Pecora Alpagota PAT Veneto

Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Veneto

Pagota.

La pecora Alpagota è di taglia medio-piccola ed è caratterizzata dalla testa acorne con profilo leggermente montonino e dalla presenza di una fitta maculatura di colore marrone, nero e raramente rossiccio. Il prodotto tipico è l’agnello e viene venduto al peso vivo di 15-20 kg. Gli agnelli macellati vengono venduti interi o come mezzene nel caso di agnelli leggeri, o a pezzi nel caso di agnelli pesanti. Gli animali a fine carriera produttiva, invece, sono utilizzati per fare insaccati.

È allevata al pascolo o con foraggi secchi provenienti da prati stabili montani di varia composizione floristica. La tipicità della razza e il tipo di alimentazione infl uiscono sulla qualità della carne che è particolarmente ricercata. Nei piccoli allevamenti la produzione viene destinata al consumo familiare. Gli allevamenti di dimensioni consistenti, invece, vendono sul mercato locale l’intera produzione. Gli agnelli vengono uccisi una volta raggiunti i 5-6 mesi di vita e le carni vengono frollate per 10-15 giorni, successivamente vengono tagliate e divise in vari pezzi e quindi immesse nel commercio. La carne è utilizzata in vari modi in particolare per la preparazione dell’agnello al forno, del cosciotto al forno con cottura rosa che esalta la sapidità e delicatezza delle carni, del carré in cottura rosa, allo spiedo.

Tradizionalità

Il volume “Le razze ovine autoctone del Veneto” offre molte indicazioni sull’allevamento di questi animali. Si legge che: “La parte sud orientale della Provincia di Belluno è denominata Alpago. […]. L’importanza dell’allevamento ovino, in particolare, è testimoniata dalla presenza di una pecora nello stemma di uno dei cinque comuni dell’Alpago,quello di Chies. […] Le pecore che da secoli pascolano in Alpago appartengono ad una popolazione autoctona, che proprio da tale luogo prende il nome di Alpagota.”

Territorio di produzione Comunità Montana dell’Alpago, Alpago in provincia di Belluno

Zaletti PAT del Veneto

Piccoli biscotti prodotti con farina di granoturco gialla da polenta, farina “00”, zucchero, uova, uva passa, burro, pinoli, sale, limone, lievito. A seconda delle usanze vengono prodotti con forme diverse: a forma di losanga a punta, di 3-4 cm, è la più classica; a forma di bastoncini lunghi 10 cm e larghi 3 cm.

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Patata di Bolca. PAT Veneto

Bolca, da sempre, è stato un territorio silvo-pastorale. Dal Rinascimento, sono iniziate le coltivazioni di cereali mentre, come tradizione, la patata è entrata nella cultura gastronomica locale agli inizi dell’Ottocento. Qui la patata ha trovato un ambiente di coltivazione particolarmente favorevole, sia per le dotazioni dei terreni, d’origine vulcanica con detriti basaltici, sia per l’altitudine…
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Asparago di Mambrotta PAT Veneto

L’asparago a Mambrotta era presente già dalla fine del 1800, anche se una certa importanza da un punto di vista colturale cominciò ad assumerla negli anni ‘50 del secolo scorso. È proprio in quegli anni che alcuni agricoltori pionieri decisero di sfruttare questo pregiato ortaggio, non solo come prodotto da autoconsumo, ma anche come coltura…
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