Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Puglia
Pummadoru de Murcianu
Pianta determinata, vigorosa, a ciclo precocissimo, molto produttiva e particolarmente idonea alla forzatura. La bacca è piccola, tondeggiante leggermente allungata. La particolarità di questa cultivar consta proprio nella precocità e brevità del suo ciclo vegetativo. Viene tradizionalmente coltivato nei paesi del Basso Salento ed è spesso associato all’olivo in terreni terrazzati a ridosso del promontorio di Leuca dove, grazie anche alla felice giacitura delle particelle esposte a Mezzogiorno e protette dai venti settentrionali, si riesce ad avere un ulteriore anticipo.
TRADIZIONALITÀ
La sua coltivazione – attestata in diverse pubblicazioni – è molto antica; basti pensare che una delle motivazioni per le quali, intorno agli anni 1955/60, a Morciano di Leuca l’arco di Santa Maria, che costituiva la stretta porta di accesso a piazza San Giovanni, luogo in cui si effettuava il mercato dei pomodori, venne abbattuto (con la motivazione che esso impediva il transito e la manovra dei primi autotreni di commercianti baresi che giungevano per acquistare i pomodori di Morciano). Tale produzione rappresentava già allora una vera primizia non solo per la Puglia ma per tutte le regioni limitrofe, Campania compresa.
La posizione geomorfologica del terreno terrazzato che a Sud di Morciano dolcemente degrada verso il mare crea le condizioni climatiche ideali per ottenere una produzione anticipata di tale ortaggio. Se a queste condizioni si aggiunge l’esperienza ultrasecolare acquisita dagli agricoltori di questa comunità (che applicano una tecnica di coltivazione semplice, ma ricca di accorgimenti rudimentali ed efficaci quali la protezione delle piantine di pomodoro con le pale – cladodi – di ficodindia). Piccoli accorgimenti garantivano l’impianto, già a fine Febbraio, a campo aperto a pochi metri dalla linea di costa, consentendo alle piante di godere dell’azione mitigatrice esercitata dal mare ed impedendo che le stesse venissero irrimediabilmente danneggiate dall’aerosol marino prodotto dalle mareggiate.
Non è casuale se, ancora oggi, i cittadini di Morciano vengono identificati come “quelli del paese dei pomodori”. Questo connubio di condizioni climatiche favorevoli, unita ad una metodologia di coltivazione arcaica ma certamente efficace, ha fatto sì che il pomodoro diventasse, dopo l’ulivo, la seconda fonte di reddito per la comunità di Morciano (almeno fino agli anni “80 del secolo scorso). A prova di ciò basti pensare che sul finire degli anni ‘70 l’amministrazione comunale di Morciano di Leuca, essendo ormai divenuta insufficiente la piazza di San Giovanni, dispose il trasferimento del mercato nella nuova piazza degli Eroi, dotandola di sistema di pesa e di personale addetto. Nel 1985 l’Amministrazione Comunale di Morciano, venendo incontro alle esigenze dei coltivatori locali, realizzò una apposita area – recintata e dotata di pesa pubblica – sul versante Sud del paese, che oggi viene chiamata piazza dei pomodori.
TERRITORIO
Comune di Morciano di Leuca (LE)
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Pizza di grano d’India
Diverse forme, colore giallo dorato. Impasto di farina di mais con acqua, sale uva passa e acciughe, cottura in forno.
Pancetta di Martina Franca – “Ventrèsche arrutulète” PAT
La pancetta di Martina Franca, conosciuta anche con il nome di “ventrèsche arrutulète” fa parte dei prodotti agroalimentari tradizionali della Puglia.