Salsiccia al coriandolo PAT Lazio

Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Lazio

Salume a grana grossa ottenuto lavorando prevalentemente a punta di coltello i tagli selezionati della carne e del grasso del maiale. In contenitori tradizionali in legno, detti manielle, si miscela il tutto con peperoncino piccante, peperone rosso dolce, sale marino, vino Moscato di Terracina e, soprattutto, il caratteristico coriandolo coltivato localmente (la petarda), tostato e macinato. Dopo un riposo di almeno 12 ore, si insacca in budelli naturali, formando filze legate a intervalli di circa 60-70 cm con la caratteristica forma cilindrica o a ferro di cavallo, ottenendo lunghi salsicciotti che pesano dai 700 ai 900 grammi. Si presenta in tre tipologie: fresca, secca e conservata in olio o sotto sugna. Quella stagionata necessita di una asciugatura di circa 48 ore, seguita da 18 giorni di riposo in locali freschi. La Salsiccia al coriandolo presenta colore rosso scuro screziato di bianco e ha sapore sapido e piccante con spiccato aroma di coriandolo e retrogusto di afumicatura.

CENNI STORICI

L’allevamento del maiale, nel Lazio meridionale, ha origini lontanissime ed è collegato alla presenza delle vaste sugherete che per secoli hanno fornito ghiande e radici per l’alimentazione di questo animale. Il caratteristico uso del coriandolo sembrerebbe risalire all’epoca della dominazione saracena. Si pensa, infatti, che questa spezia, dall’aroma molto forte, fosse utilizzata per coprire il sapore della carne di maiale.

AREA DI PRODUZIONE

Latina

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