polignao a Mare e Fasano.
Batata dell’Agro Leccese PAT
Bietola di campagna o bietola selvatica PAT Puglia
Boccione maggiore PAT
Il boccione maggiore è una pianta erbacea perenne con radice fittonante fascicolata lunga circa 10 cm e difficile da estirpare. La parte aerea è un piccolo cespuglio verde alto dai 20 ai 40 cm e composto da un fusto o caule semplice, talvolta con ramificazioni basali e ricoperto da foglie di colore verde intenso.
Boccione minore PAT
Borragine PAT Puglia
Capperi del Gargano PAT
Capperi in salamoia del Salento PAT
La raccolta dei capperi di Lecce avviene in estate tra i mesi di giugno e settembre. I boccioli dei capperi, piccole sfere di color verde scuro, vengono raccolti a mano nelle prime ore del mattino o in serata. Una volta raccolti si setacciano, si elimina il peduncolo e si selezionano per grandezza.
Capperi sott’aceto brindisini PAT
Caramelle di limone arancia PAT
Carciofi di Putignano PAT
Fin dal 1585 furono note le qualità terapeutiche del carciofo, infatti il medico romano Castore Durante, nel suo Herbario nuovo, enumera le eccezionali doti del carciofo: “sollecita il flusso della bile, spurga i reni, facilita la prima digestione, elimina ogni cattivo odore della pelle, sana alcune malattie della cute e infine Venerem stimulat……
Carciofini sott’olio PAT
I carciofini sott’olio, in Puglia, vengono confezionati con l’aggiunta dell’aglio e della menta. Tali aromi rendono questo ortaggio ancor più goloso ed invitante, pronto per essere assaporato in ogni occasione. Il segreto per un risultato eccellente risiede nella scelta “dell’olio extravergine d’oliva”.
Carciofo di Mola PAT
Carciofo di Mola dolce, delicato e leggermente amarognolo Il Carciofo Violetto di Sicilia è una delle varietà di carciofo più diffuse soprattutto nel Sud Italia. Ed assume, di volta in volta, il nome del comprensorio agricolo nel quale viene coltivato. In questo caso, si tratta del Carciofo di Mola,, dal nome della città dalla quale proviene.
Cardoncello della Puglia PAT
Cardoni PAT
Nonostante abbia origini antiche e molte proprietà salutari, il cardo è uno di quegli ortaggi che viene inspiegabilmente sottovalutato rispetto ad altri più apprezzati e conosciuti, come ad esempio il carciofo (che gli assomiglia molto). Nelle campagne pugliesi il cardo si incontra spesso nei mesi invernali.
Carosello di Manduria PAT
Carosello di Polignano PAT
una varietà locale di cetriolo, che si caratterizza per la presenza di tessuti del mesocarpo bianco-verdastri, acquosi e croccanti, talvolta amarognoli, a causa di principi amari denominati cucurbitacine.
Carota di Polignano a mare PAT
Carota di Zapponeta PAT
Carota giallo viola di Tiggiano PAT
Caruselle sott’aceto PAT
Cavolo rapa PAT Puglia
Il cavolo rapa è abbastanza ricco di vitamine, contiene vitamina C, betacarotene, che nel corpo si trasforma in vitamina A, acido folico e esigue dosi di vitamine del gruppo B. Le tenere foglie del cavolo rapa sono più ricche di sali minerali rispetto alla radice ingrossata.
Cavolo riccio PAT
Cece di Nardò PAT
Cece nero PAT
Cetriolo mezzo lungo di Polignano PAT
Cicerchia PAT
Cicoria all’acqua o Otrantina PAT
Cicoria di Galatina e Cicoria “puntarelle” di Molfetta PAT
Cicoria riccia PAT
In Puglia, terra fertile per moltissime piante, ortaggi e frutti, accanto alla “cicoria tradizionale” si coltiva massicciamente la variante della cicoria riccia, detta in dialetto salentino “cecora rizza”.
Cicorie selvatiche o cicorielle PAT Puglia
Ciliegie di Puglia PAT
Cima di cola PAT
Tra le antiche varietà con infiorescenza verde è particolarmente rinomata la Cima di cola il cui colore è più precisamente verde limone. La parte edule della Cima di cola è più spugnosa delle varietà di cavolfiore presenti sul mercato ed emana un forte odore durante la cottura.
Cime di rapa di Minervino Murgie BAT PAT
Cime di rapa PAT
Cime di zucchina BAT PAT
Cipolla di Zapponeta PAT
La fava di Carpino è un legume che fin dai tempi antichi viene considerata un alimento base dell’alimentazione mediterranea.
