Fonte @Raggruppamento Carabinieri Biodiversità
La Riserva, dichiarata “Riserva della Biosfera” nel 1977 è ambiente protetto già dal 1934 con l’istituzione del Parco Nazionale del Circeo. All’interno del suo territorio, sono incluse le Riserve Naturali Statali “Piscina della Gattuccia”, “Lestra della Coscia” e “Piscina delle Bagnature”.
Utilizzata sporadicamente fino alla bonifica come zona di caccia, per il taglio del legname e per il pascolo (transumanza), non era soggetta ad insediamenti stabili a causa della presenza di una zanzara, l’anofele, che trasmetteva la malaria. La bonifica dei terreni circostanti, l’apertura di canali anche in foresta ha determinato variazioni a livello di falda, e ha favorito lo sviluppo della vegetazione con un incremento degli elementi della macchia mediterranea.
Tuttavia, la Foresta Demaniale rappresenta ancora oggi non solo un pregevole esempio di foresta planiziaria e la “memoria storica” di attività e modi di vita ormai scomparsi, ma anche un autentico “serbatoio” di biodiversità. Tale complessità vegetazionale deriva da un insieme di fattori, quali la composizione del suolo, la presenza di aree periodicamente sommerse per affioramento della falda o per accumulo di acqua piovana, e, soprattutto, gli interventi di bonifica e taglio.
Al suo interno troviamo varie zone allagate per buona parte dell’anno alcune delle quali protette come riserve integrali altre a libera fruizione con lame d’acqua che possono raggiungere i 50/60 cm di profondità. Le riserve integrali sono la “Piscina delle Bagnature” con un’estensione di ha 56,69 e la “Piscina della Gattuccia” di 46 ha e al loro interno troviamo una netta prevalenza di Quercus. cerris e Q. frainetto e con subordinata di Q. robur con un sottobosco di orniello e carpino nero e rappresentano un tipico esempio di foresta mesofila.
Tra le altre zone di “piscina” quella più nota è quella della “Verdesca”, attrezzata per la libera fruizione.
Nelle aree prive di vegetazione arborea negli anni 1935-39, e, sporadicamente, fino agli inizi degli anni ‘60, sono stati effettuati alcuni rimboschimenti. Le specie impiegate furono il pino domestico (Pinus pinea) per complessivi 554 ha e varie specie di eucalipti (Eucaliptus spp) per circa 30 ha. A partire dall’anno 1972 nel querceto non è stato più effettuato alcun tipo di intervento silvicolturale.
Habitat di interesse UE
- 2240 Dune con prati dei Brachypodietalia e vegetazione annua
- 3170* Stagni temporanei mediterranei
- 91F0 Foreste miste riparie di grandi fiumi a Quercus robur, Ulmus laevis e Ulmus minor, Fraxinus excelsior o Fraxinus angustifolia (Ulmenion minoris)
- 91M0 Foreste Pannonico-Balcaniche di cerro e rovere
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Per ulteriori informazioni riguardo le norme di fruizione della riserva, il centro visita e le attività in corso visita rgpbio.it Riserva Naturale Foresta demaniale del Circeo
Vedi Classificazione Aree Naturali Protette
Riserva Naturale Biogenetica Serra Nicolino – Piano dell’Albero. Calabria
Le zone umide sono frequentate da numerosi anfibi come l’ululone dal ventre giallo (Bombina pachypus), la salamandrina dagli occhiali (Salamandrina terdigitata), la salamadra pezzata (Salamandra salamandra), il tritone crestato (Triturus carnifex), il tritone italico (Triturus italicus), la rana appenninica (Rana italica) e la raganella italiana (Hyla intermedia), tutte specie protette dalla Direttiva Habitat. Estremamente interessante, a quest’ultimo…
Centro di educazione ambientale di Castelfusano Canale della lingua – Lazio
Il Centro è una struttura, ideata e realizzata per sviluppare temi ambientali in un contesto naturale, che ogni anno ospita migliaia di visitatori. La Sede è una tenuta demaniale, adiacente alla pineta di Castelfusano (Riserva Naturale Statale del Litorale Romano), dove è possibile apprendere i meccanismi che regolano gli equilibri naturali, avendo un’esperienza diretta dell’importanza della biodiversità,…
Area Demaniale Ferraiolo – Badia Tedalda – Toscana
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