Salsiccia sott’olio (allo strutto) PAT Lazio

Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Lazio

Le salsicce conservate sott’olio o sotto strutto sono un salume prelibato ricavato dal magro del costato e dalle rifilature di spalla, prosciutto e lonza di suini locali alimentati a secco. Il prodotto è principalmente caratterizzato da forma cilindrica o a “U”, colore rosso, sapore lievemente salato, peso di circa 70-350 g, stagionatura secca di 30 giorni, seguita da stagionatura sott’olio o strutto per diversi mesi.

METODO DI PRODUZIONE

Normalmente stagionata per 15-30 giorni dopo asciugatura in camera calda, la Salsiccia sott’olio o sotto strutto si ricava dalla macinatura a grana media del costato e delle rifilature di spalla, prosciutto e lonza. La carne insaporita con sale, aglio tritato, finocchio, pepe, peperoncino, noce moscata per 12-24 ore a 5°C, viene insaccata in budello naturale e posta ad asciugare in camera calda (16-20°C) per 5-7 giorni con camino o stufa e riscaldamento a legna e viene posta a stagionare in cella frigo o locale storico per 15-30 giorni. La conservazione di questa salsiccia avviene in olio di semi o sotto strutto.

CENNI STORICI

Tradizione orale locale, tracce in archivi comunali, presenza storica nelle norcinerie.

Territorio di produzione

Intera regione Lazio

Pasta di Antrodoco PAT

La Pasta di Antrodoco viene prodotta con tecniche sia artigianali che semi industriali. Presenta colore variabile dal biancastro, al giallo paglierino, al color ambrato, aspetto esterno omogeneo superficie sia liscia, ruvida o porosa al tatto; consistenza soda ed elastica. I formati della Pasta di Antrodoco sono: spaghetti, bucatini, perciatelli, mezze maniche, rigatoni, linguine di passero.

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Gnocchetti di polenta PAT Lazio

Gnocchi di piccole dimensioni e colore giallo, preparati amalgamando farina di mais mista a farina di frumento, sale e acqua tiepida, fino ad ottenere un impasto non troppo duro, da cui si ritagliano gli gnocchi. Detti anche “gnocchitti de pulenta”, la loro ricetta si tramanda oralmente da generazioni e rappresentano un tipico esempio di cibo…

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Salsiccia corallina romana PAT Lazio

La Corallina romana, prende il nome dal tipo di budello impiegato per insaccare l’impasto, ossia dal corallo budello gentile, che rappresenta il primo tratto del colon. Deriva dalla trasformazione delle parti magre del costato e delle rifilature di spalla, prosciutto e lonza a cui viene aggiunta una quota del 20-25% di lardello. Può essere condito…

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