Elenco Nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali (PAT)
Il Veneto è una regione che comprende al suo interno molte forme del paesaggio naturale: dalla fascia costiera affacciata sull’Adriatico alla pianura veneto-friulana uniforme e monotona, che poi si innalza nei dodici rilievi dei Colli Euganei e dei Colli Berici, fino ad arrivare alle Alpi nella parte più settentrionale comprendendo la maggior parte delle Dolomiti. Con una superficie di 18390 km², il Veneto costituisce l’ottava regione italiana per superficie. Il punto più a settentrione è Cima Vanscuro (al confine con l’Austria, ivi denominato Pfannspitze) e il punto più meridionale è costituito dalla Punta di Bacucco. Il suo territorio è morfologicamente molto vario, con una prevalenza di pianura (56,4%). I confini terrestri vengono individuati da elementi naturali di tipo idrografico (Po, Tagliamento, Livenza), ma anche di tipo orografico (come ad esempio i contrafforti a nord dell’altopiano di Asiago, o il monte Baldo). Un altro elemento geografico caratterizzante il territorio veneto è il bacino idrografico del Piave quasi interamente racchiuso entro i confini della regione, da quando le sorgenti del Piave passarono insieme con Sappada nella vicina regione del Friuli Venezia Giulia. La vetta più alta della regione è la Marmolada (3343 m) situata in Provincia di Belluno al confine con il Trentino-Alto Adige.
Bevande analcoliche, distillati e liquori
Acqua di Melissa PAT
L’acqua di melissa è un alcol a 80° aromatizzato con essenze in sospensione di Mellica turca e M. moldavica, cedro, garofano, cannella e acqua distillata. Si presenta con un profumo forte, alcolico, con sentori speziati, mentre il gusto è ricco e intenso.
Acqua tonica PAT Veneto
Aperitivo Analcolico al Gusto di Ginger PAT Veneto
L’Aperitivo Analcolico al Gusto di Ginger PAT (Prodotto Agroalimentare Tradizionale) del Veneto è una bevanda unica che combina tradizione e innovazione. Questo aperitivo è caratterizzato da un sapore rinfrescante e speziato, perfetto per chi desidera godere di un drink senza alcol. Il riconoscimento come PAT testimonia l’importanza culturale e gastronomica di questa bevanda nel Veneto.
Cafè – Caffè espresso secondo Tradizione Veneta PAT Veneto
Il caffè espresso è una bevanda iconica dell’Italia, amata e apprezzata in tutto il mondo. Nel Veneto, la preparazione del caffè espresso segue tradizioni specifiche che rendono ogni tazza unica e speciale. La regione è nota per la cura e l’attenzione ai dettagli nella preparazione di questa bevanda, assicurando un’esperienza ricca e aromatica.
Grappa veneta PAT
Il termine “grappa” viene comunemente usato per l’acquavite ottenuta attraverso la distillazione delle vinacce, ricche di profumi e di sapori. Viene immessa al consumo con un titolo alcolometrico non inferiore a 40°, può essere denominata anche con i termini aggiuntivi “riserva” o “stravecchia” se affinata per almeno 18 mesi.
Liquore all’uovo PAT Veneto
Il liquore all’uovo viene preparato usando tuorlo d’uovo fresco sbattuto, zucchero, aromi naturali e Marsala fine. Si presenta con uno spiccato aroma di crema, un gusto dolce e delicato; ha una gradazione alcolica moderata (16° alcolici) e assume un colore giallognolo.
Liquore barancino PAT Veneto
Il liquore Barancino è composto da una soluzione idroalcolica cui vengono aggiunti pino mugo, ginepro e zucchero. È privo di coloranti e si presenta con una colorazione brunita, un sapore intenso e un gusto amarognolo e una gradazione finale di 38° alcolici.
Liquore del Cansiglio PAT Veneto
Liquore di prugna, Prugna PAT Veneto
L’Aperitivo Analcolico al Gusto di Ginger PAT (Prodotto Agroalimentare Tradizionale) del Veneto è una bevanda unica che combina tradizione e innovazione. Questo aperitivo è caratterizzato da un sapore rinfrescante e speziato, perfetto per chi desidera godere di un drink senza alcol. Il riconoscimento come PAT testimonia l’importanza culturale e gastronomica di questa bevanda nel Veneto.
Liquore fragolino PAT Veneto
Il “liquore Fragolino” è un infuso idroalcolico di fragole, portato alla gradazione di 30° alcolici. Per produrlo si utilizzano: alcool puro di cereali, fragole, succo di fragola e zucchero. Il liquore ha colore rosso intenso e un aspetto “velato”. All’olfatto il profumo delle fragole dona una piacevole sensazione avvolgente.
Maraschino PAT Veneto
Il liquore Maraschino si presenta incolore, con una gradazione alcolica di 32°, un sapore deciso di marasche e un gusto dolce e marcato è un liquore ottenuto dall’infusione alcolica e dalla successiva distillazione delle ciliegie marasche.
Sangue Morlacco PAT Veneto
Il “Sangue Morlacco” è il liquore ottenuto dall’infusione di ciliegie marasche. Si presenta di colore rosso cupo, con un profumo intenso ed un gusto corposo di marasca, molto rotondo al palato.