Cipolla rossa di Acquaviva delle Fonti PAT
Concentrato secco di pomodoro PAT
Il “concentrato secco di pomodoro” è una particolare conserva tipica della regione Puglia, preparata generalmente per arricchire di gusto i piatti della tradizione, quali lo stufato o il ragù. Per la preparazione le uniche accortezze richieste sono la scelta accurata delle materie prime e l’attenzione durante la fase di asciugatura.
Conserva piccante di peperoni PAT
Cotogno e Cotognata PAT
Cotto di fichi PAT
Cucummeru di San Donato o meloncello PAT
Fagiolino dall’occhio PAT
Fagiolo dei Monti Dauni meridionali PAT
Il fagiolo dei Monti Dauni meridionali presenta semi la cui lunghezza varia da 7 a 15 mm, a forma di cilindro o leggermente schiacciata, di colore bianco avorio. Il sapore è gradevole, con elevata digeribilità e facilità di cottura grazie alla buccia sottile
Farinella di Putignano PAT
Fava Carpino PAT
La fava di Carpino è un legume che fin dai tempi antichi viene considerata un alimento base dell’alimentazione mediterranea.
Fava melonia PAT
Coltivate nella zona dell’alto Tavoliere della Daunia, le Fave Melonia sono una varietà di fava pugliese molto apprezzata per la loro buccia sottile.
Fava novella di Zollino PAT
I semi della fava di Zollino, Vicia faba var. major Harz., hanno un aspetto schiacciato, leggermente più grosso rispetto alle fave ottenute da cultivar commerciali. Il baccello non ha più di 5 semi che sono cottoi. La ‘Cuccìa’, termine con il quale viene indicata la fava di Zollino, è oggi a rischio di estinzione.
Fave arrostite PAT
Tradizionalmente cotte nel forno a legna, le fave arrostite sono di colore dorato, croccanti e salate. Utilizzate come antipasto o come snack; tradizionalmente venivano servite al termine del pranzo domenicale e durante le sagre paesane.
Fave fresche cotte in pignatta PAT
Fave fresche PAT
Fichi secchi PAT
Colore nocciola con zucchero all’esterno, prodotto molto dolce. I fichi sono essiccati al sole, scottati in acqua bollente per alcuni secondi, asciugati e conservati in sacchi di tela con foglie di alloro e commercializzato in bustine per alimenti.
Fico secco Mandorlato di San Michele Salentino PAT
Finocchio marino sott’aceto PAT Puglia
Rametti di finocchio marino – (Crithmum maritimum) pianta appartenente alla famiglia delle Ombrellifere, che cresce spontanea lungo i litorali rocciosi – conservati sott’aceto. Vengono tradizionalmente utilizzati alla stregua della giardiniera, in insalate, nella farcitura di panini, come condimento alle friselle, e come contorno al lesso.
Fiorone di Torrecanne PAT
Fiorone di Torrecanne Si tratta di uno dei prodotti vegetali pugliesi di più “antica tradizione”, al quale sono dedicate la sagra di Pezze di Greco (che si tiene a metà Giugno), e una poesia di Andrea Conversano titolata “Allì culumbrair” (i culumbrair sono i coltivatori del fiorone).
Foglie miste PAT
Con il termine “Fògghj ammìske” (foglie miste) viene indicato l’insieme di piante spontanee mangerecce raccolte negli incolti: rucola selvatica, marasciuoli, borragine, grespino, bietola di campagna, cicoria selvatica, finocchietto selvatico, cimamarelle, aspraggine, ecc. (per una descrizione con foto delle specie che compongono le “foglie miste”.
Funghi spontanei secchi al sole PAT Puglia
I funghi locali, spontanei appena raccolti vengono lavati, tagliati a mano longitudinalmente, salati e lasciati essiccare al sole fino a un contenuto di umidità molto basso. In seguito il prodotto viene bagnato in aceto puro di vino per pochi secondi, poi è asciugato e conservato o tal quale o sott’olio.
Funghi spontanei sott’olio PAT Puglia
I funghi spontanei lavati, interi o a pezzi vengono messi a bollire in aceto. A cottura ultimata si fanno asciugare, dopodichè si dispongono in vasetti di vetro, si coprono di olio d’oliva extra vergine e si aggiungono degli aromi come aglio, prezzemolo, ecc.
Fungo cardoncello PAT
Grespino o Sivone PAT
Lampascione (Lambascione) o Cipollaccio PAT
Lampascioni sott’olio PAT
Lupino bianco del Tavoliere PAT
Mandorla di Toritto PAT
Marasciuli PAT
Marmellata di arance e limoni PAT
Marmellata di colore giallo arancio. Si utilizzano agrumi appena raccolti, si taglia la parte interna degli agrumi (1Kg. Di frutta e 300 g. di zucchero) e si fanno cuocere con aggiunta di acqua fino a raggiungere la consistenza desiderata, sterilizzazione in bagnomaria per circa 20minuti.
