Riserva Naturale Lago di Campotosto


Il Lago di Campotosto è un bacino artificiale ottenuto dallo sbarramento del rio Fucino mediante due dighe e il conseguente allagamento della regione torbifera compresa tra il Gran Sasso e i Monti della Laga.

È posto a 1313 metri di altitudine, presenta una caratteristica forma a “V”, ha una superficie di 1400 ettari, un perimetro di 42 Km e una profondità media di 13 m. Fa parte degli impianti idroelettrici della Valle del Vomano. Circondato da una ricca e rigogliosa vegetazione con prati e boschi che assumono mille sfumature di colori, il lago è meta di turisti e sportivi appassionati di pesca, canoa, windsurf e cicloturismo. Non è consentito andare sul Lago con natanti a motore. Volendo fare un bel giro in macchina si può completamente circumnavigare il lago e bearsi dei bellissimi prati che lo circondano e che in estate lo rendono praticamente una “succursale” del mare.

Tutto il comprensorio, per il suo valore paesaggistico e naturalistico, è tutelato da una Riserva Naturale dello Stato, inserita nel Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga. L’ecosistema della Riserva è favorevole alla sosta di uccelli migratori come il raro e affascinante Airone Cenerino, il Croccolone (simbolo della Riserva), il Germano Reale e lo Svasso Maggiore. Caratteristica è la presenza di un numero elevato di anatre selvatiche, folaghe e moriglioni nei mesi invernali. Le specie ittiche attualmente presenti nel lago sono: il Coregone, la Trota fario, la Trota iridea, la Tinca, il Triotto o Rovella, il Barbo.

La creazione del lago, avvenuta a cavallo degli anni Trenta e Quaranta, è stata possibile grazie alla costruzione di tre dighe, ovvero:

  • la diga di Sella Pedicate, posta a sud, realizzata in terra battuta, ferro e cemento;
  • la diga del Rio Fucino, posta a est in corrispondenza dell’omonimo torrente e realizzata in ferro e cemento;
  • la diga di Poggio Cancelli, posta a nord-ovest in corrispondenza dell’omonima frazione e realizzata in terra battuta.

L’invaso è alimentato, oltre che dal già citato Rio Fucino, da due canali di gronda in corrispondenza delle estremità occidentale e orientale del lago. Il dislivello di circa 300 metri consente l’alimentazione della centrale idroelettrica di Provvidenza posta in corrispondenza dell’omonimo lago (a sud, nel territorio comunale dell’Aquila) oltre che delle due centrali più lontane di San Giacomo e Montorio (a est, rispettivamente nei comuni di Fano Adriano e Montorio al Vomano situati in provincia di Teramo). L’energia producibile annualmente dai tre impianti idroelettrici è di circa 600 GWh.

È stato ipotizzato che la realizzazione di tale bacino artificiale possa aver modificato le condizioni climatiche dell’area contribuendo all’innalzamento delle temperature medie. Nonostante ciò, non è raro che il lago si presenti completamente ghiacciato nella stagione invernale.

Accessibilità

Il lago di Campotosto è situato a poca distanza dalla strada statale 80 che lo lambisce meridionalmente e collega L’Aquila con Teramo e il versante adriatico. In alternativa è possibile utilizzare la strada statale 577 da Amatrice oppure altre strade minori da Montereale e Capitignano. L’intero invaso è interamente circondato da un lungolago, sul tracciato della stessa strada statale 577, lungo circa 40 km. In corrispondenza del punto più stretto del lago è situato un ponte stradale (in sostituzione dell’adiacente e antiquato Ponte delle stecche) che consente un più rapido collegamento tra le sponde meridionale e settentrionale.

Sport e turismo

Il lago, interamente compreso nel parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, è meta di sportivi e turisti soprattutto nella stagione estiva. L’attrazione principale è il lungolago che si estende per poco più di 40 km e consente il collegamento tra i vari centri abitati; essendo pressoché pianeggiante, si presta bene al cicloturismo. Altre attività frequenti sono il footing, il trekking e soprattutto l’equitazione, quest’ultima ben sviluppata grazie all’inserimento di Campotosto nell’itinerario dell’ippovia del Gran Sasso per un totale di circa 300 km attrezzati. In acqua è anche possibile fare windsurf, kitesurf, e kayak. Il perimetro del lago in acqua è di circa 30 km. Il turismo è connesso anche alle località nelle vicinanze, in particolare il Passo delle Capannelle, luogo particolarmente amato da ciclisti e motociclisti, e le stazioni sciistiche (più distanziate) di Campo Imperatore e Prati di Tivo. La zona è inoltre rinomata per alcune eccellenze gastronomiche, tra cui la mortadella di Campotosto.

Vedi Classificazione Aree Naturali Protette

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