Elenco Nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali (PAT) – EMILIA ROMAGNA
Prodotti vegetali della Regione EMILIA ROMAGNA
PRODOTTI VEGETALI ALLO STATO NATURALE O TRASFORMATI
Actinidia kiwi PAT Emilia Romagna
Questo frutto esotico è diventato assai diffuso e familiare in tutta la Romagna, perlopiù precollinare e della Piana; apprezzato per profumo, dolcezza e per quel delicato e tipico color verde-chiaro più o meno intenso.
Aglio bianco piacentino PAT Emilia Romagna
Albicocca Val Santerno PAT Emilia Romagna
Antica varietà di ciliegia piacentina: Flamengo, Pavesi, Mora o Mora piacentina, Mori, Marasca di Villanova, Prima, Primissima, Smirne, Mora di Diolo, Albanotti PAT Emilia Romagna
Antiche varietà di castagne piacentine: Domestica di Gusano, dmestiga d’Gusan, e Marrone di Vezzolacca, maron d’ Vesulaca PAT Emilia Romagna
Antiche varietà di fico piacentino cultivar Verdolino della goccia, verdulino, verdulen d’la gusa PAT Emilia Romagna
Antiche varietà di fico piacentino cultivar Verdolino della goccia, verdulino, verdulen d’la gusa
Antiche varietà di mandorla piacentina: mandorla piacentina PAT Emilia Romagna
Antiche varietà di mandorla piacentina: mandorla piacentina
Antiche varietà di Mela Ferrarese: Mela Abbondanza, Mela Imperatore, Durello PAT Emilia Romagna
Antiche varietà di mela piacentina: Brusca, (Rosa brusca), Carla, Rosa pom brusc, pum cherla, pun rosa PAT Emilia Romagna
Negli annali dell’agricoltura del Regno d’Italia contenete fatti, osservazioni e memorie sopra tutte le parti dell’economia campestre del Cavalier Filippo Re nel 1813, trattando dell’agricoltura del circondario di Piacenza, riporta il nome di diverse varietà di mela, alcune delle quali ancora coltivate.
Antiche varietà di nocciola piacentina: Tonda piacentina, nisola dmestiga PAT Emilia Romagna
La cultuivar nota in origine anche come “Tonda della Val Tidone” sembra originaria di quelle zone dalla quale si è diffusa negli ultimi cento anni. Qualche cespuglio particolarmente vecchio è visibile nelle vallate Tidone e Luretta.
Antiche varietà di olivo piacentino: Monte giogo, Vernasca PAT Emilia Romagna
Antiche varietà di patate piacentine: Quarantina piacentina, quaantìn-a PAT Emilia Romagna
Antiche varietà di pera piacentina: della coda torta, lauro, limone, ammazza-cavallo, bianchetta, butirro (o burro), san giovanni, gnocco autunnale, sporcaccione (per sburdacion), senza grana, signore (per sciur), turco, spadone PAT Emilia Romagna
Antiche varietà di uva da tavola piacentina: Verdea, Bianchetta di Bacedasco, Bianchetta di Diolo, Bersgano Bianco e Rosso PAT Emilia Romagna
L’istituto di Coltivazione Arboree della Facoltà di Agraria della Università Cattolica di Piacenza ha condotto accurate indagini, fin dagli anni ’60, elencando e descrivendo i vitigni di uva da tavola segnalati come autoctoni in provincia di Piacenza (Fregoni M. 1963).
Antiche varietà di vitigni reggiani: Redga, Sgavetta, Termarina, Scarsafoglia, Spergola, Rédga “Retica”, “Redega”, Sgavétta, Termarèina “Uva termarina”, “Tramarina”, “Romanino”, “Armanino”- Squarzafòja “Squarcia Foglia”, “Scarsa Foglia”- “Spergolina”, “Pellegrina”, “Sparglètta” PAT Emilia Romagna
La provincia di Reggio Emilia, situata nell’Emilia-Romagna, è ricca di tradizione vinicola e ospita diverse antiche varietà di vitigni, ciascuna con le sue caratteristiche distintive. Queste varietà, coltivate nella regione da secoli, hanno contribuito a plasmare il patrimonio enologico locale.