Carni (e frattaglie) fresche e loro preparazioni
Anatra di corte padovana, anara PAT
Anatra germanata veneta PAT
Anatra Mignon PAT Veneto
Bogoni di Badia Calavena, lumache PAT Veneto
Bondiola al sugo di Este, bondola al sugo PAT Veneto
La bondiola è un insaccato di carni suine, prodotto con le parti non utilizzate per la produzione dei salumi. Si presenta di forma sferica del peso di 500-600 grammi. Il termine “al sugo” sta ad indicare che nell’impasto, come aromatizzante, viene aggiunto vino dolce, nello specifico il Moscato dei Colli Euganei.
Bondiola col lengual padovana PAT Veneto
Bondiola di Castelgomberto PAT Veneto
Bondola della Val Leogra, Bondiola della Val Leogra PAT Veneto
Bresaola di cavallo PAT Veneto
Cacciatore di asino PAT Veneto
Cacciatore di cavallo PAT Veneto
Carne de fea afumegada o Carne di pecora affumicata PAT Veneto
Si tratta di carne di pecora, in particolare di agnello, agnellone o di castrato della razza autoctona locale Lamon. Il prodotto finito si presenta esternamente di consistenza compatta, di colore bruno scuro, con un profumo intenso di ginepro. Il colore al taglio è rosaceo. Il gusto è caratteristico, di sapore deciso e salato.
Carne di musso carne d’asino PAT Veneto
Ciccioli della Val Leogra PAT Veneto
I ciccioli o “sossoli” sono frammenti cotti di tessuto carnoso che sostengono la parte grassa del maiale. Sono dei piccoli cubetti di colore rosato che con la cottura diventano scuri e croccanti, molto saporiti e calorici.
Coniglio Veneto PAT
Coppa di maiale PAT Veneto
La coppa di maiale, localmente chiamata “osocol”, è uno dei più pregiati prodotti del maiale assieme al prosciutto e allo schienale. Già nel 1632 il canonico Giovanbattista Barpo menziona il confezionamento di “prosciutti e soppressate”, tra le quali l’osocol, nel suo volume “Le delizie dell’Agricoltura e della Villa”.
Coppa di testa di Este PAT Veneto
Corgnoi di Crespadoro PAT Veneto
Coscia affumicata di cavallo PAT Veneto
Cotechino con il grugno (il muso) PAT Veneto
Cotechino con la lingua del basso vicentino PAT Veneto
La produzione del cotechino è tipica dei comuni del basso vicentino dove si realizza con numerose varianti. Il “coessìn co la lèngua” è una variante del normale cotechino creata per utilizzare la lingua del maiale.
Cotechino del basso vicentino PAT Veneto
Cotechino della Val Leogra PAT Veneto
La produzione del cotechino è tipica di varie zone del vicentino dove si realizza con numerose varianti. Nella Val Leogra questo insaccato viene ancora ottenuto nel rispetto e grazie alle tecniche, tramandate di padre in figlio, di lavorazione e conservazione di tutte le parti del maiale, perché nulla andasse sprecato, nell’arco di tutto l’anno.
Cotechino di puledro PAT Veneto
Cotechino di Trecenta PAT Veneto
Cotechino in unto, cotechino nel lardo PAT Veneto
Cotechino nostrano padovano PAT Veneto
Falso parsuto, prosciutto di petto d’oca PAT Veneto
Faraona camosciata PAT Veneto
Faraona di corte padovana PAT Veneto
Figalét o salsiccia di fegato e uvetta PAT Veneto
I “figalét” sono un prodotto tradizionale della Marca Trevigiana, nell’area pedemontana est, di origine molto antica. Sono salsicce particolari, perché prodotte utilizzando il fegato del maiale e aromi. L’uso delle spezie ha avuto variazioni condizionate dai gusti delle diverse epoche e dalle mode alimentari. Oggi il prodotto si aromatizza con vin santo e uvetta.
Galletto nano di corte veneta PAT Veneto
Gallina collo nudo di corte padovana PAT Veneto
Gallina dorata di Lonigo PAT Veneto
Gallina ermellinata di Rovigo PAT Veneto
La razza padovana dal gran ciuffo è descritta e illustrata nell’opera “Ornithologiae” di Ulisse Aldrovandi (1600). Altre citazioni del ‘500 riportano l’esistenza nel padovano di una razza di pollo particolarmente produttiva e famosa.
Gallina padovana PAT Veneto
La razza padovana dal gran ciuffo è descritta e illustrata nell’opera “Ornithologiae” di Ulisse Aldrovandi (1600). Altre citazioni del ‘500 riportano l’esistenza nel padovano di una razza di pollo particolarmente produttiva e famosa.
Gallina polverara PAT Veneto
Gallina robusta lionata PAT Veneto
Gallina robusta maculata PAT Veneto
Lardo del basso vicentino PAT Veneto
L’utilizzo del “lardo”, come condimento e/o companatico, è molto antica e legata alla tradizione dell’allevamento dei suini nella civiltà contadina. Il lardo, molto impiegato in passato, sia come alimento sia come conservante naturale per prodotti a base di carne, mantiene tutt’ora una certa importanza soprattutto nella preparazione di piatti tradizionali.
Lardo in salamoia PAT Veneto
L’utilizzo del “lardo”, come condimento e/o companatico, è molto antica e legata alla tradizione contadina. Il lardo in salamoia è una variante tipica dell’Altopiano di Asiago; la sua preparazione sotto sale è stata ideata per consentirne una prolungata conservazione.
Lardo steccato con le erbe PAT Veneto
Lingua salmistrata PAT Veneto
Linguale PAT Veneto
Luganega da riso PAT Veneto
Luganega nostrana padovana salsiccia PAT Veneto
La luganega (salsiccia) è un prodotto tipicamente contadino, usualmente consumato nel periodo invernale intercorrente tra l’uccisione del maiale e la maturazione dei salami. Nella tradizione padovana i primi riscontri di questi prodotti si ritrovano fra le ricette Ruzzantiane risalenti al 1530 circa.
