Prodotto agroalimentare tradizionale della regione Toscana
Trionfo, trionfo peloso
Varietà di origine americana, è stata ottenuta casualmente da seme nella seconda metà dell’Ottocento in Georgia. È stata introdotta in Italia negli anni trenta, periodo nel quale la produzione si aggirava intorno ai 115.000 quintali. Si presenta di colore rosso su sfondo giallo con venature rosse nella polpa. Il nocciolo tende a spaccarsi ma, a differenza della pesca trionfo bianco, non si spicca. Il frutto è piccolo, di forma oblunga-rotonda, con buccia provvista di un caratteristico tomento. La maturazione, precoce (10 giorni prima della “Redhaven”), avviene intorno all’ultima settimana di giugno e la prima di luglio. È una pesca saporita e molto apprezzata, soprattutto in passato, per l’epoca di maturazione.
Tradizionalità
Rispetto alle altre varietà manifesta maggiore resistenza alle malattie. La coltura di questa pesca è stata quasi abbandonata principalmente a causa della peluria sulla buccia, poco apprezzata dai consumatori. Questo imponeva di ripulire le pesche a mano, una ad una prima della messa in commercio; storicamente è stata sempre pulita con le foglie di fico, usando una foglia per pesca, passata come uno spazzolino, con molta delicatezza. Questa varietà è inserita nell’elenco per la tutale e la valorizzazione delle razze e varietà locali (L.R. n°64/04).
Produzione: Diffusa un po’ in tutta la Toscana, la pesca trionfo rosso è maggiormente coltivata nelle province di Arezzo e di Firenze: Valdarno (aretino e fiorentino), Val di Chiana, Valtiberina, Casentino e Pratomagno. La produzione annua regionale è di circa 11.000 quintali.
Territorio interessato alla produzione:
Province di Arezzo e Firenze.
Pane di Montegemoli PAT Toscana
Il pane di Montegemoli ha il caratteristico sapore del pane casalingo grazie alla cottura in forno a legna, per questo viene consumato soprattutto con zuppe di legumi e di verdure, impiegato per la preparazione di antipasti e bruschette e si accompagna con salumi tipici toscani. Si abbina molto bene anche con secondi piatti e vini…
Susina Amoscina Nera di San Miniato PAT Toscana
La Susina Amoscina è di origine antichissima se, come indica Ottaviano Targioni Tozzetti nel suo prezioso dizionario botanico, essa può essere identificata con la Susina Damascena, introdotta secondo Plinio fra il III e il II secolo a.C. e ampiamente coltivata dai romani; nel tempo il nome sarebbe stato corrotto fino a divenire Moscina o Amoscina….
Fagiolo ciavattone di Sorano PAT Toscana
È un fagiolo di grande qualità dal punto di vista organolettico: presenta infatti una polpa burrosa ed una buccia finissima, facile da cuocere, tanto da essere assai apprezzato per la sua notevole digeribilità.