Marmellata di fichi PAT
Mela limoncella dei Monti Dauni meridionali PAT Puglia
Melanzane secche al sole PAT Puglia
Melanzane sott’olio PAT Puglia
Melanzane intere o a pezzi sott’olio. Le melanzane lavate, intere o a pezzi vengono messi a bollire in aceto. A cottura ultimata si fanno asciugare, dopodichè si dispongono in vasetti di vetro, si coprono di olio d’oliva extra vergine e si aggiungono degli aromi come aglio,e/o peperoncino o menta, prezzemolo, ecc.
Meloncella PAT
Melanzane intere o a pezzi sott’olio. Le melanzane lavate, intere o a pezzi vengono messi a bollire in aceto. A cottura ultimata si fanno asciugare, dopodichè si dispongono in vasetti di vetro, si coprono di olio d’oliva extra vergine e si aggiungono degli aromi come aglio,e/o peperoncino o menta, prezzemolo, ecc.
Meloncella tonda di Galatina PAT
Melone d’inverno PAT
Meloni di Brindisi PAT
Mostarda di uva e mela cotogna PAT Puglia
Mostarda PAT
Mùgnuli PAT
Olive cazzate o schiacciate PAT
Olive celline di Nardò in concia tradizionale PAT
Olive della cultivar cellina di Nardò, della specie olea europea L., raccolte a completa maturazione e conciate in salamoia con vari aromi. Il peso della drupa varia da 1,5 a 2 g.
Olive in salamoia PAT
Olive Termite di Bitetto o da mensa PAT
Olive verdi PAT
Ortica PAT
Patata bisestile PAT
Patata di Zapponeta PAT Puglia
La patata di Zapponeta è un tubero a pasta gialla, ricco di amido, proteine e zuccheri. Viene coltivato in due periodi nell’arco dell’anno, raccolta a maggio (patata primaticcia) e a novembre. Viene conservata in sacchi di tela o in cartoni al riparo dalla luce.
Patata zuccherina di Calimera PAT
Peperoni secchi al sole PAT
Peperoni sott’olio PAT Puglia
Peperoni interi o a pezzi sott’olio. I peperoni lavati, interi o a pezzi vengono messi a bollire in aceto. A cottura ultimata si fanno asciugare, dopodichè si dispongono in vasetti di vetro, si coprono di olio d’oliva extra vergine e si aggiungono degli aromi come aglio, prezzemolo, ecc.
Pera Petrucina PAT
Peranzana da mensa di Torremaggiore PAT
Percoca di Loconia PAT
Piattello PAT
Pipirussi allu carcu di Melissano PAT Puglia
I peperoni in salamoia sono un prodotto tipico del Salentino e sono anche detti “sotto pressa”. Il particolare contenitore cilindrico in terracotta chiamato “stangato” viene riempito con i peperoni puliti e tagliati a pezzi e conditi con aglio sale grosso ed armoi quali la mentae sedano. Vengono inseriti nel cilindro e messi sotto pressa.
Pisello nano di Zollino PAT
Paste fresche e prodotti della panetteria, della biscotteria, della pasticceria e della confetteria
Africani PAT Puglia
Il dolce tipico della città di Galatina veniva (e viene ancora oggi), preparato dalle massaie del luogo sempre in abbinamento ai dolcetti chiamati “marzapani” per il semplice fatto che i primi richiedono solo l’uso dei tuorli e i secondi l’uso degli albumi.
Biscotto di Ceglie Messapica PAT
Il BISCOTTO DI CEGLIE MESSAPICA (Piscquett’l) U piscquett’l è un dolcetto di pasta di mandorle, a forma di cubetto irregolare, farcito con marmellata di ciliegie o uva e aromatizzato da lievi fragranze di agrumi. Per la preparazione vengono adoperate principalmente mandorle della varietà locale detta “Cegliese”, distinguibile dalle altre per gusto e consistenza.
Bocca di dama PAT
Buccunottu gallipolino PAT
Calzoncelli PAT
Calzone di Ischitella PAT
Il cavicione ovvero calzone è una ricetta tipica di un piccolo paesino situato a nord della Puglia nel Gargano: Ischitella. Per “calzone” si intende qualsiasi tipo di pizza ripiena; nel caso del calzone ischitellano, il ripieno prevede un insolito accostamento di ingredienti agrodolci come uva passa e alici.
Cartellate PAT
Cavatelli PAT
I cavatelli sono un particolare tipo di pasta fresca tipica pugliese e diffusa in tutto il territorio regionale, ma presente anche in altre zone del Sud Italia.