Luganega trevigiana PAT Veneto
La luganega trevigiana (salsiccia) è di colore rosato più o meno intenso, con dimensioni: lunghezza circa 9-10 cm., diametro 3-4 cm, insaccata nel budello di maiale e legate di continuo in file di 2/3 metri.
Luganeghe de tripan PAT Veneto
Luganeghe della Val Leogra PAT Veneto
La produzione di “luganeghe” è diffusa in gran parte del territorio veneto e, a seconda delle zone, ha varianti nella modalità di preparazione e negli ingredienti usati. È questo il caso della Val Leogra dove si producono le tradizionali salsicce, fatte con le carni pregiate del maiale.
Morete o barbusti della Val Leogra PAT Veneto
La produzione di “luganeghe” in Veneto, a seconda delle zone, ha varianti nella modalità di preparazione e negli ingredienti usati. Nella Val Leogra, oltre alle luganeghe tradizionali, si confezionano anche le “morete” che prendono il nome dalla tipica colorazione rosso scuro, dovuta alle parti del maiale utilizzate per la loro preparazione.
Mortandèle PAT Veneto
Muset trevigiano PAT Veneto
Nervetti di bovino PAT Veneto
Oca del Mondragon PAT del VENETO
Oca di corte padovana PAT Veneto
Oca in onto dei berici PAT Veneto
Oca in onto padovana PAT Veneto
Panzéta co l’ossocòlo del basso vicentino PAT Veneto
Panzéta col tòco del basso vicentino PAT Veneto
Parsuto de Montagnana PAT Veneto
Parsuto de oca PAT Veneto
Il prosciutto d’oca è ottenuto da una coscia d’oca disossata, salata e aromatizzata con spezie e aromi naturali. Ha la forma caratteristica di un prosciutto crudo ma è molto più piccolo, pesando 350-400 g. Al taglio si presenta di colore rosato, dal gusto delicato e dolciastro.
Pastin PAT Veneto
Il pastin rappresenta un’importante tradizione della cultura gastronomica della Provincia di Belluno. Il pastin nasce negli anni in cui la macellazione del maiale era un momento di festa, ma anche di necessità, per le comunità contadine che abitavano i paesi della Provincia; anni in cui la cucina era basata su un’alimentazione semplice e “povera”.
Pecora Alpagota PAT Veneto
Pendole PAT Veneto
Pollo combattente di corte padovana PAT Veneto
Pollo rustichello della pedemontana PAT Veneto
Porchetta trevigiana o trevisana PAT Veneto
Prosciutto crudo dolce di Este PAT Veneto
Prosciutto della Val Liona dolce e affumicato PAT Veneto
Salado fresco del basso vicentino PAT Veneto
Il “salado” fresco rientra a pieno titolo nell’ambito dell’antica tradizione culinaria. Questo particolare insaccato, caratterizzato dall’essere più grasso degli altri, meno stagionato e quindi più morbido, può essere usato in maniera diversa rispetto agli altri salami ed è adatto ad essere quasi spalmato o a condire minestre e sughi.
Salado fresco trevigiano PAT Veneto
Il “salado” è caratterizzato dall’essere leggermente più grasso degli altri, meno stagionato e più morbido, può essere quindi usato in maniera diversa rispetto agli altri salami e può essere quasi “spalmato”. Inoltre, data la pregevolezza delle carni è adatto a ricavare sughi per condire paste, risotti, brodi.
Salado trevisan, salame della pedemontana trevigiana PAT Veneto
Il “salado” della pedemontana trevigiana, come pure la “sopressa” della medesima area, sono famosi da tempi immemorabili come “marenda del contadin”, citata nei tipici proverbi “polenta sopresa e vin, medesine del contadin”, oppure “pan vin e sopresa … e de altro no me interesa”.
Salame bellunese PAT Veneto
La produzione del salame nel Veneto è talmente diffusa e radicata, senza soluzione di continuità lungo il suo percorso storico, da costituire un vero e proprio riferimento culturale, per gli aspetti sociali e alimentari legati alla vita rurale, ma anche al suo valore nutrizionale e di gradimento da sempre riconosciuto da tutti i ceti sociali.
Salame da taglio di Trecenta PAT Veneto
Salame di asino PAT Veneto
Salame di cavallo PAT Veneto
Salame di Verona PAT Veneto
Salame nostrano padovano PAT Veneto
Salame stagionato con l’aglio PAT Veneto
Salamelle di cavallo PAT Veneto
Salsicce con le rape PAT Veneto
Salsiccia equina PAT Veneto
Salsiccia tipica polesana PAT Veneto
La salsiccia è un prodotto tipicamente contadino. Anche nel rodigino si producono insaccati simili alle salsicce (luganeghe), soprattutto nella zona del delta dove da decenni si produce la salsiccia tipica polesana.
Schenal PAT Veneto
Lo “schenal” è una carne salata di maiale derivata dal lombo intero che viene trattato esternamente con sale e spezie e, quindi, leggermente affumicato per favorirne la conservazione. La forma finale del prodotto è quella di un parallelepipedo schiacciato. Presenta una colorazione rosa-brunita e un sapore molto gradevole e aromatizzato.
