Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Sicilia
Carne di maiale tritata, un tempo veniva invece “capuliata” ossia battuta col cappuliaturi, fino a ridurla in poltiglia.
Descrizione delle metodiche di lavorazione e stagionatura
Tritatura della carne, aggiunta della giusta dose di sale marino, peperoncino e finocchietto selvatico, il tutto ammorbidito e insaporito con vino rosso di Pachino. Riempimento dell’impasto in vere budella formando corde di salsicce lunghe fino a due metri, che si appendono in luogo fresco e ventilato, esposto a tramontana.
Tradizionalità
Dai racconti popolari a carnevale era in uso il “Sacrificio del Porco” vero capo espiatorio, sacrificato per cancellare i “peccati” della collettività. Lo si poteva processare anche in piazza, lo si condannava, poteva far testamento, il “testamentum porcelli”, ma alla fine doveva essere consumato da tutti. Il rito si è oggi attenuato, ma il maiale si continua a “scannari”. Il momento si consuma in campagna, a mò di vera festa delle famiglie riunite per l’occasione.
Territorio di produzione
Comuni dell’area iblea.
Grano Duro PAT Sicilia
L’infiorescenza è una spiga composta, formata da spighette sessili. Il frutto è una cariosside ricca di glutine a frattura vitrea, l’apparato radicale è fibroso. Dalla lavorazione delle cariossidi che vengono macinate nei mulini, si ottiene la farina e la crusca.
Maccheroni tipici ennesi PAT Sicilia
Pasta fresca, fatta a mano, con ragù di carne di maiale. Preparare della classica pasta all’uovo, realizzare dei dadini e ungerli leggermente di olio. Ogni dadino si avvolgerà in sottilissimi “vudi”, fino ad ottenere dei fili di pasta lunghi circa 15 cm. Estrarre il “vudo” e porre il maccherone su una tovaglia per farla asciugare.
Panelle PAT Sicilia
Prodotto di stuzzicheria di forma svariata ottenuto da un impasto di farina di ceci, acqua, sale e pepe.