Pignolata di Messina PAT Sicilia

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Sicilia

Differisce dalla pignoccata per due sostanziali motivi. Primo perchè i dadetti non vengono fritti, ma messi in teglia unta, passati al forno e ritirati appena prendono una leggera doratura. Secondo perchè verranno immersi, ad uno ad uno, in una glassa di zucchero e limone ( e non caramello) e quindi sistemati a pigna.

Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura

Ingredienti:

  • per la pasta: farina, tuorli d’uovo e alcool puro, strutto per friggere;
  • per la glassa alla cioccolata: zucchero, cacao e gianduia;
  • per la glassa bianca: zucchero, chiare d’uovo, limoni.

Preparazione: sbattere energicamente dentro un grosso recipiente l’alcool con i tuorli d’uovo, e aggiungere la farina. Lavorare l’impasto finchè si staccherà dalle pareti del recipiente. Con un cucchiaio versare il composto nella padella con lo strutto caldo. Man mano che la “pignolata” sale a galla, scolarla e depositarla su carta paglia. Preparare a parte le due glasse, quella bianca e quella scura. Mescolare metà del composto con quella bianca e la rimanente metà con quella scura. Sistemare le due metà in un unico vassoio e lasciare essiccare all’aria per qualche ora.

Elementi che comprovino che le metodologie siano state praticate in maniera omogenea e secondo regole tradizionali per un periodo non inferiore ai 25 anni: Rif. Bibl. “Catania giorno e notte” autore Raffaele Poidomani

Territorio di Produzione: Messina e zone limitrofe.

Alloro PAT Sicilia

Albero di media grandezza, sempre-verde, con foglie coriacee, fiori poco appariscenti, frutti drupacei, aromatico.

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Ciascuna o mucatoli PAT Sicilia

Dolce ripieno con fichi secchi, frutta secca, cannella, scorza d’arancio e miele, confezionato a forma di fiocco. Lavorazione della semola di grano duro con zucchero e sugna per la formazione della sfoglia sottile da cui si ritagliano dei quadrati di circa 10 cm.

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Carciofo violetto di Catania PAT Sicilia

Fin dal 1585 furono note le qualità terapeutiche del carciofo, infatti il medico romano Castore Durante, nel suo Herbario nuovo, enumera le eccezionali doti del carciofo: “sollecita il flusso della bile, spurga i reni, facilita la prima digestione, elimina ogni cattivo odore della pelle, sana alcune malattie della cute e infine Venerem stimulat……

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