Senkilam PAT Veneto
Sfilacci di equino PAT Veneto
Sfilacci di manzo PAT Veneto
Soprèssa co l’ossocòlo del basso vicentino PAT Veneto
Soprèssa co la brazòla del basso vicentino PAT Veneto
La “sopressa con la braciola” fa parte della tradizione culinaria del basso vicentino che ha portato all’elaborazione di altre varianti con l’utilizzo di diverse carni inserite all’interno del classico impasto per impreziosire l’insaccato e creare un prodotto apprezzato e gustoso.
Soprèssa col tòco del basso vicentino PAT Veneto
Soprèssa di cavallo PAT Veneto
Sopressa di Verona PAT Veneto
Sopressa investida o con filetto PAT Veneto
Sopressa nostrana padovana PAT Veneto
Sopressa trevisana PAT Veneto
Speck del Cadore PAT Veneto
Speck di cavallo PAT Veneto
Spiedo d’Alta arca PAT Veneto
Tacchino comune bronzato PAT Veneto
Il “tacchino comune bronzato” è un’antica razza veneta assai diffusa in ambito locale. Alcune aziende venete, orientatesi verso la produzione biologica, stanno allevando questo tacchino con buoni risultati visto il suo buon adattamento all’allevamento naturale. Il tacchino dei Colli Euganei si differenzia dal comune bronzato per il piumaggio più ricco di riflessi bronzati.
Tacchino ermellinato di Rovigo PAT Veneto
Torresani o colombi di Torreglia PAT Veneto
Torresano di Breganze PAT Veneto
Vitellone ai cereali PAT Veneto
Formaggi
“Busche” PAT Veneto
Agordino di malga PAT Veneto
Bastardo del Grappa PAT Veneto
Caciocapra PAT Veneto
Caciotta di Asiago PAT Veneto
La caciotta è un prodotto tipico delle malghe dell’altopiano di Asiago, confezionato da secoli dai malgari della zona. Grazie a semplici operazioni di caseificazione si ottiene un formaggio gustoso, di conservazione semplice, anche se non prolungata, che fa parte della tradizione alimentare della zona per la sua praticità e facilità di consumo.
Caciotta misto pecora PAT Veneto
Casato del Garda PAT Veneto
Casel bellunese PAT Veneto
Cesio PAT Veneto
Il nome deriva dal comune di Cesiomaggiore, posto sulla riva destra del Piave, dove ha sede il caseificio che per primo lo ha prodotto all’inizio degli anni settanta. Oggi viene lavorato con latte raccolto in tutta la provincia di Belluno, area prevalentemente montuosa e ricca di pascoli, dove è ampiamente diffuso l’alpeggio.
Comelico PAT Veneto
Contrin PAT Veneto
Fior delle Dolomiti PAT Veneto
Fodom PAT Veneto
Formaggio acidino PAT Veneto
Formaggio al latte crudo di Posina PAT Veneto
Formaggio Dolomiti PAT Veneto
Formaggio inbriago PAT Veneto
Formaggio latteria di Sappada PAT Veneto
Il formaggio “Sappada”, nelle due varianti latteria (Plodar Semar Kase) e malga (Plodar Olbm Kase), è una tipica produzione della zona, caratterizzata dalla notevole presenza di pascoli che assicurano nutrimento ai bovini in alpeggio durante il periodo estivo. È un formaggio di antica tradizione, prodotto ancora oggi con tecniche tradizionali, presso la locale latteria.
Formaggio malga Altopiano dei Sette Comuni PAT Veneto
Formaggio malga bellunese PAT Veneto
Formaggio misto pecora fresco dei Berici PAT Veneto
Il formaggio misto pecora fresco è presente nel territorio da molto tempo perché nelle case contadine vi era sempre l’allevamento promiscuo di ovini e bovini, quest’ultimi fornivano una produzione di latte più cospicua di quella pecorina. C’era quindi una maggior convenienza nel miscelare il latte delle due specie con una maggiore quantità di latte vaccino.
Formaggio nostrano veronese PAT Veneto
Furmai nustran PAT Veneto
Moesin di Fregona PAT Veneto
Il formaggio “moesin” è prodotto artigianalmente con latte di vacca raccolto nella zona del Cansiglio e delle Prealpi Trevigiane. Viene prodotto esclusivamente in comune di Fregona, presso la locale “Latteria Cooperativa Agrimontana”, in precedenza deìnominata “Caseificio Cooperativo del Cansiglio”.
Montemagro PAT Veneto
Morlacco PAT Veneto
Nevegàl PAT Veneto
Il formaggio “Nevegàl” deve il suo nome all’omonima zona montuosa della provincia di Belluno ricca di abbondanti nevicate nel periodo invernale e di foraggi nel periodo estivo. Le prime produzioni di questo formaggio sono state realizzate da piccole latterie turnarie della zona.
Pecorino dei Berici PAT Veneto
Pecorino fresco di malga PAT Veneto
Renàz PAT Veneto
Schiz PAT Veneto
Stracòn PAT Veneto
Tosella PAT Veneto
Valmorel PAT Veneto
Zigher PAT Veneto
Zumelle PAT Veneto
Grassi (Burro, Margarina, Oli)
Burro al latte crudo di malga PAT del VENETO
Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati
Aglio del Medio Adige PAT Veneto
Nella zona di produzione dell’aglio del Medio Adige esso è coltivato dall’inizio del secolo scorso e ha trovato ampia diffusione grazie ai terreni e al microclima particolarmente favorevoli. I bulbi sono molto utilizzati per le proprietà antisettiche e rinfrescanti e trovano ampio uso in cucina per insaporire e aromatizzare salse, zuppe e arrosti.