Cazzateddhra di Nardò PAT
Semplici panetti insaporiti con olio di frantoio e nobilitati dal pepe nero (spezia che, può sembrare strano, un tempo non molto lontano costituiva un lusso che davvero di rado i ceti popolari si potevano permettere).
Cazzateddhra di Surbo PAT
Copeta di Polignano PAT
Antico dolce di Polignano a Mare, e dintorni, a base di carrube, fichi secchi, mandorle e noci, aromatizzato con cannella e scorza di limone e/o arancia. Il prodotto si presenta di forma cilindrica/ovale, di colore bruno irregolare dovuto alla presenza degli ingredienti tritati grossolanamente.
Cuddhura PAT Puglia
Cupeta salentina PAT Puglia
Cuturusciu PAT
Dita degli Apostoli PAT
Questo dolce della cucina pugliese è tipico della tradizione contadina; l’antica ricetta risale alla metà del XIX secolo e si attribuisce al territorio di Capitanata, Terra di Bari e Salento. E’ un dolce tipico del periodo di Carnevale che si differenzia dalle chiacchiere, frappe o graffe che oramai sono diffuse in tutta Italia.
Dolcetto della sposa PAT Puglia
Dolci di pasta di Mandorle pasta reale PAT
Farrata di Manfredonia PAT
Focaccia barese PAT
Focaccia di San Giuseppe di Gravina PAT
Friselle di orzo e grano PAT
Fruttone PAT
Tipico prodotto leccese composto da pasta frolla, con ripieno di pasta di mandorla e marmellata di pere e coperto da uno strato di cioccolata ( o zucchero fondente al cioccolato).
Fusilli PAT Puglia
Spaghetto di colore giallo dorato lungo 8-10 centimetri avvolto ad elica su un ferro a sezione quadrata. Impasto della semola di grano duro con acqua e uova. Formazione dello spaghetto lungo circa 8-10 centimetri avvolto ad elica su un ferro a sezione quadrata, essiccazione all’aria.
Grano dei morti PAT Puglia
Miscuglio di cariossidi di grano tenero, melograno, vincotto, scaglie di cioccolato, cedro. Si lessa il grano tenero, si condisce con: melograno, vincotto, scaglie di cioccolato, cedro.
Intorchiate PAT Puglia
Treccia di pasta frolla, decorata con mandorle intere, tuorlo di uovo e zucchero semolato. Data la particolare forma del prodotto, la lavorazione non può che avvenire a mano.
La “focaccia a libro di Sammichele di Bari” PAT
La focaccia a libro Viene prodotta nella località di “Sammichele di Bari”, celebre anche per la cosiddetta “zampina”, una specie di salsiccia a forma di spirale, realizzata con carne mista.
La Faldacchea di Turi PAT
Lagane PAT
Tagliatella molto stretta di circa 0,5 cm di larghezza x 25-40 cm di lunghezza, di colore giallo dorato. Impasto della semola di grano duro con acqua e uova (circa 200 g di uova/Kg di semola). Taglio e formazione della tagliatella molto stretta di circa 0,5 cm di larghezza x 25-40 cm di lunghezza, essiccazione all’aria.
Lasagne arrotolate – sagne ncannulate PAT
Le “lasagne arrotolate”, in dialetto “lasagne ncannulate”, sono un tipico primo piatto pugliese e più precisamente della zona del Salento. Si tratta di pasta fresca fatta a mano e distesa in strisce sottili da arrotolare su se stesse.
Maccaruni PAT Puglia
Corti cilindri con fessura interna longitudinale i maccheroni, le orecchiette sono pasta concava; conditi con vari tipi di salse.
Mafalda PAT
La “Mafalda” è un gelato artigianale (a base di base cioccolato) che si presenta in porzioni “a mezza luna” di cm.10 di altezza e di cm 5 di larghezza . Esso e’, inizialmente, composto da un tronchetto in uno stampo rettangolare, congelato e poi tagliato a fette.
Mandorla riccia di Francavilla Fontana PAT Puglia
Mandorlaccio PAT Puglia
Il mandorlaccio è un prodotto tipico pugliese preparato con farina di mandorle, zucchero, uova , miele e mandorle pralinate. Lavorato con farina di mandorle, uova montate, miele e ricoperto di mandorle pralinate, cottura in forno, conservazione tre mesi circa.
Mandorle atterrate PAT Puglia
Dolce ricoperto di cioccolato di varia forma e dimensione. Si tostano le mandorle, in un tegame si sciogli il cioccolato, quindi si mescolano le mandorle nel cioccolato, poi si fanno raffreddare ottenendo varie forme.
