Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Puglia
Passato di pomodoro color rosso per gli impieghi più disparati della cucina italiana.
Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura
Salsa di pomodoro al naturale 1° metodo Le fasi:
- Rottura dei pomodori per eliminare i semi;
- Cottura degli stessi;
- I pomodori vengono “passati” per ottenerne la polpa ed eliminare le bucce.
- La polpa ottenuta si conserva in bottiglie ermeticamente chiuse che vengono sterilizzate in gruppi in grosse pentole colme di acqua per 30 minuti dall’inizio dell’ebollizione, quindi fatte raffreddare avvolgendole in coperte per evitare differenze di temperatura con l’esterno che potrebbero rompere il vetro delle bottiglie.
Salsa di pomodoro al naturale 2° metodo Le fasi:
- Rottura dei pomodori per eliminare i semi;
- Cottura degli stessi con basilico e cipolle;
- I pomodori vengono “passati” per ottenerne la polpa ed eliminare le bucce.
- La polpa ottenuta viene bollita con sale per almeno 15’,quindi versata calda in bottiglie chiuse subito ermeticamente disposte in cassette e avvolte in coperte (mante) e fatte raffreddare.
Salsa di pomodoro con acido salicilico Le fasi:
- Rottura dei pomodori per eliminare i semi;
- Cottura degli stessi
- I pomodori vengono “passati” per ottenerne la polpa ed eliminare le bucce.
- Sterilizzazione e conservazione. La polpa ottenuta viene mescolata ad acido salicilico in ragione di 1g per 1kg di polpa e quindi imbottigliate e pronte sia alla conservazione che all’uso subitaneo.
TRADIZIONALITÀ
La tradizionalità del prodotto è assicurata:
- dalla provenienza locale della materia prima;
- dalla produzione che non avviene su vasta scala ma secondo tradizioni familiari;
- dalle caratteristiche qualitative e dalla particolarità del gusto;
- dalla ricetta che viene a noi dalla tradizione culinaria passata oralmente tra generazioni di massaie.
TERRITORIO
Intera regione Puglia
Pomodori verdi e pomodori maturi secchi sott’olio PAT Puglia
Per la preparazione dei ‘pomodori verdi sott’olio’ si tagliano i frutti ancora verdi a fette longitudinali o a rondelle, si dispongono a strati in un recipiente cospargendole di sale e si lasciano riposare per una notte. La mattina seguente si mettono a bagno nell’aceto e si lasciano per 3 o 4 ore, indi si fanno…
Continua a leggerePitteddhre PAT
Dolci simili a crostatine, dalla forma di piccola guantiera dai bordi rialzati, guarnite con confettura d’uva. Alla farina tipo 00 (oppure farina di grano duro setacciata) si aggiunge un 20% di olio d’oliva, buccia di limone (finemente grattugiata) e poco sale. Si impasta a lungo il tutto, sino ad ottenere una pasta elastica, aggiungendo se…
Continua a leggereMarro PAT
Il marro, in vernacolo locale “marre”, è un secondo piatto tipico della cucina gravinese, preparato con interiora di agnello aromatizzate.