Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Veneto
La Pinza alla Munara, è un dolce rustico tipico della zona della Laguna Veneta. Il suo nome deriva dalla parola dialettale “munara”, che fa riferimento ai “mulini” (in italiano, “mugnai”) o ai pescatori di frodo della laguna, che erano soliti preparare questo dolce sostanzioso con gli ingredienti semplici e genuini a disposizione. La Pinza alla Munara è un dolce contadino, preparato tradizionalmente durante i mesi invernali, specialmente nel periodo dell’Epifania. È una variante della più conosciuta Pinza Veneta, caratterizzata dall’uso di ingredienti poveri e la cottura al forno, che conferisce al dolce un sapore rustico e autentico.
INGREDIENTI
- Farina di mais (bramata o fioretto)
- Pane raffermo (ammollato nel latte)
- Zucchero
- Burro o strutto
- Fichi secchi e uvetta
- Semi di finocchio
- Scorza di limone o arancia grattugiata
- Grappa o vino dolce (facoltativo, per aromatizzare)
- Latte per ammorbidire l’impasto
Ammollo del Pane Raffermo: Immergete il pane secco nel latte caldo finché non diventa morbido. Strizzatelo e lavoratelo fino a ottenere una massa omogenea. Unite alla base di pane ammollato la farina di mais, il burro fuso o lo strutto, e lo zucchero. Mescolate bene, quindi aggiungete fichi secchi tagliati a pezzi, uvetta precedentemente ammollata, e i semi di finocchio. Aggiungete la scorza di limone o arancia per dare freschezza e, se desiderato, un po’ di grappa o vino dolce per arricchire il sapore. Versate l’impasto in una teglia imburrata o rivestita di carta forno. Cuocete a 180°C per circa 60-70 minuti, fino a quando la superficie sarà dorata e la pinza risulterà cotta internamente.
Riposo: Lasciate raffreddare completamente prima di servire. Come molti dolci rustici, la Pinza alla Munara migliora se lasciata riposare per un giorno.
Tradizionalità
La Pinza alla Munara nasce come dolce dei pescatori e dei contadini della laguna veneta, un dolce povero ma sostanzioso, pensato per nutrire con ingredienti semplici e facilmente reperibili. Nel corso del tempo, questa tradizione si è mantenuta viva, trasformandosi in un simbolo delle feste invernali nella zona della Laguna di Venezia. Il suo legame con la tradizione veneta è così forte che è protagonista di sagre e feste locali, dove viene celebrata come una delle espressioni più autentiche della cucina rustica e genuina del territorio.
Territorio interessato alla produzione Laguna di Venezia
Gallina ermellinata di Rovigo PAT Veneto
La razza padovana dal gran ciuffo è descritta e illustrata nell’opera “Ornithologiae” di Ulisse Aldrovandi (1600). Altre citazioni del ‘500 riportano l’esistenza nel padovano di una razza di pollo particolarmente produttiva e famosa.
Sopressa nostrana padovana PAT Veneto
Treccia d’oro di Thiene PAT del Veneto
La “treccia d’oro di Thiene”, dolce lievitato a forma di treccia, è realizzato con farina, burro, zucchero, uova, tuorlo d’uovo, aromi, lievito naturale, uvetta, cedro e arancia candita.