Scarica in formato PDF il DISCIPLINARE CARCIOFO BRINDISINO IGP
Il Carciofo Brindisino IGP è un ortaggio della specie “Cynara cardunculus subsp scolymus (L.) Hayek” dell’ecotipo “Carciofo Brindisino”. Quando è immesso al consumo, il carciofo ha il capolino cilindrico, un’altezza di 8 cm e un diametro di 6 cm. La consistenza è compatta e le brattee esterne sono verdi con sfumature viola.
Metodo di coltivazione
La metodologia di coltivazione del Carciofo Brindisino è ampiamente descritta all’articolo 5 del medesimo disciplinare. La coltivazione ha un ciclo biennale e quella del carciofo è alternata con colture miglioratrici, da rinnovo o seminativi. La raccolta dei carciofi si svolge a mano tagliando il gambo ad una lunghezza non superiore a 10 cm. Il carciofo è un prodotto ad alta conservabilità e, dopo la raccolta, è conservato in luoghi freschi per non alterare le sue caratteristiche organolettiche.
Legame tra il prodotto e il territorio
L’alta reputazione del Carciofo Brindisino è favorita da tre elementi: il terreno ricco di potassio, il clima mite e la tradizionale coltivazione tramandata da padre in figlio. Le fonti storiche narrano che la coltivazione e lavorazione del carciofo nella zona di Brindisi è iniziata già nel 1730 e oggi è il protagonista indiscusso dei piatti della tradizione locale.