Elenco Nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali (PAT) – LAZIO
Vegetali della Regione LAZIO
PRODOTTI VEGETALI ALLO STATO NATURALE O TRASFORMATI
Actinidia PAT Lazio
Aglio rosso di Castelliri PAT Lazio
Aglio rosso di Proceno PAT
Arancia rossa di Suio PAT Lazio
Arancio biondo di Fondi PAT Lazio
Asparago delle acque albule di Tivoli e Guidonia Montecelio PAT Lazio
Asparago verde di Canino e Montalto di Castro PAT Lazio
Broccoletti sezzesi sini PAT Lazio
È un broccoletto verde chiaro, sottile, a foglia allungata, caratterizzato da sapore amaro e piacevolissimo. Si semina in agosto ed è raccolto fra gennaio e febbraio. Secondo le testimonianze orali raccolte il Broccoletto sezzese “sini” è coltivato nel territorio del comune di Sezze da tempo immemorabile. Oggi la coltivazione avviene a livello familiare.
Broccoletto di Anguillara Sabbazia PAT Lazio
Broccolo romanesco PAT Lazio
Carciofini sott’olio PAT Lazio
Carciofo di Orte PAT Lazio
Carciofo di Sezze PAT Lazio
Carciofo di Tarquinia o della Maremma viterbese PAT Lazio
Carota di Fiumicino PAT Lazio
Carota di Viterbo in bagno aromatico PAT Lazio
Castagna di Terelle PAT Lazio
Castagna rossa del Cicolano PAT Lazio
Cece del solco dritto di Valentano PAT Lazio
Ceci PAT Lazio
Cicerchia di campodimele PAT Lazio
Cicerchia PAT Lazio
Cicoria di catalogna frastagliata di Gaeta (puntarelle) PAT Lazio
Ciliegia di Celleno PAT Lazio
Ciliegia Ravenna della Sabina PAT Lazio
Cipolla di Nepi PAT Lazio
Cipolla prossedana PAT Lazio
Cipolla prossedana PAT Lazio
Cipolle peperoni e pere sott’aceto PAT Lazio
Cocomero pontino PAT Lazio
Confettura di uva Cesanese nero di Castelfranco PAT Lazio
Il nome “cesanese” deriva probabilmente da “cesarese” a significare appunto la sua millenaria presenza sul territorio laziale. Il Cesanese di Castelfranco è una variante tipica e autoctona delle colline che sormontano la Città di Rieti.
Fagiolina arsolana PAT Lazio
Fagiolo a carne PAT Lazio
Fagiolo a pisello PAT Lazio
Fagiolo a suricchio o inceratiello PAT Lazio
Fagiolo borbontino PAT Lazio
Fagiolo cappellette di Vallepietra PAT Lazio
Fagiolo ciavattone piccolo
Fagiolo giallo
Fagiolo solfarino
Fagiolo Verdolino PAT Lazio
Fagiolo cioncone PAT Lazio
Fagiolo del purgatorio di Gradoli PAT Lazio
Particolare considerazione per i legumi mostrano, nel XIV secolo, gli Statuti di Gradoli, i quali dedicano un’apposita rubrica a “de pena colligentium cicera et alia legumina”. I fagioli prodotti in questo comune sono legati storicamente all’uso che se ne fa nel Pranzo del mercoledì delle Ceneri, organizzato dalla Confraternita del Purgatorio, reiterando un’antichissima tradizione.
Fagiolo di Sutri PAT Lazio
Fagiolo gentile di Labro PAT del Lazio
Fagiolo regina di Marano Equo PAT Lazio
Fagiolone di Vallepietra fagiolo ciavattone PAT Lazio
Fallacciano di Bellegra PAT Lazio
Farina di marroni di Antrodoco PAT Lazio
Farina ottenuta dalla lavorazione del Marrone Antrodocano. Di colore nocciola chiaro e sapore dolciastro, utilizzata per preparare pani, minestre, focacce, polente, oltreché per la realizzazione del tradizionale Castagnaccio.
Farro dei Monti Lucretili PAT Lazio
Farro del pungolo di Acquapendente PAT Lazio
Il Farro del Pungolo di Acquapendente ad oggi viene coltivato in un’area ristretta di 3-4 ettari e si ottiene da una varietà locale coltivata da tempo immemore.