Antiche pesche di Mogliano Veneto PAT
La coltivazione delle “antiche pesche di Mogliano Veneto” risale agli ultimi decenni dell’800, partendo da incroci naturali di varietà locali dimostratesi particolarmente saporite e profumate.
Asparago bianco del Sile PAT Veneto
Asparago bianco di Bibione PAT Veneto
Asparago di Arcole PAT Veneto
Asparago di Giare PAT Veneto
Asparago di Mambrotta PAT Veneto
Asparago di Padova PAT Veneto
Asparago di Palazzetto PAT Veneto
Asparago di Rivoli PAT Veneto
Asparago verde amaro Montine PAT Veneto
Barbabietola rossa di Chioggia PAT Veneto
Bietola di Bassano PAT Veneto
Bisi de Lumignan PAT Veneto
Bisi de Peseggia PAT Veneto
Broccoletto di Custoza PAT Veneto
Broccolo di Bassano PAT Veneto
Broccolo fiolaro di Creazzo PAT Veneto
Carciofo violetto di S. Erasmo PAT Veneto
Carota di Chioggia PAT Veneto
Castagne del Baldo PAT Veneto
Castagne e marroni dei Colli Euganei PAT Veneto
Cavolo cappuccio di Vìnigo di Cadore PAT Veneto
Cavolo dell’Adige PAT Veneto
Cicoria catalogna gigante di Chioggia PAT Veneto
Ciliegia dei Colli Asolani PAT Veneto
Ciliegia della Val d’Alpone PAT Veneto
Ciliegia delle colline veronesi PAT Veneto
Ciliegie dei Colli Euganei PAT Veneto
Ciliegie durone di Cazzano PAT Veneto
Cipolla bianca di Chioggia PAT Veneto
Cipolla rosa di Bassano PAT Veneto
Composte delle valli dell’Agno e del Chiampo PAT Veneto
Craut verde agre PAT Veneto
Cràuti delle Breganze PAT Veneto
Cren PAT Veneto
Culàti di Valdagno PAT Veneto
Durona del Chiampo PAT Veneto
Fagiolino meraviglia di Venezia PAT Veneto
Fagiolo bala rossa feltrina PAT Veneto
Il Fasol Balìn Feltrino è più di un semplice alimento; è un simbolo della cultura contadina della Val Belluna, dove la coltivazione dei fagioli è un’attività tradizionale che si tramanda da generazioni. Questo fagiolo è protagonista di sagre e fiere locali, dove viene celebrato per il suo valore gastronomico e culturale.
Fagiolo bonèl di Fonzaso PAT Veneto
Fagiolo borlotto nano di Levada PAT Veneto
Fagiolo di Posina “scalda” PAT Veneto
Fagiolo gialét PAT Veneto
Farina di mais biancoperla PAT Veneto
Farina di mais Marano PAT Veneto
Farina per polenta di mais “sponcio” PAT Veneto
Fasol de Lago PAT Veneto
Fasola posenata PAT Veneto
Fasolo gnoco borlotto PAT Veneto
Fave bellunesi PAT Veneto
Fragola altopolesana PAT Veneto
Fragola di Verona PAT Veneto
Fragole delle Dolomiti bellunesi PAT Veneto
Le fragole hanno da sempre suscitato l’interesse del contadino e del montanaro che, potendone disporre senza sforzo o impegno per la loro coltivazione in quanto specie spontanee, ha imparato a servirsene. Il suo consumo è testimoniato nell’area dolomitica bellunese da innumerevoli ricette per la produzione soprattutto di dolci, torte, crostate, succhi e confetture.
Funghi coltivati del Montello PAT Veneto
Funghi di Costozza, sbrìse. PAT Veneto
Germoglio di radicchio bianco nostrano di Bassano PAT Veneto
Giuggiola dei Colli Euganei PAT Veneto
Giuggiolo del Cavallino PAT Veneto
Grano saraceno PAT Veneto
Kiwi di Treviso PAT Veneto
Kiwi di Verona PAT Veneto
Kodinze PAT Veneto
Kodinzon PAT Veneto
Mame d’Alpago PAT Veneto
Nei primi anni sessanta del ’900 si avviarono politiche di sostegno a colture che avevano saputo sfamare e garantire anche un reddito ai contadini bellunesi; è il caso dei fagioli della famiglia dei “bonelli”, il fagiolo per eccellenza nella vallata feltrino bellunese dell’Alpago, indicati con il nome “mame d’Alpago”.
Mamma bianca di Bassano PAT Veneto
Marinelle sotto spirito PAT Veneto
Le “marinelle sotto spirito” sono un prodotto tipico della provincia di Vicenza, preparato solitamente dalle famiglie per l’autoconsumo. La conservazione della frutta in alcool si rifà ad una tradizione antica, che mirava all’ottenimento di prodotti che potessero essere utilizzati anche a distanza di mesi dal periodo di produzione.
