Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Sicilia
Differisce dalla pignoccata per due sostanziali motivi. Primo perchè i dadetti non vengono fritti, ma messi in teglia unta, passati al forno e ritirati appena prendono una leggera doratura. Secondo perchè verranno immersi, ad uno ad uno, in una glassa di zucchero e limone ( e non caramello) e quindi sistemati a pigna.
Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura
Ingredienti:
- per la pasta: farina, tuorli d’uovo e alcool puro, strutto per friggere;
- per la glassa alla cioccolata: zucchero, cacao e gianduia;
- per la glassa bianca: zucchero, chiare d’uovo, limoni.
Preparazione: sbattere energicamente dentro un grosso recipiente l’alcool con i tuorli d’uovo, e aggiungere la farina. Lavorare l’impasto finchè si staccherà dalle pareti del recipiente. Con un cucchiaio versare il composto nella padella con lo strutto caldo. Man mano che la “pignolata” sale a galla, scolarla e depositarla su carta paglia. Preparare a parte le due glasse, quella bianca e quella scura. Mescolare metà del composto con quella bianca e la rimanente metà con quella scura. Sistemare le due metà in un unico vassoio e lasciare essiccare all’aria per qualche ora.
Elementi che comprovino che le metodologie siano state praticate in maniera omogenea e secondo regole tradizionali per un periodo non inferiore ai 25 anni: Rif. Bibl. “Catania giorno e notte” autore Raffaele Poidomani
Territorio di Produzione: Messina e zone limitrofe.
Pere Ucciardona PAT Sicilia
Frutto piriforme largo alla base e largo verso l’apice. Peduncolo grosso, legno robusto inserito eccentricamente. Superficie del frutto irregolare, bitorzolata, buccia di colore giallo carico a maturazione con punteggiatura rugginosa, polpa giallognola fondente succosa ed aromatica. Pezzatura grossa (250-350 gr.) Il frutto viene raccolto non completamente maturo a fine ottobre. La maturazione (in fruttaia) avviene…
Menola salata PAT Sicilia
Prodotto della pesca rappresentato dalla Menola e più precisamente dalle specie ittiche: Spicara Smaris, Spicara maena e Spicara flexuosa.
Formaggio di Santo Stefano di Quisquina PAT Sicilia
Formaggio a pasta dura, cruda. La forma è cilindrica a facce piane o lievemente concave; la crosta è bianca-giallognola, con la superficie rugosa per la modellatura lasciata dal canestro e viene cappata con olio; la pasta è compatta, bianca o paglierina con occhiatura scarsa. Il sapore è piccante. Pesa circa 3 Kg.