Marzapane PAT
Mostaccioli PAT Puglia
Dolce di forma romboidale ricoperto di cioccolato fondente. Impasto di: farina 1kg, zucchero 200g, vincotto 300 g, mandorle tostate 100 g, vaniglina, bucce di arancia grattugiate, bicarbonato. Si ottengono dei biscotti romboidali che vanno si ricoperti di cioccolato fondente.
Mpilla PAT
Mustazzueli PAT
Orecchiette PAT Puglia
Orecchiette Forma rotondeggiante, colore giallo dorato. Impasto della semola di grano duro con acqua e uova (circa 100-200 g di uova/Kg di semola). Taglio e formazione dell’orecchietta a mano; essiccazione all’aria.
Ostie ripiene PAT Puglia
Le ostie ripiene sono di forma ovale di colore panna ripiene di mandorle. Impasto di farina e acqua dal quale si ottengono delle ostie ovali. Il ripieno è costituito da mandorle tostate con zucchero e miele caramellizzato.
Pane di Ascoli Satriano PAT
Pane di Grano duro PAT
Pezzatura e dimensione variabile; colore bruno dorato con leggera infarinatura superficiale. Impasto per 30 minuti; riposo o puntatura,; formazione pezzi e pesatura; lievitazione in cassetti di legno; taglio, infornamento a temperatura ottimale, asciugatura; spostamento delle pagnotte all’interno del forno per migliorare l’asciugatura; sfornatura; raffreddamento in ambiente di almeno 30°C.
Pane di Laterza PAT
Forme circolari tradizionalmente da 4 kg (panedd’) oggi anche da 1 e 2 kg (panelline). Colore marrone scuro dorato. La caratteristica saliente è quella di conservare la friabilità e la morbidezza oltrecchè il particolare sapore della mollica e della crosta che è conferito dalla cottura in forni a legna
Pane di Monte Sant’Angelo PAT
Pane di Santeramo in Colle PAT
Panzerotto fritto PAT
Paposcia PAT
Passulate di Nardò PAT
Passulate di Nardò Panetti di farina di grano duro abburattata artigianalmente che presentano nell’impasto uva passa, noci e mandorle.
Pasta di grano bruciato PAT
La semola è ottenuta dal grano duro bruciato oppure la semola di grano duro viene fatta bruciare in padella e poi impastata con acqua e uova. Taglio e formazione delle diverse tipologie di pasta.
Pasticciotto PAT
Dolce tipico salentino composto da una pasta frolla farcita di crema pasticcera e cotto in forno.
Pesce e agnello di pasta di mandorle PAT Puglia
Pasta di mandorla, ripiena e foggiata a forma di pesce o agnellino.
Pettole PAT
Dolce di varia forma fritto e condito con zucchero o sale. Impasto di farina o semola con acqua, sale e lievito; dalla massa lievitata si ottengono pezzetti di diverse forme che si fanno soffriggere in olio extra vergine di oliva, dopodiché si condiscono con sale o zucchero.
Piscialetta PAT
Sorta di ciambella confezionata incorporando a del comune impasto di pane dell’olio extravergine di oliva, peperoncino (talvolta pepe), capperi e pomodori.
Pistofatru PAT
Dolce a base di semola di grano duro e vincotto, aromatizzato e reso solido a mezzo cottura.
Pitilla PAT
Pitteddhre PAT
Pizza di grano d’India
Diverse forme, colore giallo dorato. Impasto di farina di mais con acqua, sale uva passa e acciughe, cottura in forno.
Pizza sette sfoglie di Cerignola PAT
Dolce ripieno. Ingredienti della sfoglia: farina, zucchero, vino bianco, olio extravergine d’oliva; uova, bucce di agrumi, sale. Ingredienti del ripieno: zucchero, uva passa, mandorle tostate e tritate, olio extravergine d’oliva, mostarda d’uva, pinoli, cannella, bucce di agrumi, vanillina, con aggiunta eventuale di cioccolato puro al latte;
Pizza sfoglia e scannatedda PAT
Pizzelle PAT
Pucce PAT
Pani a sezione circolare, diametro 25-35 cm, mentre le uliate sono più piccole 10-20cm di diametro. La puccia e l’uliata hanno una superficie bruna ed interno verso il bianco, l’uliata in più possiede le olive locali maturate in salamoia; il pane di semola ha una colorazione giallognola.
Purceddhruzzi PAT
Quaresimali PAT
L’origine dei quaresimali è antica: la ricetta, infatti, si fa risalire ai monasteri lucani e pugliesi del 1800, dove le monache idearono questo biscotto molto semplice e rustico, adatto per il periodo di privazione della Quaresima. Per tale motivo, i quaresimali non contengono nessun grasso né latte.
