Patrimonio Universale dell’Umanità UNESCO
Fonte whc.unesco.org
Nancy, residenza temporanea di un re senza regno – Stanislas Leszczynski, poi divenuto duca di Lorena – è paradossalmente l’esempio più antico e tipico di capitale moderna dove un monarca illuminato si è rivelato sensibile ai bisogni del pubblico. Costruito tra il 1752 e il 1756 da un geniale team guidato dall’architetto Héré, fu un progetto attentamente concepito che riuscì a creare una capitale che non solo aumentasse il prestigio del sovrano ma fosse anche funzionale.
Breve sintesi
Situate nella regione dell’Alsazia-Lorena-Champagne-Ardenne, Place Stanislas, Place Carrière e Place d’Alliance a Nancy compongono uno dei paesaggi urbani più armoniosi dell’Illuminismo, illustrando in modo esemplare e magistrale l’idea della piazza reale come spazio urbano, monumentale e centrale. Stanislas Leszczynski, suocero di Luigi XV, re di Francia, e infelice pretendente al trono polacco, ricevette in compenso della sua abdicazione i ducati di Lorena a vita. Regnò dal 1737 al 1766. I lavori urbanistici di Nancy sono le più belle realizzazioni del mecenatismo di questo principe. Costruite tra il 1752 e il 1756, le piazze di Nancy costituiscono uno spazio urbano monumentale il cui valore risiede nell’esemplarità e nella varietà del suo disegno, nella sottigliezza della sua scenografia, nella ricchezza della sua architettura e dei suoi ornamenti.
Le facciate ordinate di Emmanuel Héré, ispirate a un’opera originale di Germain Boffrand, gli splendidi cancelli in ferro battuto che decorano gli angoli aperti realizzati da Jean Lamour, le Fontane di Nettuno e Anfitrite dello scultore Guibal, la Fontana della Place d’ Alliance di Paul-Louis Cyfflé, fanno di questo ensemble un vero capolavoro.
Le piazze Stanislas, Carrière e d’Alliance costituiscono l’esempio più antico e caratteristico di una capitale moderna, dove un monarca illuminato si dimostrò sensibile alle esigenze del pubblico. Oltre a fornire un’architettura prestigiosa concepita per esaltare il sovrano, con i suoi archi di trionfo, statue e fontane, il progetto ha favorito il pubblico con le sue tre piazze che danno accesso al municipio, ai tribunali di giustizia e al “Palais de Fermes” oltre che quanto ad altri edifici pubblici.
Criterio (i): Le tre piazze di Nancy costituiscono una realizzazione artistica unica, vero capolavoro del genio creativo.
Criterio (iv): Le piazze di Nancy testimoniano l’esempio più antico e caratteristico di pianificazione urbanistica dell’Illuminismo, in una città moderna dove un monarca illuminato realizzò un programma eccezionale di spazi ed edifici pubblici, dimostrando di essere ricettivo nei confronti i bisogni della popolazione.
Integrità
L’insieme delle piazze ha conservato l’originaria integrità planimetrica ordinata, architettonica e decorativa. Le uniche variazioni riguardano le destinazioni o gli usi di alcuni edifici che li circondano, pur conservando le funzioni pubbliche urbane. Le piazze hanno conservato la loro unità, la loro urbanità e la loro centralità.
Autenticità
Numerosi lavori di restauro sono stati intrapresi, nel corso di più di un secolo, per preservare questa proprietà e abbellirla preservandone l’autenticità, come il restauro integrale del terreno e delle facciate di Place Stanislas e il restauro del Tribunale e del Padiglione Héré in Place de la Carrière.
Tali interventi di manutenzione e restauro, basati su precedenti studi tecnico-scientifici, effettuati sotto il controllo dello Stato, hanno consentito di migliorarne lo stato di conservazione. La Place Stanislas ha ritrovato il suo antico splendore.
Requisiti di protezione e gestione
Le tre piazze che compongono il bene beneficiano di una serie di misure di tutela previste dal Codice del Patrimonio che sono state progressivamente utilizzate ed estese dall’inizio del XX secolo fino al 2003. Nel 1996 è stato approvato un settore di tutela che comprende l’insieme del bene. È stata proposta una zona cuscinetto di 159 ettari sulla base dei confini estesi del notevole sito patrimonio. Su questa base, tutti i lavori sugli elementi costitutivi dell’immobile necessitano dell’autorizzazione dei servizi del Ministero della Cultura e della Comunicazione e vengono eseguiti sotto la sua autorità.
L’attuazione del sistema di gestione e il monitoraggio della sua efficacia sono responsabilità della Comunità urbana di Grand Nancy e del Ministero della Cultura e della Comunicazione.
Tutte le istituzioni locali, in collaborazione con i servizi decentrati dello Stato, contribuiscono ad una gestione efficiente del bene, in linea con un programma complessivo di tutela e valorizzazione del patrimonio.