Marrone di San Mauro dei monti Lessini veronesi PAT Veneto
Marrone feltrino PAT Veneto
Marroni della Valrovina PAT Veneto
Mela del Medio Adige PAT Veneto
Mela di Monfumo PAT Veneto
Mela di Verona PAT Veneto
Melone del Delta Polesano PAT Veneto
Melone montagnanese PAT Veneto
Melone precoce veronese PAT Veneto
Mostarda vicentina PAT Veneto
Nettarina di Verona PAT Veneto
Noce dei grandi fiumi PAT Veneto
Noce di Feltre PAT Veneto
Orzo agordino PAT Veneto
Patata americana di Anguillara e Stroppare PAT Veneto
Patata americana di Zero Branco PAT Veneto
Patata cornetta PAT Veneto
Patata del Montello PAT Veneto
Patata del Quartier del Piave. PAT Veneto
Patata di Bolca. PAT Veneto
Patata di Cesiomaggiore PAT Veneto
Patata di Chioggia PAT Veneto
Patata di Montagnana PAT Veneto
Patata di Posina. PAT Veneto
Patata di Rotzo PAT Veneto
Patata dorata dei terreni rossi del Guà PAT Veneto
Peperone di Zero Branco PAT Veneto
Pera del Medio Adige PAT Veneto
Pere del veneziano PAT Veneto
Pere del veronese PAT Veneto
Pesca bianca di Venezia PAT Veneto
Pesche di Povegliano PAT Veneto
Pisello di Borso del Grappa PAT Veneto
Pisello verdone nano di Colognola ai colli PAT Veneto
Pòm prussian PAT Veneto
Pomodoro del Cavallino PAT Veneto
Radicchio bianco fior di Maserà PAT Veneto
Radicchio bianco o variegato di Lusia PAT Veneto
Radicchio variegato bianco di Bassano PAT Veneto
Radicio verdòn da cortèl PAT Veneto
Riso di Grumolo delle Abbadesse PAT Veneto
Scarola o insalata d’inverno di Bassano PAT Veneto
Sedano di Rubbio PAT Veneto
Sedano rapa di Ronco all’Adige PAT Veneto
Sedano verde di Chioggia PAT Veneto
Susina gialla di Lio Piccolo PAT Veneto
Tartufo della montagna veronese PAT Veneto
Tartufo nero dei Berici PAT Veneto
Verza moretta di Veronella PAT Veneto
Zucca marina di Chioggia PAT Veneto
Zucca santa bellunese PAT Veneto
Paste fresche e prodotti della panetteria, della biscotteria, della pasticceria e della confetteria
Amarettoni di Sant’ Antonio PAT del VENETO
Banana comune PAT del VENETO
Tipo di pane risalente all’immediato dopoguerra, quando il consumatore, stanco della classica pagnotta del periodo bellico, pretese forme di pane di singola porzione alle quali vennero dati nomi di fantasia a tutt’oggi utilizzati.
Bibanesi PAT del VENETO
Bigoi PAT del VENETO
Biscotti baicoli PAT del VENETO
Biscotti bussolai PAT del VENETO
Il “bussolà” è un dolce antico che accompagna, nei secoli, la storia del popolo veneziano e dell’entroterra veneto.
Biscotti pazientini PAT del VENETO
Il ricordo popolare riconduce l’origine di questi deliziosi biscotti al periodo della Serenissima Repubblica, quando i mercanti veneziani portavano dai loro viaggi ingredienti all’epoca sconosciuti. I maestri pasticcieri veneti crearono così i “pazientini”, vere specialità preparati con mandorle, nocciole, farina e zucchero, la cui denominazione ricorda quei dolcetti conventuali che erano chiamati “pazienze”.
Bossolà di Chioggia PAT del VENETO
Capezzoli di Venere PAT del VENETO
Carfogn PAT del VENETO
Si tratta di frittelle ripiene ottenute con pasta sfoglia a base di farina di grano, uova e zucchero con ripieno di papavero macinato, zucchero, miele, grappa, biscotti e altri ingredienti che variano da villaggio a villaggio ma tipiche delle zone ladine.
Casunziei PAT del VENETO
Si tratta di frittelle ripiene ottenute con pasta sfoglia a base di farina di grano, uova e zucchero con ripieno di papavero macinato, zucchero, miele, grappa, biscotti e altri ingredienti che variano da villaggio a villaggio ma tipiche delle zone ladine.
Ciopa vicentina PAT del VENETO
Tipico pane risalente all’immediato dopoguerra, quando il consumatore, stanco della classica pagnotta, pretese forme di pane di singola porzione; è sicuramente il più conosciuto e diffuso nell’area vicentina.
Colomba pasquale di Verona PAT del VENETO
Cornetti PAT del VENETO
I “cornetti” sono un pane di forma caratteristica costituito da due parti arrotolate, attaccate con rialzi nella parte apicale, prodotto con farina di grano tenero tipo “0”, acqua, lievito, sale e malto.
Dolce bissioleta PAT del VENETO
La “bissioleta” è una specialità dolciaria tipica della cucina povera, dei biscotti da forno secchi, non farciti, ad impasto unico e forma tipica ad “esse” o a “serpentello” di colore marroncino chiaro. I biscotti sono prodotti con farina, burro, fecola, zucchero, uova, latte, lievito, sale, aromi naturali.
Dolce del Santo PAT del VENETO
Dolce nadalin o pandoro di Verona PAT del VENETO
Dolce polentina di Cittadella PAT del VENETO
Esse adriese PAT del VENETO
La “esse adriese” è un dolce secco popolare tipico del Polesine, a base di farina, uova, zucchero e burro. Il prodotto ha forma a “S”.
Fave alla veneziana PAT del VENETO
Tipico dolce veneziano in vendita nelle pasticcerie durante il mese di novembre, tradizionalmente dedicato alla commemorazione di defunti. La ricetta viene riportata nel volume “Il Veneto in cucina” di Ranieri Da Mosto stampato nel 1978, in cui la lavorazione viene già allora descritta come tradizione della pasticceria veneziana.
