Salsiccia “Pasqualora” PAT Sicilia

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Sicilia

Salsiccia di sola carne di maiale macinata con piatto a fori larghi, con 30 g/Kg di sale e 5 g/Kg di pepe nero con semi di finocchio di campagna e qualche grammo di peperoncino rosso e divisa in porzioni (tocchi) con spago o più anticamente, da strisce di foglie di Palma Nana.

Descrizione delle metodiche di lavorazione e stagionatura

La carne di maiale, possibilmente non di allevamento intensivo, ma come anticamente da allevamento familiare e quindi alimentato con cereali aziendali ed erbe di prato polifita, viene macinata con tritacarne a fori grossi, impastata a mano con sale marino, pepe nero e semi di finocchio con qualche spruzzata di vino bianco e qualche grammo di peperoncino rosso, quindi fatta stagionare da 8 a 16 giorni in luogo fresco e ventilato. Si può utilizzare cruda come salamino o sulla brace avvolta in carta stagnola o come anticamente in carta oleata e posta in mezzo alla cenere calda dove acquista un sapore e un odore particolare.

Tradizionalità

Questo tipo di salsiccia ha una tradizione che risale a qualche secolo a.C. perchè era l’unico modo per conservare la carne fino a due mesi dopo la macellazione come ci racconta il poeta Virgilio nelle “Georgiche”

Territorio di produzione

Comuni di Trapani, Erice, Valderice, Paceco, Calatafimi, Alcamo, Castellammare del Golfo, Buseto Palizzolo, San Vito Lo Capo e Custonaci.

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