Riserva Naturale della Valle del fiume Argentino – Calabria

Fonte @Raggruppamento Carabinieri Biodiversità

La Riserva Naturale della Valle dell’Argentino, istituita nel 1987 con decreto Ministeriale n. 425, ha un’estensione di 3.980 ha, in direzione ovest est, parallela all’andamento del corso d’acqua che la incide. Essa è interamente contenuta nel comune di Orsomarso. Il perimetro della Riserva è contornato dai profili topografici dai versanti maggiormente acclivi e le morfologie frastagliate dei rilievi della valle.

L’area termina appena prima della confluenza sul Canale del Mezzinare (quota minima Riserva m. 150 s.l.m.), ad Ovest, estendendosi a sud ovest fino a Serra Costantino (m. 1.159), ed includendo a Nord Est il Timpone Grugoleio (m. 1.244), il Timpone Corriolo (m. 1273), Falaschere e Monte Palanuda (quota  massima Riserva m. 1.632); ad est include Pietra Campanara (m. 1.258) e Timpone Fornelli (m. 1.245), a Sud est Fonte Spaccazza, a sud Timpone Camagna (m. 1.335), la Carpinosa e Fonte Albaneta, Serra della Lepre (m. 1.277) e Castel di Raione (m. 969).

La spettacolarità dei paesaggi, l’abbondanza della fauna e soprattutto la presenza di una popolazione di capriolo, considerata tra le poche autoctone della penisola italiana, motivarono l’istituzione nel 1987 di una delle due aree protette del Massiccio del Pollino.

La Riserva Naturale Orientata Valle del fiume Argentino è stata istituita nel 1987 a protezione dell’alveo fluviale dell’omonimo fiume, nelle quote comprese tra i 150 ed i 1250 metri di altitudine. Occupa una superficie di 3.980 ettari, nella propaggine occidentale del Massiccio del Pellegrino, ricade all’interno del territorio del Parco Nazionale del Pollino. La Riserva Naturale Valle del fiume Argentino è stata dichiarata Zona di Protezione Speciale ai sensi della Direttiva dell’Unione Europea 79/409, che ha per scopo la conservazione dell’habitat naturale degli uccelli selvatici che transitano o sostano nei periodi migratori.

La zona valliva è caratterizzata da una alternanza di ambienti umidi (ontano napoletano ed ontano nero in prevalenza) e boschi di leccio, orniello, carpino nero ed arbusti tipici della macchia mediterranea, cerro, roverella e altre specie.

Il faggio, il pino loricato e il pino nero

Nei boschi della Riserva Naturale si trovano, alle quote più elevate, il faggio, il pino loricato e il pino nero. La finalità principale della Riserva Naturale Orientata Valle del fiume Argentino è la salvaguardia di un’eccezionale area di wilderness, cioè di una zona vergine mai o poco toccata dall’uomo, con tutti gli habitat che nel tempo si sono preservati dall’azione antropica.

Fra le specie animali che hanno trovato rifugio nella valle va menzionato in primis il capriolo italico, oggetto di studi finalizzati, in particolare, alla conoscenza della sulla biologia per mettere a punto strategie di tutela efficace e di conservazione della specie.

Riserva Naturale Orientata Valle del fiume Argentino è tra le aree protette, più selvagge e, al tempo stesso, frequentate della Calabria. La concentrazione dei visitatori è indirizzata nella porzione di Riserva Naturale di fondovalle del fiume Argentino, ove sono concentrate le poche attività agrarie praticate ed ove la Riserva è accessibile dall’abitato del comune di Orsomarso.

Habitat (con particolare riferimento a quelli della Direttiva UE Habitat):

HABITAT NATURA 2000 presenti nella Riserva Valle del Fiume Argentino
CodiceDenominazioneDescrizione
7220*Sorgenti pietrificanti con formazione di tufi (Cratoneurion)habitat prioritario che interessa superfici limitate, caratterizzate da comunità di briofite che vegetano presso sorgenti di acque calcaree in cui si forma tufo o travertino.A quote basse, in genere non oltre i 1000 m, anche le cavità stillicidiose con capelvenere e alghe possono rientrare in questo tipo di habitat.
8210Pareti rocciose calcaree con vegetazione casmofiticavegetazione litofila delle Rupi mediterranee calcaree
9180*Foreste di versanti, ghiaioni e valloni del Tilio-AcerionHabitat prioritario caratterizzato dalla presenza di latifoglie nobili (tigli, aceri, olmi, frassino maggiore).Queste comunità si sviluppano in corrispondenza di forre o diversanti detritici, scoscesi, in ambienti protetti dai venti con elevata umidità atmosferica.
91E0*Foreste alluvionali di Alnus glutinosa e Fraxinus excelsior (Alno-Padion, Alnion incanae, Salicion albae)Foreste ripariali mediterranee di ontano nero
9210*:Faggeti degli Appennini con Taxus e IlexBoschi di Faggio anche con Tasso ed Abete bianco
92A0Foreste a galleria di Salix alba e Populus albaForeste ripariali mediterranee a dominanza di salici e pioppi
9340Foreste di Quercus ilex e Quercus rotundifoliaQuerceti mediterranei
9530*Pinete (sub)mediterranee di pini neri endemiciPinete mediterranee di pino nero
95A0Pinete oromediteranee di altitudinePinete di pino loricato
5230*Matorral arborescenti di Laurus nobilisAlta macchia mediterranea con alloro dominante
8130Ghiaioni del Mediterraneo occidentale e termofili.Ghiaioni, pietraie e suoli detritici

