Elenco Nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali (PAT) – PIEMONTE
Prodotti vegetali della Regione PIEMONTE
PRODOTTI VEGETALI ALLO STATO NATURALE O TRASFORMATI
Actinidia di Cuneo PAT Piemonte
Aglio di Caraglio PAT
Aglio di Molino dei Torti PAT
Ajucche PAT
Albicocca tonda di Costigliole PAT
L’Albicocca Tonda di Costigliole è di forma tondeggiante a e di pezzatura media. La buccia è di colore giallo-aranciato con marezzature rossastre. La polpa è di colore giallo-aranciato, soda, dolce e dall’aroma intenso, molto succosa. L’albero è vigoroso, di portamento aperto. La maturazione è a scalare.
Amarena di Trofarello PAT
Antipasto piemontese PAT
Asparagi PAT
Asparago Santenese PAT
Asparago saraceno di Vinchio PAT
Bietola a costa rossa Astigiana PAT
Bietola rossa di Castellazzo Bormida PAT
Carciofo della Val Tiglione PAT
Cardo avorio d’Isola d’Asti PAT
Cardo bianco avorio di Andezeno PAT
Il Cardo di Andezeno si presenta di colore bianco avorio con foglie strette, frastagliate, spinose e molto tenere. Le parti commestibili del cardo sono tenere, croccanti, dolci e di elevata digeribilità. risultano essere circa il 70% dell’intera pianta e vengono impiegate in molteplici ricette. Il gusto è lievemente amarognolo.
Cardo gobbo di Nizza Monferrato PAT
Carota di San Rocco Castagnaretta PAT
La Carota di San Rocco Castagnaretta ha un fittone lineare di colore giallo-aranciato, quasi cilindrico, con una breve collettatura verdastra-violacea. La polpa è tenera, croccante e dolce. La caratteristica fondamentale di tale carota è il semplice metodo di lavorazione cui viene sottoposta.
Castagne PAT
Cavolfiore di Moncalieri PAT
Cavolo verza di Montaldo Dora PAT
Il cavolo di Montalto Dora è una varietà locale di cavolo verza a foglie ricciute, formanti delle teste sub-rotonde, resistenti, tenere e dotate di un sapore gradevole.
Cavolo verza di Settimo Torinese PAT
Il cavolo verza è una pianta erbacea della famiglia delle crocifere.ll cavolo verza, detto comunemente verza, ha il fusto piuttosto corto, con foglie ben sviluppate che presentano callosità ed increspature. La parte commestibile è costituita dalle foglie, serrate attorno alla gemma centrale, che assumono una particolare conformazione a forma di “palla”.
Cece PAT
Cicoria pan di zucchero Casalese PAT
Ciliegia bella di Garbagna PAT Piemonte
La Bella di Garbagna è una varietà autoctona. Il frutto ha una forma rotondeggiante ed una pezzatura medio-grande. La buccia è di colore rosso scuro brillante. La polpa ha una consistenza molto soda e croccante. Il sapore è dolce e persistente.
Ciliegia precoce di Rivarone PAT Piemonte
Il prodotto è una ciliegia tenerina, a maturazione precoce (mediamente intorno al 15 maggio), con frutti medio grandi a forma di sfera e colore rosso scuro sia della buccia sia della polpa. Ha una consistenza tenera, mediamente resistente alle manipolazioni, e presenta un sapore buono e delicato.
Ciliegie di Pecetto PAT
Le ciliegie vengono raccolte generalmente solo al mattino, scelte e confezionate nel pomeriggio, per essere vendute sul mercato serale ai dettaglianti di Torino e della provincia ed ai grossisti. Il mattino seguente, sono rivendute direttamente o indirettamente al consumatore nei negozi o nei mercati rionali.
Cipolla bionda Astigiana PAT
Le piante di cipolla bionda, sono alte circa 50 cm e producono un bulbo piriforme di grande dimensione e dal peso di 200 g circa. La qualità di maggior pregio è costituita, dalle ottime caratteristiche organolettiche e dal gusto spiccatamente dolce.
