Prodotto Agroalimentare Tradizionale del PIEMONTE
Il Pomodoro Costoluto di Chivasso è una cultivar diffusa da molto tempo nell’areale di produzione. I frutti appaiono leggermente appiattiti con lievi costolature da cui ne deriva il nome. Sono di pezzatura variabile 300-350 g. Caratteristica della varietà è quella di presentare un fiore apicale denominato “fiorone” che va asportato mediante cimatura per evitare la crescita di un frutto abnorme non commerciabile e, conseguentemente, per non pregiudicare la completa fioritura e la pezzatura dei pomodori. Le bacche sono dolci e molto saporite.
Territorio di produzione
La zona di produzione si concentra nel basso canavese, chivassese e colline del Po in provincia di Torino.
Metodo di preparazione
Il Pomodoro Costoluto di Chivasso si coltiva nel periodo primaverile-estivo, all’aperto e sotto serra (tunnel non riscaldato), anche fino ai primi freddi.
La semina viene fatta in cubetti di torba nel periodo invernale per avere una produzione di piantine disponibili al trapianto, nel periodo fine marzo-inizio aprile. La raccolta inizia sotto tunnel da metà giugno in avanti per protrarsi fino alla metà di ottobre, e avviene manualmente.
Storia
La produzione del Pomodoro Costoluto di Chivasso risale a tempi molto antichi come Attestato dalla tradizione orale.
Curiosità
Il Pomodoro Costoluto di Chivasso si consuma fresco.