Sanguinaccio PAT Umbria

Prodotto Agroalimentare Tradizionale dell’Umbria

Salume a base di sangue di maiale, di forma cilindrica, una volta tagliato si presenta di colore rosso scuro dove spicca il colore chiaro degli ingredienti, il peso varia dai 500 agli 800 g

Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura

  • Si ricava il sangue dal suino macellato, si aggiunge il sale e si mescola per evitare che coaguli;
  • si taglia a dadini il grasso di maiale e delle fette di pane , poi si versa il tutto nel sangue;
  • mescolando in continuazione si aggiungono: zucchero, cacao, pinoli, canditi, uvetta, mosto cotto,
    buccia d’arancia e di limone, cannella, vaniglia, miele, sale e pepe;
  • l’impasto così ottenuto viene tenuto a riposo per un giorno intero;
  • viene poi insaccato nel budello gentile del suino e legato;
  • immerso in una pentola e fatto bollire fino a quando l’insaccato non risale in superficie;
  • una volta tolto dalla pentola può essere consumato freddo, o tagliato a fette e ripassato in padella

Prodotto quasi dimenticato e confinato nelle mura domestiche delle famiglie che ancora oggi “spezzano il maiale” o in aziende agrituristiche che lo propongono agli ospiti di passaggio

Tradizionalità

CORSI Guglielma, Un secolo di cucina umbra, Tip. Porziuncola, Assisi, 1966;
CATANELLI Luigi, Usi e Costumi nel Territorio Perugino agli inizi del ‘900, Edizioni dell’Arquata, 1987

Territorio di produzione: Tutto il territorio regionale dell’Umbria.

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