Ravioli con ricotta PAT
Rustico leccese PAT
Tipico prodotto da forno, circolare del diametro 10-13cm, costituito da pasta sfoglia con ripieno di besciamella, mozzarella fior di latte e polpa di pomodoro.
Sasanello gravinese PAT
Scaldatelli PAT
Pane di pasta azimo con olio extra vergine di oliva e semi di finocchio; forma ovoidale con due punte terminali. Ha la caratteristica di essere sempre croccante e friabile. Impasto, preparazione dei pezzi; bollitura in pentoloni di acciaio inox con acqua e olio di oliva asciugatura e infornamento.
Scarcelle PAT
Biscotto dolce di varie forme (ciambelle, cestini, colombe, coniglietti, trecce, ecc.) con la presenza di un uovo sodo incastonato. Può essere decorato con confettini di zucchero, codette colorate o può essere ricoperto con una glassa a base di zucchero.
Scèblasti PAT Puglia
La “scèblasti” è un prodotto da forno assimilabile ad una pagnottella schiacciata e farcita.
Semola battuta PAT
Pezzetti di impasto, di colore giallo dorato, di forma irregolare e di dimensioni di circa 3-5 mm. Impasto della semola di grano duro con acqua, uova, pecorino, sale e prezzemolo. L’impasto viene tagliato con coltelli fino ad ottenere pezzetti di forma irregolare e di dimensioni di circa 3-5 mm, essiccazione all’aria.
Sospiro di Bisceglie PAT
Il “Sospiro di Bisceglie” è il prodotto dolciario ottenuto dalla lavorazione e successiva cottura in forno di un impasto a base di farina di grano tenero “00”, uova di gallina categoria “A” zucchero saccarosio , farcito all’interno da crema pasticceria e ricoperto da zucchero fondente tradizionalmente chiamato il “giulebbe”.
Spumone salentino PAT
Gelato duro di forma cilindrica (o leggermente tronco-conica) esternamente duro contenente delle farce morbide sovente inzuppate con bagne alcoliche.
Susumelli PAT
Dolce dalla forma ovale a due punte alle cui estremità ci sono tre asticelle.
Taralli neri con vincotto PAT
I taralli neri al vincotto sono un dolce tipico della cucina tradizionale foggiana: in passato venivano preparati in occasioni speciali come fidanzamenti e matrimoni.
Taralli PAT Puglia
Anello di pasta di pane non lievitata, bollito e poi infornato.
Tarallo al vino PAT
I Taralli al vino, o piccilated pu miir, sono dei dolci tipici della città di Gravina. Assieme ai sasanelli gravinesi, i tarali all’uovo venivano utilizzati per addobbare le tavole nuziali durante i matrimoni.
Tarallo all’uovo PAT
I Taralli all’uovo, o piccilated, sono dei dolci tipici della città di Gravina. Assieme ai sasanelli gravinesi, i taralli all’uovo venivano utilizzati per addobbare le tavole nuziali durante i matrimoni.
Tarallo dell’Immacolata PAT
Il tarallo dell’Immacolata è una variante del pane tipico dell’Alta Murgia, diffuso soprattutto nella zona di Gravina in Puglia. Viene prodotto e consumato prevalentemente nel periodo Natalizio come sostituto del pane durante i pasti.
Tenerelli PAT
Il “Tenerello” è un confetto colorato prodotto con nocciole del Piemonte IGP e mandorle della Puglia (variatà FILIPPO CEA), ricoperte di cioccolato fondente e bianco purissimo; il tutto avvolto da uno strato di zucchero extrafino di barbabietola.
Troccoli PAT
Spaghetto con diametro di circa 3 mm rotondeggiante su due lati e ad un angolo di 90° sugli altri due di lunghezza variabile tra 30 – 40 cm, di colore giallo dorato.
Zèppula salentina PAT
Gastronomia
Acquasale PAT
Agnello al forno con patate alla Leccese o auniceddhru allu furnu PAT
La ricetta leccese “dell’agnello al forno con patate alla leccese”, anche detta “auniceddhru allu furnu”, ha una modalità di preparazione semplice e veloce, ma anche molto gustosa e adatta ai pranzi dei giorni di festa.
Agnello alla gravinese PAT
U Calaridd è un piatto tipico locale, preparato in occasione di feste particolari e, in passato, anche dai pastori che erano con le greggi al pascolo per lunghi periodi. Il piatto è composto da un agnello cotto con verdure campestri dell’ Alta Murgia.
Calzone pugliese PAT
Calzoni di ricotta dolce PAT
I calzoni di ricotta dolce, in vernacolo locale “calzune”, sono un primo piatto tipico della cucina gravinese a base di ricotta.