Farro PAT Lazio
Favetta di Aquino PAT Lazio
Ferlengo o finferlo di Tarquinia PAT Lazio
Fichi sciroppati con nocciole PAT Lazio
Fichi secchi di Sonnino PAT Lazio
Finocchio della maremma viterbese PAT Lazio
Fragola di Terracina PAT Lazio
Fragolina di Nemi PAT Lazio
Lattuga signorinella di Formia PAT Lazio
Il nome Lattuga Signorinella deriva dall’aspetto simile “ad una giovane donna vestita di gonne e merletti”. Viene anche chiamata “Erba dei saggi” o “Erba dei filosofi”. È un ortaggio di antica origine su cui numerose sono le testimonianze orali degli agricoltori locali che attestano, fin da tempi remoti, la coltivazione di questo prodotto
Lenticchia di Onano PAT Lazio
Lenticchia di Rascino PAT Lazio
Lenticchia di Ventotene PAT Lazio
Mais agostinella PAT Lazio
Marmellata di agrumi, di castagne, di mele, al mosto cotto, di uva fragola, di viscioli PAT Lazio
Marrone antrodocano PAT Lazio
Marrone dei monti Cimini PAT Lazio
Marrone di Arcinazzo romano PAT Lazio
Marrone di Cave PAT Lazio
Marrone di Latera PAT Lazio
Marrone Segnino PAT Lazio
Melanzane sott’olio PAT Lazio
Mentuccia essiccata PAT Lazio
Mosciarella di Capranica Prenestina PAT Lazio
Nocciola dei monti Cimini PAT Lazio
Olive calce e cenere; olive al fumo PAT Lazio
Olive da mensa bianche e nere Oliva bianca di Itri PAT Lazio
Olive da mensa bianche e nere olive spaccate e condite olive in salamoia PAT Lazio
Olive da mensa olive sott’olio olive essiccate PAT Lazio
Orzo perlato dell’Alto Lazio PAT Lazio
Passata di pomodoro da Spagnoletta di Gaeta PAT Lazio
Patata di Leonessa PAT del Lazio
Patata turchesa PAT Lazio
Peperone alla vinaccia PAT Lazio
Peperoni secchi PAT Lazio
Pera spadona di Castel Madama PAT Lazio
Pere sciroppate al mosto e Pesche o percoche sciroppate PAT Lazio
Pinolo del litorale laziale PAT Lazio
Pomodoretto appeso dell’Etruria Meridionale PAT Lazio
Il Pomodoretto appeso dell’Etruria Meridionale, appartenete alla famiglia delle Solanaceae, specie Lycopersicon esculentum (L.). Presenta un frutto piccolo dalla caratteristica forma tondeggiante con peculiarità merceologiche eccellenti. L’epicarpo risulta essere particolarmente spesso tanto da favorire una notevole resistenza alle avversità ed alla serbevolezza; è molto consistente e ha un’ottima tolleranza alle spaccature.
Pomodoro corno di toro PAT Lazio
Pomodoro fiaschetta di Fondi PAT Lazio
Pomodoro ovalone reatino PAT Lazio
Pomodoro perino di Sperlonga PAT Lazio
Pomodoro scatolone di Bolsena PAT Lazio
Pomodoro spagnoletta del Golfo di Gaeta e Formia PAT Lazio
Prugna pizzutella di Picinisco PAT Lazio
Rapa catalogna di Roccasecca PAT Lazio
Roncoletta labicana PAT Lazio
Sarzefine di Zagarolo PAT Lazio
Scorsone o tartufo estivo PAT Lazio
Tallo sott’olio dell’aglio rosso di Proceno PAT Lazio
Tartufo dei Monti Lepini PAT Lazio
Tartufo di Campoli Appennino PAT Lazio
Tartufo di Cervara PAT Lazio
*Deroga alle norme igienico sanitarie
I PAT vengono riconosciuti dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (Mipaaf) in ogni regione d’Italia e l’elenco dei riconoscimenti si arricchisce ogni anno di produzioni tipiche la cui origine si perde nel tempo. Al 2020 in Italia si contano più di 5000 Prodotti Agroalimentari Tradizionali. In Sardegna siamo a più di 200 e tra questi ritroviamo alcune tra le preparazioni più antiche e tradizionali dell’isola
Questi prodotti rappresentano un patrimonio vastissimo, spesso inesplorato e non facile da comunicare vista la sua immensa varietà, i Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) vanno ad integrarsi in un patrimonio agroalimentare, quello italiano, che insieme alle produzioni a marchio DOP e IGP è tra quelli di maggior qualità.