Prodotto Agroalimentare Tradizionale della LIGURIA
Tubero allungato irregolare, di forma cilindrica, leggermente schiacciata e pezzatura medio-piccola; buccia liscia, viola uniforme. Tubero a pasta bianca, non farinosa. Gemme appena profonde con sfumatura viola scura; germoglio da viola scuro a nero, fiore viola, maturazione media. Categoria culinaria: A-B.Oggi la Morella è venduta attraverso la rete commerciale del Consorzio della Quarantina, nelle confezioni uniche da 2kg recanti il logo del Consorzio e l’autocertificazione del produttore.
Zona di produzione: Provincia di Genova
Lavorazione: Pregerminazione dei tuberi a marzo. Semina: marzo-aprile nelle valli interne; maggio-giugno nelle zone al di sopra degli 800m sul livello del mare. È molto sensibile alla peronospera.
La raccolta avviene, mediamente, dopo 110-120 giorni dalla semina. Oggi la Morella è coltivata con le stesse attrazzature e procedure delle altre patate piantate sull’Appennino, con l’unica differenza che necessita di un rincalzo abbondante.
Curiosità:Il nome “Morella” si riferisce al colore scuro della buccia e del germoglio. Testimoniata in tutto l’Appenino genovese attraverso fonti orali, è stata ritrovata e riconosciuta in alta Val Trebbia nel 1998. Nel 1999, in provincia di Genova, nasce il Comitato per il recupero della Quarantina Bianca genovese, che oggi tutela anche la varietà Morella.
Oggi, la coltivazione e la diffusione di questo tubero è promossa da questo consorzio.