Capriata PAT
La crapiata, in vernacolo locale “crapiète”, è un primo piatto tipico della cucina gravinese a base di cicorielle selvatiche e fave secche.
Carciofi al gratin PAT
Una ricetta povera, dove i carciofi sono i protagonisti e dove altri pochi ingredienti ne esaltano il loro sapore. I carciofi vengono gratinati dopo essere stati lessati e ricoperti con pangrattato insaporito con trito di aglio prezzemolo eformaggio grattugiato.
Carciofi fritti PAT
Carciofi ripieni PAT Puglia
Ricetta tradizionale pugliese realizzata con il “re degli ortaggi” in tutta la regione. I carciofi ripieni (di in impasto fatto con uova, pan grattato, formaggio, prezzemolo tritato e pepe) possono essere preparati con patate e/o piselli.
Cialda pugliese PAT
Ciciri e tria PAT
Piatto composto tipico leccese costituito da ceci e pasta di semola fatta in casa. Si utilizza sfoglia secca di pasta di semola fatta in casa, ceci, olio extravergine d’oliva, pomodorini, cipolla, sedano, spicchi d’aglio, prezzemolo, alloro, pepe nero macinato, sale.
Cime di rapa stufate PAT Puglia
Fave bianche e cicorie PAT
Fave novelle e cicoria PAT
Frittata di asparagi selvaggi PAT
Galletto di Sant’oronzo PAT
Grano stumpato PAT
Cariossidi di grano duro perlato, lessate e condite con sugo di pomodoro e formaggio
Insalata grika PAT
Lambascioni fritti PAT
Lambascioni in agro PAT
Lambascioni sotto la cenere PAT Puglia
Marro PAT
Il marro, in vernacolo locale “marre”, è un secondo piatto tipico della cucina gravinese, preparato con interiora di agnello aromatizzate.
Melanzanata di Sant’Oronzo PAT Puglia
Tortino a base di melanzane fritte, variamente farcito, cosparso di salsa di pomodoro e cotto in forno
Melanzane ripiene PAT Puglia
Millaffanti in brodo PAT
Pasta finissima di semola di forma cilindrica, cotta in brodo di gallina.
Minestra verde PAT
Olive fritte PAT
Orecchiette con la rucola PAT
Le orecchiette con pomodorini e rucola, anche detto piatto della bandiera italiana, rappresentano un insieme capace di coniugare tre tipici sapori della regione Puglia con poco prezzo e decisamente prestandosi ad essere realizzato da chiunque.
Orecchiette con le cime di rapa PAT
Pasta fresca tradizionale pugliese condita con le cime di rapa. Il tutto saltato in padella con olio extra vergine di oliva, aglio, peperoncino ed alici.
Pancotto PAT Puglia
Panzerotti con ricotta dolce PAT
Fagottini a forma di mezzaluna ottenuti da dischi di sfoglia, con diametro di circa 10 cm, ripieni con farcia di ricotta, zucchero, cannella e scorza di limone grattugiata. I fagottini così preparati vengono fritti in olio d’oliva e successivamente spolverati di zucchero a velo.
Paparine ‘nfucate PAT
Parmigiana di melanzane PAT Puglia
Parmigiana di zucchine PAT
Pasta con cavolfiore PAT
Pezzetti te cavaddhru PAT
Piselli a cecamariti PAT
Piselli cotti in pignatta con tocchetti di pane fritto.
Piselli con le uova PAT
Piselli e uova alla pugliese in padella strapazzate ricetta light facile veloce, un piatto semplice da cucinare e povero con soli due ingredienti principali. Un secondo saziante e nutriente per le proteine e di stagione con i piselli freschi
Piselli freschi e carciofi ripieni PAT
Ricetta tradizionale pugliese realizzata con il “re degli ortaggi” in tutta la regione. I carciofi ripieni (di in impasto fatto con uova, pan grattato, formaggio, prezzemolo tritato e pepe) possono essere preparati con patate e/o piselli.
Polpette di cavallo PAT
Polpette a base di carne equina con pane grattugiato, uova, formaggio pecorino piccante grattugiato, prezzemolo, pepe nero e aglio; vengono fritte in abbondante olio d’oliva e gustate sia tali o dopo averle ripassate in altre preparazioni.
Quatarone PAT
Sfricone PAT
Lo sfricone, è uno di quei piatti dal sapore deciso e inconfondibile, tipico della Puglia, ma di sicuro tipico di Bisceglie. si fa con gli sponsali, che sono cipolle raccolte prima che diventino quelle che tutti siamo abituati a consumare.