Antiche varietà di Zucca Ferrarese, Zucca Violina, Zucca Marina, Zuca Viulìna, Zuca Marina PAT Emilia Romagna
Aspargo, aspargina,sparz,sparazena PAT Emilia Romagna
Cardo Gigante di Romagna PAT Emilia Romagna
Castagna reggiana, Massangaia, masangaia PAT Emilia Romagna
Castagne arrosto al vino rosso, balush o ballotte PAT Emilia Romagna
Castagne fresche e secche di Granaglione PAT Emilia Romagna
Castagne secche, cucciaroli, cuciarole, cuciarùl PAT Emilia Romagna
Cicerchia PAT Emilia Romagna
Ciliegia di Cesena, delle varietà: moretta di Cesena, durona di Cesena, durella, duroncina di Cesena, ciliegia del fiore, primaticcia PAT Emilia Romagna
Cocomero tipico di San Matteo della Decima PAT Emilia Romagna
Corniola, cornina, cornuzza, barzizza, curnèna, curnòzza PAT Emilia Romagna
Doppio concentrato di pomodoro PAT Emilia Romagna
Il doppio concentrato di pomodoro affonda le proprie radici agli inizi del ‘900 in Emilia Romagna, dove le aziende conserviere iniziarono a produrre i primi concentrati di pomodoro. Questo tipo di produzione nasceva da un’esigenza tutta italiana: quella di conservare inalterato nel tempo un prodotto deperibile come il pomodoro.
Farina dolce di Granaglione, farina d’ castaggne PAT Emilia Romagna
Farro, Triticum dicoccum PAT Emilia Romagna
Fragola di Romagna PAT
In Romagna la coltura della fragola si è sviluppata fortemente a partire dal secondo dopoguerra. Risale al 1961 il primo Convegno Nazionale della Fragola, anno in cui l’Emilia-Romagna era la leader a livello nazionale di questa coltura. Allora i fragoleti erano a pieno titolo inseriti nel paesaggio rurale dell’entroterra. A Gambettola si tiene ormai da ventotto anni la “Sagra della fragola”.
Germogli di pungitopo sott’olio PAT Emilia Romagna
Lischi, roscano, agretto, baciccio, liscaro, barba del frate PAT Emilia Romagna
Agretto E’ pianta originaria del Mediterraneo; un tempo era coltivato per la produzione di soda, ottenuta dalle sue ceneri, che contengono circa il 40% di carbonato di sodio.
Loto di Romagna PAT Emilia Romagna
Marmellata di bacche di rosa canina PAT Emilia Romagna
La rosa canina è un arbusto spontaneo della Famiglia delle Rosacee. Fiori a 5 petali che sbocciano da maggio a luglio, mentre i “falsi frutti” rossi nascono in autunno. Oltre alle bacche venivano raccolti anche i fiori ed i loro petali utilizzati per i più svariati usi gastronomici, incluso la produzione del rosolio.
Marmellata di more PAT Emilia Romagna
Marrone del Montefeltro PAT Emilia Romagna
Marrone di Campora PAT Emilia Romagna
Mela Campanina PAT Emilia Romagna
Mela Rosa Romana PAT Emilia Romagna
Melone di San Matteo Decima PAT Emilia Romagna
Il Melone di San Matteo Decima ha radici antiche, risalenti a secoli di coltivazione nelle fertili terre dell’Emilia-Romagna. La zona di San Matteo Decima, situata nella provincia di Bologna, è particolarmente favorevole alla crescita di questo frutto grazie al suo clima temperato e ai terreni ben drenati.
Patata di Montescudo PAT Emilia Romagna
Patata di Montese PAT Emilia Romagna
Pera Scipiona PAT Emilia Romagna
Pera volpina PAT Emilia Romagna
Pesca bella di Cesena PAT Emilia Romagna
Pesca Buco incavato PAT Emilia Romagna
Raperonzolo PAT Emilia Romagna
Saba o sapa PAT Emilia Romagna
Sapore PAT Emilia Romagna
Saporetto dell’Appennino reggiano PAT Emilia Romagna
Stridoli o silene rigonfia PAT Emilia Romagna
Sugali PAT Emilia Romagna
Sughi d’uva reggiani PAT Emilia Romagna
Susina di Vignola PAT Emilia Romagna
Susina Vaca Zebeo PAT Emilia Romagna
Tartufo bianco PAT Emilia Romagna
Tartufo bianco pregiato PAT Emilia Romagna
Tartufo nero di Fragno PAT Emilia Romagna
Tartufo nero estivo PAT Emilia Romagna
Tartufo nero pregiato PAT Emilia Romagna
I PAT vengono riconosciuti dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (Mipaaf) in ogni regione d’Italia e l’elenco dei riconoscimenti si arricchisce ogni anno di produzioni tipiche la cui origine si perde nel tempo. Al 2020 in Italia si contano più di 5000 Prodotti Agroalimentari Tradizionali. In Sardegna siamo a più di 200 e tra questi ritroviamo alcune tra le preparazioni più antiche e tradizionali dell’isola
Questi prodotti rappresentano un patrimonio vastissimo, spesso inesplorato e non facile da comunicare vista la sua immensa varietà, i Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) vanno ad integrarsi in un patrimonio agroalimentare, quello italiano, che insieme alle produzioni a marchio DOP e IGP è tra quelli di maggior qualità.