Cipolla di Leinì PAT
Cipolla dorata di Castelnuovo Scrivia PAT Piemonte
Cipolla piatlina di Andezeno PAT del Piemonte
Cipolla rossa Astigiana PAT
Cipolline d’Ivrea PAT
Le Cipolline di Ivrea sono di piccolissime dimensioni e hanno diametro variabile da 1 a 3 cm. La forma varia dalla sferica alla sub-rotonda ed ha una colorazione esterna dal rosso aranciato chiaro al nocciola sbiadito caratteristico. Hanno gusto fine e delicato.
Fagiolana della Val Borbera PAT
Fagiolo bianco di Bagnasco PAT
Fagiolo della Villata PAT
Fagiolo di Saluggia PAT
Il Fagiolo di Saluggia è di tipo compresso, reniforme di colore roseo con striature rossastre e con tegumento esterno particolarmente sottile ed è utillizzato per la produzione di fagioli secchi.
Farina per polenta tradizionale di Langa PAT
Farine alimentari della valle Vermenagna PAT Piemonte
Le farine alimentari di mais, di frumento tenero, di grano saraceno e di castagne della Valle Vermenagna sono accomunate dalla peculiare caratteristica della macinazione a pietra con mulino azionato ad acqua.
Fragola Cuneese PAT
Fragola profumata di Tortona PAT
Fragole di San Raffaele Cimena PAT
Il territorio di San Raffaele Cimena è caratterizzato da terreni pianeggianti, fertili e irrigui, da sempre vocato per la fragolicoltura. In questo territorio si coltivano cultivar caratterizzate da frutti di grandi dimensioni (pezzature comprese tra 15 e 35 g/frutto), botanicamente riconducibili alla specie Fragaria x ananassa L. o ad altre specie del genere Fragaria.
Fragolina di San Mauro Torinese PAT
Funghi delle Vallate Piemontesi PAT
La raccolta dei funghi nelle vallate piemontesi è pratica diffusa da tempi remoti, tramandata attraverso le generazioni e ancora viva oggi. In Piemonte, tra le zone più vocate vi sono le vallate cuneesi e la Val Sangone.
Grano Saraceno PAT
Insalatina di Castagneto Po PAT
Lattughino di Moncalieri PAT
Sotto il nome di Lattughino di Moncalieri sono raggruppate due tipologie di lattughe che si identificano sostanzialmente nella lattuga riconducibile alla tipologia Parella. L’ecotipo locale appartiene alla specie Lactuca sativa L., famiglia delle Asteracee o Composite, piante erbacee annuali, formanti un grumolo centrale più o meno sviluppato di foglie.
Marrone della Val Pellice PAT
Melanzana violetta casalese PAT Piemonte
Mele autoctone del Piemonte PAT
Mele del Piemonte PAT
Meloni di Isola San Antonio PAT
Nocciola del Piemonte PAT
Patata di entracque PAT
Patata piatlina della Valle Grana PAT
La Piatlina della Valle Grana è un ecotipo locale di patata tradizionale della media bassa Valle Grana, ha forma tendenzialmente appiattita (da questa caratteristica forma trae origine il nome dialettale) e buccia color paglierino.
Patata Quarantina Bianca Genovese PAT
La Piatlina della Valle Grana è un ecotipo locale di patata tradizionale della media bassa Valle Grana, ha forma tendenzialmente appiattita (da questa caratteristica forma trae origine il nome dialettale) e buccia color paglierino.
Patate di montagna PAT
Patate di pianura PAT
La Patata di Pianura è coltivata nelle zone alessandrine del Castelnovese e del Castellazzese, avendo come epicentro di produzione il comune di Castelnuovo Scrivia. Nel torinese invece si concentrano a San Raffaele Cimena.
Peperone di Capriglio PAT
Peperone di Cuneo PAT
Peperone quadrato d’Asti PAT
Peperoni di Carmagnola PAT
Pera madernassa PAT
Pere delle Valli di Lanzo PAT
Pere Martin Sec PAT
Pesche autoctone del Piemonte PAT
Pesche del Piemonte PAT
Piante officinali del Piemonte PAT
Gli ambienti di fondovalle e montani delle valli piemontesi ospitano numerose specie spontanee e presentano una lunga tradizione nella raccolta e commercializzazione di piante officinali. Tali attività proseguirono con una certa intensità sino alla fine degli anni ’80.
