Processione dei Ceri Sant’Antonio – RIETI

Tradizione e devozione

La Processione dei Ceri è una delle manifestazioni religiose più significative e sentite di Rieti, una città situata nel cuore dell’Italia centrale, nella regione del Lazio. Questo evento, che si tiene ogni anno, è un momento di profonda devozione e partecipazione comunitaria, in cui la città celebra la sua storia, la fede e le tradizioni.

La Processione dei Ceri ha origini antiche, risalenti al Medioevo. Si narra che la processione sia nata come un atto di ringraziamento e devozione a seguito di un miracolo attribuito a San Francesco d’Assisi, il quale soggiornò a Rieti durante il XIII secolo. La città ha una lunga tradizione francescana, e il culto del santo è molto radicato nella comunità locale.

La Processione

La processione si svolge l’ultima domenica di giugno. Migliaia di fedeli si radunano nel centro storico di Rieti per partecipare a questo rito suggestivo.

I Ceri: Durante la processione, grandi ceri votivi vengono portati in spalla da gruppi di fedeli, spesso appartenenti a confraternite religiose. I ceri, decorati con nastri e fiori, rappresentano un’offerta di luce e devozione alla santa patrona.

Il Percorso: La processione si snoda per le vie del centro storico, partendo dalla Cattedrale di Santa Maria Assunta e passando per i luoghi più significativi della città, fino a raggiungere la Chiesa di Santa Barbara. Durante il tragitto, i partecipanti intonano canti religiosi e recitano preghiere, creando un’atmosfera di intensa spiritualità.

Le Statue: Oltre ai ceri, la processione include anche il trasporto delle statue di Santa Barbara e di altri santi venerati localmente. Queste statue, spesso opere d’arte di grande valore, sono portate a spalla dai membri delle confraternite, in segno di devozione e rispetto.

Significato e Partecipazione

La Processione dei Ceri è un evento di grande importanza per la comunità di Rieti. Essa rappresenta un momento di unità e condivisione, in cui i cittadini si ritrovano insieme per celebrare la loro fede e le loro tradizioni.

Devozione Popolare: La partecipazione alla processione è molto sentita da tutta la comunità, indipendentemente dall’età o dalla condizione sociale. Molti reatini si preparano per settimane all’evento, coinvolgendo famiglie e amici nella preparazione dei ceri e delle decorazioni.

Turismo e Cultura: La processione attira anche numerosi visitatori e turisti, curiosi di assistere a questa manifestazione di fede e di scoprire le bellezze storiche e artistiche di Rieti. La città, in occasione della festa, si anima di eventi culturali e iniziative che arricchiscono l’esperienza dei visitatori.

La Processione dei Ceri a Rieti è un evento che unisce fede, tradizione e comunità, offrendo un’opportunità unica per vivere un momento di profonda spiritualità e partecipazione collettiva. Attraverso questa celebrazione, i reatini rinnovano ogni anno il loro legame con la storia e la cultura della loro città, mantenendo vive le antiche tradizioni e trasmettendole alle future generazioni

Grano Saraceno PAT

Il Grano Saraceno (Fagopyrim Esculentum) viene prodotto, ancora oggi, seguendo le seguenti metodiche di lavorazione: si procede al diserbo ed all’aratura del terreno; la semina avviene tra maggio e l’inizio di giugno. Dopo circa tre mesi, si procede al taglio del grano e lo sfalcio viene essiccato naturalmente. Successivamente, si esegue la battitura, la vagliatura,…

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Tigella modenese PAT Emilia Romagna

E’ un prodotto a base di farina di grano tenero e strutto di suino, i quali, aggiunti di sale e lievito, vengono impastati con acqua. Gli ingredienti impiegati nella preparazione della tigella modenese vengono lavorati assieme, aggiungendo acqua in quantità sufficiente ad ottenere un impasto piuttosto consistente. L’impasto viene quindi suddiviso in pagnottelle disposte a…

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Spaghetti con le poveracce PAT Emilia Romagna

Spaghetti, poveracce, aglio, olio, prezzemolo. Anche per la preparazione di questo piatto esistono “piccole variazioni sul tema” rispetto alla disponibilità degli ingredienti. Prendete due chili di poveracce fresche. Apritele con il calore del fuoco, dopo averle sciacquate in acqua corrente. Poi estraete i frutti e lavateli nella loro acqua per togliere anche gli ultimi granelli…

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