Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Toscana
La ricciolina è un dolce di forma circolare, con spessore di circa 3-4 cm, secco all’esterno e morbido all’interno, con superficie non uniforme, di colore bianco, screziato di marrone scuro. I sapori evidenti sono quelli del cioccolato e delle mandorle. Il confezionamento avviene di solito in dischi metallici con pezzature variabili da 500 gr a 1,5 kg.
Si prepara un impasto con farina, latte, margarina, zucchero e lievito. L’impasto viene disposto in uno strato circolare ricoperto con un altro strato di cioccolato e mandorle tritate; il tutto si chiude con un ulteriore strato di pasta. La superficie viene coperta con un velo di chiara d’uovo montata con lo zucchero e decorata con cioccolato. Si cuoce per 20 -25 minuti alla temperatura di 180-190°C.
Tradizionalità
Il prodotto deve la sua tradizionalità alla particolare tecnica di produzione rimasta invariata nel tempo.
Produzione: La ricciolina viene prodotta regolarmente durante l’anno, con dei picchi di produzione durante il periodo delle feste natalizie e pasquali. Si può stimare una produzione di 30-50 quintali l’anno nel solo comune di Abbadia San Salvatore dove ci sono i due principali produttori. La ricciolina viene prodotta anche da qualche forno al di fuori del comune di interesse ma in quantità modeste.La potenzialità produttiva aziendale è sfruttata al massimo, considerando il fatto che i panifici realizzano molti altri prodotti. La vendita avviene esclusivamente in zona, prevalentemente a privati e in minor misura a ristoratori e negozi locali.
Territorio di produzione
Abbadia San Salvatore, provincia di Siena.
Piattella pisana PAT Toscana
Il prodotto può essere consumato fresco o secco presentando ottime qualità organolettiche. La raccolta scalare e manuale dei legumi freschi inizia secondo tradizione per San Ranieri (17 Giugno) e si protrae fino a tutto Luglio. I legumi secchi si raccolgono a mano in Agosto e Settembre ma le operazioni di sgranatura e pulitura limitano notevolmente…
Susina Amoscina Nera di San Miniato PAT Toscana
La Susina Amoscina è di origine antichissima se, come indica Ottaviano Targioni Tozzetti nel suo prezioso dizionario botanico, essa può essere identificata con la Susina Damascena, introdotta secondo Plinio fra il III e il II secolo a.C. e ampiamente coltivata dai romani; nel tempo il nome sarebbe stato corrotto fino a divenire Moscina o Amoscina….
Pomodoro Borsa di Montone PAT Toscana
Questo pomodoro in Vallata viene chiamato “Borsa di Montone” ed è stato coltivato fin dagli anni ’50. Le prime piantine vennero coltivate nel dopoguerra, da semi provenienti dalla Francia. Negli anni quaranta e cinquanta alcuni abitanti della Valbisenzio emigrarono in Corsica per l’attività di taglio della legna, e si ipotizza che la varietà possa essere…