Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Veneto
“Radici e fasioi” è un piatto tipico della cucina povera del Veneto, nato nelle campagne dove si sfruttavano ingredienti semplici e di stagione. Questa pietanza ha come protagonisti i fagioli, spesso secchi e poi ammollati, e le radici, in particolare il radicchio invernale o la cicoria bianca. Il piatto è perfetto per le fredde giornate autunnali e invernali e riflette la tradizione contadina della regione, dove veniva consumato come piatto unico o antipasto sostanzioso.
Ingredienti principali:
- Fagioli Borlotti (secchi o freschi)
- Radicchio invernale (come la cicoria bianca o il radicchio di campo)
- Aglio
- Olio extravergine d’oliva
- Aceto (facoltativo, per una nota acidula)
- Sale e Pepe
- Alloro (facoltativo, per aromatizzare la cottura dei fagioli)
- Preparazione dei Fagioli: Se usate fagioli secchi, metteteli a bagno in acqua fredda per almeno 8-12 ore. Successivamente, scolateli e cuoceteli in abbondante acqua con una foglia di alloro e un pizzico di sale. Lasciate sobbollire fino a quando i fagioli diventano teneri (circa 1-2 ore). Se utilizzate fagioli freschi, il tempo di cottura sarà più breve.
- Preparazione delle Radici: Lavate accuratamente il radicchio invernale o la cicoria bianca e tagliatelo a pezzi o striscioline. Questa verdura può essere lasciata cruda, per mantenere il suo gusto leggermente amarognolo e la consistenza croccante. In alcune varianti, le radici vengono sbollentate per qualche minuto per attenuarne l’amaro.
- Condimento: In una ciotola capiente, unite i fagioli tiepidi e le radici fresche. Condite con olio extravergine d’oliva, sale, pepe, e, se lo desiderate, un filo di aceto per aggiungere una nota acidula.
- Aglio Aromatizzato (facoltativo): Per un sapore più intenso, potete soffriggere uno spicchio d’aglio in olio d’oliva e utilizzarlo per condire il piatto.
Esistono diverse varianti del piatto a seconda della zona del Veneto e delle tradizioni familiari:
- In alcune versioni, al posto del radicchio si usano cicoria selvatica o tarassaco raccolti nei campi.
- È possibile aggiungere cipolla rossa cruda per dare una nota più pungente.
- In alcune famiglie, si usano anche fagioli neri o fagioli del Lamon per una versione ancora più rustica.
Il piatto “Radici e fasioi” ha radici profonde nella cultura contadina del Veneto, dove la disponibilità di ingredienti freschi e locali era fondamentale per la cucina quotidiana. Nelle campagne venete, i fagioli erano una fonte primaria di proteine e venivano abbinati con le radici invernali, disponibili anche nei mesi più freddi. Questo piatto riflette la semplicità e la genuinità della tradizione culinaria locale, con un’attenzione particolare alla stagionalità degli ingredienti. Ancora oggi, “Radici e fasioi” è protagonista di sagre e feste popolari in diverse località del Veneto, dove viene celebrato come esempio perfetto di cucina povera, ma ricca di sapore e valori nutritivi
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