Prodotto Agroalimentare Tradizionale del PIEMONTE
Territorio di produzione: La zona di produzione comprende Cambiano ed i comuni limitrofi di Chieri, Santena, Trofarello e Pecetto Torinese in provincia di Torino.
Metodo di preparazione
Il Pomodoro Costoluto di Cambiano è una delle numerose varietà appartenenti alla specie Lycopersicum esculentum Mill., famiglia Solanacee. Il terreno più favorevole per la sua coltivazione è quello argilloso, tipico della campagna cambianese. La tecnica colturale prevede la semina in semenzaio a febbraio, con successivo ripicchettaggio in cubetto di torba in serra e trapianto sotto tunnel in aprile-maggio. La raccolta avviene da fine luglio a novembre.
Storia
La particolare vocazione del territorio verso tale coltura è testimoniata dal fatto che a Cambiano negli anni ’20 esisteva uno stabilimento conserviero per la trasformazione del pomodoro, rimasto attivo fin verso il 1940 a testimonianza della particolare vocazione del territorio verso tale coltura. Le metodiche di produzione erano, per alcuni aspetti, diverse dalle attuali. Infatti, il pomodoro veniva lasciato maturare sulla pianta, difficilmente veniva irrigato per mancanza di pozzi nei campi e veniva concimato con prodotti organici e chimici dell’epoca (verderame). Il raccolto veniva effettuato tre o quattro volte tra i mesi di maggio e ottobre. Il pomodoro veniva sistemato in cestoni da circa 25 kg e portato direttamente nello stabilimento che lo trasformava in conserva. Alla chiusura, tale stabilimento, che ritirava tutto il prodotto della zona, il pomodoro fu dirottato verso i Mercati Generali di Torino, con un flusso che dura tuttora.
Curiosità
Il Pomodoro Costoluto di Cambiano è particolarmente adatto alla trasformazione in salsa