Forti bassanesi PAT del VENETO
Tipico dolce veneziano in vendita nelle pasticcerie durante il mese di novembre, tradizionalmente dedicato alla commemorazione di defunti. La ricetta viene riportata nel volume “Il Veneto in cucina” di Ranieri Da Mosto stampato nel 1978, in cui la lavorazione viene già allora descritta come tradizione della pasticceria veneziana.
Frittelle con l’erba amara PAT del VENETO
Frittelle di Verona PAT del VENETO
Frittelle Veneziane PAT del VENETO
Fugassa padovana PAT del VENETO
Dolce tipico di cucina casalinga, prodotto in tutta la provincia di Padova da tempo immemorabile, codificato nella raccolta di ricette di cucina tipica di Giovanni Bianco Menegotti (1967).
Galani e crostoli PAT del VENETO
Tipico dolce del carnevale saporito e leggero, fragilissimo e vaporoso, con forme bizzarre. Gli ingredienti sono: farina, zucchero a velo, burro, zucchero, grappa, uova, latte, sale, vino bianco, olio di semi, buccia d’arancia e di limone.
Gargati PAT del VENETO
Si tratta di una pasta simile ai maccheroni, realizzata con farina di grano tenero, semola di grano duro, uova (6 per ogni kg di farina). Il diametro è di circa 1,2 cm e la lunghezza di circa 5 cm.
Gelato artigianale del Cadore PAT del VENETO
Gnocco di Verona PAT del VENETO
Gnocco smalzao PAT del VENETO
L’origine del nome “gnocco smalzao”, deriva dal cimbro smalz che significa burro e questo indica la loro antica origine; i Cimbri, infatti, comparvero “ufficialmente” nella Lessinia veronese il 5 febbraio 1287 come documentato da un atto notarile redatto dal Vescovo di Verona Bartolomeo della Scala e Ulderico di Altissimo, capo tribù cimbro.
Il riccio PAT del VENETO
Lasagne da fornèl PAT del VENETO
Le “lasagne da fornèl” sono lasagne dolci fatte in casa con farina bianca, uova, acqua, latte, semi di papavero, zucchero, uva passa, arachidi, noci e cannella.
Mandorlato di Cologna Veneta PAT del VENETO
Mandorlato veneziano PAT del VENETO
Mantovana PAT del VENETO
La “mantovana” è un pane a forma di due conchiglie appaiate, prodotto con farina di grano tenero tipo 0, acqua, lievito, sale e malto.
Merletti Santantonio PAT del VENETO
Pasticcino con uova, farina, burro, mandorle affettate e marsala.
Montasù PAT del VENETO
Il “montasù” è un pane con crosta consistente prodotto con farina di grano tenero tipo “0”, acqua, lievito naturale e sale.
Pagnotta del doge PAT del VENETO
Pan biscotto PAT del VENETO
Pan co l’ùa PAT del VENETO
Pan co la suca PAT del VENETO
Il “pan co la suca” nel Veneto è tipico delle feste e fa parte della cultura tradizionale contadina da tempo immemorabile.
Pan de le feste PAT del VENETO
Pan del Santo PAT del VENETO
Pandoli di Schio PAT del VENETO
Pandoro di Verona PAT del VENETO
Pane al mais PAT del VENETO
Pastafrolla della Lessinia PAT del VENETO
Le origini di questa ricetta risalgono a metà dell’Ottocento. Fu creata a Roverè Veronese, località montana a 900 metri d’altitudine.
Pastina de Bortolin PAT del VENETO
Pevarin PAT del Veneto
Pinza alla Munara PAT del Veneto
Rofioi di Sanguinetto PAT del Veneto
Rufiolo di Costeggiola PAT del Veneto
Sagagiardi PAT del Veneto
Sono dolci antichi della costa veneziana e dell’entroterra Veneto; la tradizione dei “sagagiardi” viene testimoniata nel libro “La cucina Chioggiotta Tradizioni e Curiosità nell’800”.
San Martino PAT del Veneto
Nei primi anni dell’Ottocento gli “scaletteri”, gli attuali pasticceri, recuperando la consuetudine di festeggiare San Martino (11 novembre), giornata che storicamente decreta l’apertura del nuovo anno agrario, iniziarono a confezionare appetitose e fantasiose riproduzioni del Santo. Ancora oggi, grazie al lavoro degli artigiani pasticceri, vive la tradizione di San Martino.
Savoiardi di Verona PAT del Veneto
Schizzotto PAT del Veneto
Il nome deriva dalla sua forma schiacciata dovuta alla mancata lievitazione dell’impasto. Lo “schizzotto” viene citato nella raccolta di ricette di cucina tipica padovana da Giovanni Bianco Mengotti quale piatto vincitore di un concorso gastronomico tenutosi a Montagnana nel 1880.
Sfogliatine di Villafranca PAT del Veneto
Smegiassa PAT del Veneto
La “smegiassa” è prodotta nella zona indicata da tempo indefinibile, codificato nella raccolta di ricette di cucina tipica padovana di Giuseppe Maffioli (1981) e ne “La Saccisica e le sue ricette” di Giovanni Bianco Mengotti (1976).
Subioti all’ortica PAT del Veneto
I “subioti all’ortica”, una pasta simile ai maccheroni, sono prodotti con farina, acqua, sale, uova e ortiche. Il loro diametro è di circa 1,2 cm e la lunghezza di circa 5 cm.
Tajadele al tardivo PAT del Veneto
Torrone di San Martino di Lupari PAT del Veneto
Il “torrone di San Martino di Lupari” è un torrone composto di mandorle o nocciole o arachidi, miele, glucosio, albume o gelatina alimentare. Il torrone più caratteristico è quello friabile così come quello tenero con arachidi.