Flora (con particolare riferimento alle specie rare e a quelle della Direttiva UE Habitat):

Specie vegetali d’interesse conservazionistico presenti nella Riserva Valle del Fiume Argentino
SpecieDenominazioneNOTE
Alnus cordataOntano napoletano 
Aegonychon calabrumErba perla calabreseendemismo calabro rinvenuto nella vegetazione del mantello delle faggete
Erysimum majellenseViolaciocca della MajellaEndemismo dell’appennino centrale con disgiunzioni nell’appennino meridionale
Iberis umbellataIberide ad ombrellospecie molto rara, presente in poche località calabresi del settore occidentale del Parco Pollino, su scarpate e radure dei boschi.
Ophrys fuciflora ssp. fucifloraFior bomboLa specie fu indicata come Orchidea calabra da Teracciano, su campione proveniente dalle falde Meridionali del Pollino. Areale stenomediterraneo, diffusa nel Parco nei prati aridi e sassosi
Brassica incanaCavolo biancoSubendemica – Entità presente soprattutto nell’area italiana, ma con limitati sconfinamenti in territori vicini.
Saxifraga marginataSassifraga marginataorofita ad areale S-E Europeo
Rhamnus pumilius Turra,Ranno spaccasassiorofita ad areale S-E Europeo
Portenschlagiella ramosissimaAtamanta ramosissima 
Putoria calabricaPutoria delle rocce 
Campanula fragilisCampanula napoletana 
Achillea rupestris subsp. calcareaAchillea rupestretaxon endemico della Calabria, anch’esso di ambienti rupestri; Endemismo dell’Appennino Meridionale localizzato nel parco Nazionale del Pollino
Acer cappadocicum Gled. subsp. lobeliiAcero di LobelEndemismo dell’Appennino meridionale
Chamaecytisus spinescens Var. pollinensisCitiso spinosofrequente nelle garighe e nei cespuglieti, anch’esso endemico.
Coris monspeliensisCoris di Montpellier 
Lathyrus niger subsp. jordaniiCicerchia nera 
Ophrys fuciflora subsp. lacaitaeOfride di Lacaiteo delle garighe;sub endemismo dell’Appennino Meridionale nota per la Sicilia e per un numero limitato di stazioni nell’ItaliaMeridionale tirrenica;
Potentilla caulescenssubsp. nebrodensisPotentilla pendulaendemismo dei monti calcarei dell’Italia Meridionale rinvenuto in ambiente rupicolo;
Salix brutiaSalice calabreselungo il corso d’acqua, endemismo della Calabria
Phyllitis sagittataAsplenio sagittato 
Pinus heldreichii H. Christ (= P. leucodermis Antoine)Pino loricatosulle rupi
Pteris creticaPteride di Creta 
Di particolare interesse per i licheni è la Valle del Fiume Argentino, inclusa nel sito “Valli dei fiumi Argentino, Abatemarco, Rosa ed Esaro”.

Fauna (con particolare riferimento alle specie rare e a quelle delle Direttive UE Habitat e Uccelli).

Specie animali d’interesse conservazionistico presenti nella Riserva Valle del Fiume Argentino
SPECIENOME COMUNENOTE
Alectoris graecaCoturnice 
Aquila chrysaetosAquila reale 
Bombina pachypusUlulone appenninicoTaxon endemico dell’appennino
Canis lupusLupoDirettiva Habitat, All. II e IV
Cordulegaster trinacriae  
Dryocopus martiusPicchio nero 
Elaphe quatuorlineataCervoneDirettiva Habitat, All. II e IV
Falco peregrinusFalco pellegrino 
Ficedula albicollisBalia dal collare 
Lanius collurioAverla piccola 
Lutra lutraLontra comuneDirettiva Habitat, All. II e IV
Osmoderma italicum  
Rhinolophus euryaleFerro di cavallo euryale 
Rhinolophus ferrumequinumFerra di cavallo maggioreDirettiva Habitat, All. II e IV
Salamandrina terdigitataSalamandrina dagli occhialiDirettiva Habitat, All. II e IV.Taxon endemico dell’Appennino
Capreolus capreolusCapriolo italicoSottospecie endemica Capreolus capreolus subsp. italicus
Coronella austriacaColubro liscioDirettiva Habitat, All. IV
Elaphe longissima (Zamenis longissimus)Saettone comuneDirettiva Habitat, All. IV
Lacerta bilineataRamarro occidentaleDirettiva Habitat, All. IV
Salamandra salamandraSalamandra pezzataDirettiva Habitat, All. IV. La Salamandra pezzata è rappresentata nell’area calabrese dalla sottospecie endemica dell’Appennino Salamandra salamandra subsp. gigliolii
Rhinolophus euryaleFerro di cavallo euryale 
Rhinolophus ferrumequinumFerro di cavallo maggioreDirettiva Habitat, All. II e IV

Per ulteriori informazioni riguardo le norme di fruizione della riserva, il centro visita e le attività in corso visita rgpbio.it Tasso – Valle del fiume Argentino

Vedi Classificazione Aree Naturali Protette

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Riserva Naturale Statale Monte Velino – Abruzzo

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