Prodotto Agroalimentare Tradizionale del LAZIO
I Salavatici di Roviano sono frittelline tondeggianti a base di farina, acqua, sale e mentuccia romana selvatica, che conferisce al prodotto un caratteristico aroma di menta.
METODO DI PRODUZIONE
La farina, l’acqua, il sale e la mentuccia selvatica vengono miscelati insieme con una frusta o due forchette. Il composto, più o meno liquido viene poi versato in una padella antiaderente e fritto in olio misto, di oliva e di semi, ben caldo.
CENNI STORICI
“Ju salavaticu” ha una storia e una tradizione nella civiltà contadina di Roviano. Era un tipo di frittella economica e sbrigativa come si conveniva a persone che non avevano né le possibilità economiche, né il tempo da perdere nella preparazione di cibi elaborati. Le donne, oltre ad occuparsi della casa, ad una certa ora del giorno, dovevano raggiungere il marito che lavorava nei campo fin dall’alba, portando nella “canistrella segnalesca” il frugale pranzo. Nella “canistrella”, insieme alle erbe, alla “pulenna” ed al “fischiotto”, c’erano anche i Salavatici, preparati alla svelta prima di partire per la pianura o la montagna, per la “roscia” o “Ju puzzu ‘e gli Ferrari”. Due “jummelle” di farina in una insalatiera insieme ad un po’ di acqua, a qualche foglia di mentuccia e ad un pizzico di sale; una mescolata, per essere poi saltato nella padella con olio bollente. Due minuti di cottura da una parte, altrettanti dall’altra e “ju salavaticu” croccante ed aromatico era pronto.
Territorio di produzione
Provincia di ROMA: Roviano