Torta ciosota PAT del Veneto
Dolce di tradizione contadina, la prima produzione accertata della “torta ciosota” è avvenuta nel 1927 in una pasticceria di Chioggia; testimonianze sono presenti nel registro del gruppo Artigiani Pasticceri in Chioggia, nonché in una dichiarazione di dolce tipico locale rilasciata dalla Camera di Commercio di Venezia.
Torta figassa PAT del Veneto
La “torta figassa” è un dolce da forno di forma rotonda, prodotto con farina gialla di mais, tuorli d’uovo, fichi secchi macerati in grappa, burro, zucchero, farina di grano tenero “00”, sale.
Torta fregolotta PAT del Veneto
È un dolce di tradizione contadina, elaborati con ingredienti poveri; Sono disponibili documenti che riportano le prime notizie sulla produzione della “torta fregolotta” risalenti al 1926.
Torta nicolotta PAT del Veneto
La “torta nicolotta” è un dolce popolare veneziano, tipico delle panetterie, prodotto con mollica di pane, latte, farina di fiore, uvetta, finocchi, olio, sale.
Torta ortigara PAT del Veneto
Torta pazientina PAT del Veneto
Torta pinza PAT del Veneto
Torta sgriesolona PAT del Veneto
La “torta sgriesolona” è un dolce da forno di forma rotonda, alto circa 1 cm, particolarmente duro e nel contempo friabile, prodotto con farina gries, mandorle sgusciate e tritate, burro, tuorlo d’uovo, zucchero, ricoperto con un foglio di pasta di mandorle scottata alla fiamma.
Torta zonclada PAT del Veneto
La “torta zonclada” è un dolce di tradizione contadina; si trova traccia di questo tipo di torta nel “Capitolato del Domo” di Treviso (1300-1400).
Tortellini di Valeggio sul Mincio PAT del Veneto
Treccia d’oro di Thiene PAT del Veneto
La “treccia d’oro di Thiene”, dolce lievitato a forma di treccia, è realizzato con farina, burro, zucchero, uova, tuorlo d’uovo, aromi, lievito naturale, uvetta, cedro e arancia candita.
Zaleto di giuggiole PAT del Veneto
Zaletti PAT del Veneto
Piccoli biscotti prodotti con farina di granoturco gialla da polenta, farina “00”, zucchero, uova, uva passa, burro, pinoli, sale, limone, lievito. A seconda delle usanze vengono prodotti con forme diverse: a forma di losanga a punta, di 3-4 cm, è la più classica; a forma di bastoncini lunghi 10 cm e larghi 3 cm.
Preparazioni di pesci, molluschi e crostacei e tecniche particolari di allevamento degli stessi
Anguilla del Delta del Po PAT
Anguilla del Livenza PAT
Anguilla delle valli da pesca venete PAT
Anguilla marinata del Delta del Po PAT
Baccalà alla vicentina PAT
Baccalà mantecato alla veneziana PAT
Branzino delle valli da pesca venete PAT
Caparosòlo de Ciosa PAT
Cefali delle valli da pesca venete PAT
Cefalo del Polesine PAT
Gambero di fiume della Venezia Orientale PAT
Il gambero d’acqua dolce rappresenta senz’altro uno dei componenti di quella cultura popolare oggi in via di progressivo dissolvimento. Il gambero di fiume è noto da tempo immemorabile, tanto da divenire oggetto di una ricca iconografi a che trova conferma nella letteratura e nel folklore nazionale dalla seconda metà dell’Ottocento.
Latterini marinati del delta del Po PAT Veneto
Moeche e masanete PAT
Moscardino di Caorle PAT
Pesce azzurro del delta del Po PAT
Sardine e alici marinate del delta del Po PAT
Schia della laguna di Venezia PAT
Seppia bianca di Chioggia PAT
Trota fario delle valli vicentine PAT
Trota iridea del Sile PAT
Trota iridea della valle del Chiampo PAT
Vongola verace del Polesine PAT
Gastronomia
Frittata con i bruscandoli PAT Veneto
Radici e fasioi PAT Veneto
Risotto con i Bruscandoli PAT Veneto
Prodotti di origine animale (miele, prodotti lattiero caseari di vario tipo escluso il burro)
Miele dei Colli Euganei PAT Veneto
Miele del delta del Po PAT Veneto
Miele del grappa PAT Veneto
Miele del Montello PAT Veneto
Miele della collina e pianura veronese PAT Veneto
Miele della montagna veronese PAT Veneto
Miele di Barena PAT Veneto
Mieli dell’altopiano di Asiago PAT Veneto
Ricotta affumicata della Val Leogra PAT Veneto
Ricotta affumicata PAT Veneto
Ricotta da sacheto della Val Leogra PAT Veneto
Ricotta fioreta delle vallate vicentine PAT Veneto
Ricotta pecorina dei Berici PAT Veneto
Ricotta pecorina stufata dei Berici PAT Veneto
Ricotta Schotte PAT Veneto
I PAT: prodotti agroalimentari tradizionali sono produzioni riconosciute dal Mipaaf in ogni regione d’Italia: cosa sono e quanto contano sul territorio? Le produzioni di qualità italiane sono numerose e tra loro troviamo i Prodotti Agroalimentari Tradizionali: PAT. Si tratta di produzioni tipiche che nel loro processo di produzione non subiscono modifiche da almeno 25 anni.