Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Puglia
Pirilla, simeddhra, brocula, frizzulu
E’ la tradizionale focaccia contadina, originaria della zona sudorientale del Salento, a base di farina di grano duro e dal gusto molto particolare e caratteristico. Si presenta come una specie di schiacciata di forma circolare, piuttosto bassa e solitamente del diametro di 30 cm circa. Da consumarsi preferibilmente ancora calda, sia al naturale che farcita (con ricotta forte, acciughe ed innaffiata con olio extravergine di oliva).
Vi è anche una versione che prevede l’aggiunta di olive della cultivar “Cellina di Nardò” (in concia tradizionale salentina) nell’impasto. Quest’ultimo è simile a quello delle “pittule”, ed è costituito da farina di grano duro, lievito madre e sale; il tutto viene lavorato nei caratteristici vasi di terra cotta vetrificata (limmi) e lasciato lievitare sino al raddoppio del volume.
Viene cotta in forno a legna, prelevando man mano il morbido impasto direttamente dal vaso in cui è stato lavorato.
Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura
Realizzazione dell’impasto: pasta di riporto data dall’impasto originario realizzato con lievito madre, farina di grano duro locale, acqua 115% sulla farina, lievito di birra, sale. Riposo nei “limmi” vetrificati (vasi di creta) . Formatura a mano; infornatura con pale di legno; cottura forno di pietra a fiamma diretta, alimentato con ramaglie d’olivo. TMC (termine minimo di conservazione 24 ore)
Elementi che comprovino che le metodiche siano state praticate in maniera omogenea e secondo regole tradizionali per un periodo non inferiore ai 25 anni
In località Specchia Gallone (fraz. di Minervino di Lecce) storicamente nel panificio della famiglia Cavilla e dai suoi eredi eredi (1800-1980). Dal 1990 presso il panificio “Caroppo”.
A partire dal 1980 in località Ortelle si tiene la Sagra della “Pitilla” (attualmente sono alla XXVIII edizione) . Gli organizzatori sono in possesso di foto e documentazione varia.
A testimonianza della tradizionalità e storicità del prodotto si segnala la citazione sul Vocabolario dei Dialetti Salentini di G. ROHLFS pag 1035 – CONGEDO Ed. 1976
Territorio
Provincia di Lecce Specchia Gallone, Minervino di Lecce, Cocumola, Uggiano la Chiesa, Otranto, Casamassella, Palmariggi, Giurdignano, Giuggianello, Sanarica, Muro Leccese, Maglie, Poggiardo, Ortelle Diso, Marittima, Castro, Surano, S.Cassiano, Nociglia, Spongano, Scorrano.
Piattello PAT
Agrume di varieta’ locale della specie “Citrus sinensis” aurantium dulce , si presenta di colore arancio in forma sferica appiattita ai poli (diametro di cm 15 e più). Con l’avanzare della maturazione si pigmenta di colorazione sanguigna sia la buccia che la polpa . All’interno del frutto e’ solitamente presente una corona di piccoli spicchi. Gli…
Patata di Zapponeta PAT Puglia
La patata di Zapponeta è un tubero a pasta gialla, ricco di amido, proteine e zuccheri. Viene coltivato in due periodi nell’arco dell’anno, raccolta a maggio (patata primaticcia) e a novembre. Viene conservata in sacchi di tela o in cartoni al riparo dalla luce.
Lambascioni in agro PAT
Tra gli antipasti tipici pugliesi che possono anche trasformarsi in secondi gustosi ne esistono due a base di un ingrediente molto apprezzato nel Sud Italia: i lampascioni. Oltre alla classica ricetta dei lampascioni lessi, è possibile deliziare il palato con quella dei lampascioni fritti, un antico piatto appartenente alla tradizione culinaria pugliese. Questi particolari bulbi hanno un profumo dolciastro e aromatico e la…