Sgagliozze PAT
Sopratavola PAT
Il sopra tavola (sopatau in dialetto barese) è la verdura cruda. In Puglia il “sopratavola” è una gustosa abitudine conviviale che si rinnova quando si sta tutti insieme intorno ad una tavola e i bocconi e gli assaggi servono a tenere insieme i commensali e la conversazione.
Spaghetti alla Sangiovannello PAT
Spaghetti con le cozze PAT
Spezzatu PAT
Teglia al forno con patate riso e cozze PAT
Zucchine alla poverella PAT
Zucchine essiccate al sole, fritte e condite con olio (e aggiunta eventualmente di aglio e/o menta e/o prezzemolo e/o aceto).
Preparazioni di pesci, molluschi e crostacei e tecniche particolari di allevamento degli stessi
Alici o acciughe marinate PAT pugliese
Cozza tarantina PAT
Cozze piccinne allu riènu PAT
Monacelle PAT
Polpo alla pignatta PAT
Polpo crudo arricciato PAT
Quatara di Porto Cesareo PAT
Scapece di Lesina PAT Puglia
Anguille in pezzetti di 6-8 centimetri sott’aceto. Le anguille lavate , tagliate in pezzi di 6-8 centimetri, vengono infarinate e fritte in olio bollente, quindi conservate sott’aceto in barattoli di vetro.
Scapece gallipolina PAT
Pesce giovanissimo lunghezza tra 2 e 10 cm ricoperto di una salsa gialla consistente, come una sbriciolatura di molliche, dal sapore acre.
Zuppa di pesce alla gallipolitana PAT Puglia
Prodotti di origine animale (miele, prodotti lattiero caseari di vario tipo escluso il burro)
Ricotta forte PAT
La ricotta forte è di consistenza morbida, cremosa e spalmabile, di colore crema, il sapore è molto piccante e sapido, l’odore molto pungente, penetrante ma gradevole. Dopo qualche mese si separa in superficie uno strato oleoso di colore giallo. Si produce durante tutto l’anno, prevalentemente da ottobre a maggio.
Ricotta marzotica leccese PAT
Viene prodotta principalmente nel Salento, in particolare nella provincia di Lecce. Il suo sapore, aromatico e molto intenso, ha conquistato i palati più fini ed è uno dei prodotti tradizionali più importanti della regione. Questa ricotta è detta “marzotica” perché la produzione comincia ai primi di Marzo e continua per tutti i mesi primaverili.
Ricotta pugliese PAT
La ricotta ha forma troncoconica con diametro medio di 8 –15 cm e altezza di 5 – 18 cm. La superficie è di colore bianco e presenta piccoli solchi impressi dalla fiscella. Il colore della pasta è bianco, la struttura è cremosa e poco consistente, il sapore leggermente dolce e l’odore delicato. E’ prodotta tutto l’anno.
Ricotta salata o marzotica PAT
Puglia
LIMONE FEMMINELLO DEL GARGANO IGP
Il limone Femminello del Gargano è coltivato con la tecnica tradizionale consolidata negli anni. La densità massima per ettaro varia tra le 250 e le 400 piante. Nel periodo che va da maggio ad ottobre, le piante di limone sono irrigate e la concimazione è composta da materiale organico. La raccolta può avvenire tutto l’anno…
Puglia
ARANCIA DEL GARGANO IGP
La conformazione dei terreni in cui le arance sono coltivate è calcarea. Dopo l’innesto, alle piante viene data una forma comunemente denominata “cupola”. La tipologia di concime usato è il letame ovino-caprino. In alternativa, si ricorre a concimazioni a base di perfosfati. La raccolta inizia da inizio Dicembre a fine Agosto e il confezionamento avviene…
Puglia
CARCIOFO BRINDISINO IGP
La metodologia di coltivazione del Carciofo Brindisino è ampiamente descritta all’articolo 5 del medesimo disciplinare. La coltivazione ha un ciclo biennale e quella del carciofo è alternata con colture miglioratrici, da rinnovo o seminativi. La raccolta dei carciofi si svolge a mano tagliando il gambo ad una lunghezza non superiore a 10 cm. Il carciofo…
I PAT vengono riconosciuti dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (Mipaaf) in ogni regione d’Italia e l’elenco dei riconoscimenti si arricchisce ogni anno di produzioni tipiche la cui origine si perde nel tempo. Al 2020 in Italia si contano più di 5000 Prodotti Agroalimentari Tradizionali.
Questi prodotti rappresentano un patrimonio vastissimo, spesso inesplorato e non facile da comunicare vista la sua immensa varietà, i Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) vanno ad integrarsi in un patrimonio agroalimentare, quello italiano, che insieme alle produzioni a marchio DOP e IGP è tra quelli di maggior qualità.