Piattella canavesana di Cortoreggio PAT
Piccoli frutti PAT
Pisello di Casalborgone PAT
La zona di Casalborgone è territorio particolarmente vocato per la coltivazione del pisello (Pisum sativum L.) e vanta una antica tradizione. I piselli costituiscono, da sempre, motivo di vanto per i Casalborgonesi anche se in questi ultimi anni la produzione del luogo è andata via via scemando.
POMODORO COSTOLUTO DI CAMBIANO PAT
POMODORO COSTOLUTO DI CHIVASSO PAT
Pomodoro delizia di Tortona PAT
Pomodoro piatta di Bernezzo PAT
Porro di Cervere PAT
Il porro è una pianta biennale che appartiene alla famiglia delle liliacee. Questo ortaggio era già conosciuto nell’antico Egitto ed era consumato dagli schiavi addetti alle costruzioni delle piramidi. Lungo i secoli questa coltura passa nell’area greco-romana e Plinio descrive la pianta chiamandola porrum.
Porro dolce lungo di Carmagnola PAT
Il porro lungo dolce di Carmagnola può essere definito prodotto di eccellenza dell’orticoltura piemontese per le sue peculiari caratteristiche qualitative. La parte edule del fusto, dopo l’imbianchimento, evidenzia una ridottissima fibrosità associata ad una marcata dolcezza dei tessuti; tutto ciò si accompagna ad una facile digeribilità.
Ramassin o Dalmassin PAT
Rapa di Caprauna PAT
Ravanello lungo o Tabasso PAT
Risi tradizionali PAT
Scorzobianca o Barbabuc PAT
La Scorzobianca o Barbabuc (Tragopogon porrifolius L.) è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Asteracee. Allo stato spontaneo, cresce in prati aridi, poco curati, in incolti, da 0 a 1000 m di altitudine e fiorisce da giugno ad agosto, differenziando uno scapo fiorale con capolini bruno-violacei.
Scorzonera di Castellazzo Bormida PAT
Sedani di Alluvioni Cambio’ PAT
Sedano dorato d’Asti PAT
Il Sedano dorato d’Asti (Apium graveolens L.) presenta piante dal ciclo biennale; nel primo anno la pianta sviluppa un numero rilevante di foglie inserite su un fusto breve, caratterizzate da picciolo lungo, costoluto e carnoso. Nella fase terminale di accrescimento si evidenzia un’eziolatura naturale della parte basale con significativo miglioramento degli aspetti qualitativi dei tessuti.
Sedano rosso d’Orbassano PAT
Susine della collina torinese PAT
Nell’area collinare del Torinese e del Chierese, sono tradizionalmente coltivate un gran numero di cultivar locali di susino, perlopiù riconducibili al gruppo delle susine europee (Prunus domestica L.), di seguito descritte. Il territorio della collina di Torino offre condizioni pedoclimatiche ideali per l’ottimizzazione delle caratteristiche qualitative delle susine, molto conosciute ed apprezzate dai consumatori torinesi.
Susine Santa Clara del Saluzzese PAT
Tartufo bianco PAT Piemonte
Tartufo nero pregiato PAT
Topinambur PAT
Trifulot del bür PAT
Il Trifulot del bür – letteralmente “patatina del burro”, conosciuto anche come “patata del bec” – è una varietà di patata afferente alla specie Solanum tuberosum L., tradizionalmente coltivata in alcune aree della provincia di Torino.
Uva fragola PAT
Zucca di Castellazzo Bormida PAT
Zucchini di Borgo d’Ale PAT
*Deroga alle norme igienico sanitarie
I PAT vengono riconosciuti dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (Mipaaf) in ogni regione d’Italia e l’elenco dei riconoscimenti si arricchisce ogni anno di produzioni tipiche la cui origine si perde nel tempo. Al 2020 in Italia si contano più di 5000 Prodotti Agroalimentari Tradizionali. In Sardegna siamo a più di 200 e tra questi ritroviamo alcune tra le preparazioni più antiche e tradizionali dell’isola
Questi prodotti rappresentano un patrimonio vastissimo, spesso inesplorato e non facile da comunicare vista la sua immensa varietà, i Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) vanno ad integrarsi in un patrimonio agroalimentare, quello italiano, che insieme alle produzioni a marchio DOP e IGP è tra quelli di maggior qualità.