Prodotto Agroalimentare Tradizionale dell’ Emilia Romagna
picula ‘d caval
Ragù a base di carne di cavallo. Preparare il soffritto con il burro e l’olio, una pestata di lardo, aglio e prezzemolo; quando comincia ad imbiondire, aggiungere la carne di cavallo tritata, lasciare cuocere il tutto a fuoco lento per circa dieci minuti, versare poi mezzo bicchiere di brodo in cui si sarà fatto sciogliere un po’ di concentrato di pomodoro, proseguire la cottura lentamente.
Tradizionalità
Questo prodotto, che si può configurare come ragù di cavallo, è sicuramente più antico del ragù di manzo e più robusto come gusto. Il prodotto veniva accompagnato dalla polenta versata in una zuppiera, scavata al centro e ripiena di ragù.
Bibliografia
- Bonassisi V., “Breviario della cucina piacentina” Motta, Somaglia 1969, pag. 33
- Come si cucina nel piacentina – Til.Le.Co., Piacenza 1967, pag. 28
- Articolo sulla “Libertà” di Maggi S., 24 ottobre 1968
- Articolo sulla “Libertà” di Maggi S., 6 febbraio 1966
- Artocchini C., “Il folKlore piacentino”, U.T.E.P., Piacenza 1971, pag. 401
Territorio di produzione
Provincia di Piacenza
Ricotta PAT Emilia Romagna
Siero derivante dalla lavorazione dei pecorini e delle caciotte. Ha consistenza fondente, quasi lattiginosa, non grumosa, non pastosa, di colore bianco. Il siero viene trasferito in caldaia e riscaldato a 80-90°. Si ottiene per affioramento; dopodiché si procede alla formatura in appositi stampi.