Scamorza PAT

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Puglia

Formaggio grasso di latte vaccino, fresco o di breve stagionatura, a pasta semidura, filata. Scamorza intesa come “persona senza testa” è una cosa. Scamorza intesa come formaggio è tutt’altra cosa. La testa ce l’ha, eccome. Tanto da piacere a tutti. Forma a pera con testina. Il diametro è di 7-9 cm, la lunghezza di 10-12 cm. Il peso medio è di 0,5 kg. Stagionatura di almeno 7 giorni

TECNOLOGIA DI LAVORAZIONE

Il latte crudo viene riscaldato alla temperatura di 36-38°, inoculato con sieroinnesto e addizionato con caglio di vitello liquido. La cagliata, presamica, viene rotta alle dimensioni di una noce o di un cece e lasciata depositare sul fondo della caldaia, dove rimane finché la pasta acidifica. Dopo l’estrazione, trova posto su tavoli, dove resta per un ulteriore periodo che può arrivare fino a 24 ore. La filatura avviene con acqua a 90° e la formatura è a mano. Salatura in salamoia.

CARATTERISTICHE DEL FORMAGGIO

Formaggio senza crosta o con pelle sottile, morbida, elastica, di colore bianco o paglierino. La pasta è morbida, elastica, evidentemente fibrosa, soprattutto nel sottocrosta, di colore bianco. L’occhiatura è assente.

STORIA

Scamorza sta a indicare che è senza testa. È anche un detto popolare per indicare una persona senza personalità, che non sa fare molte cose. Il formaggio che porta questo nome è tutt’altra cosa: delicatamente saporito, appetitoso, da gustare.

Territorio

Intera regione Puglia

Carciofi di Putignano PAT

Fin dal 1585 furono note le qualità terapeutiche del carciofo, infatti il medico romano Castore Durante, nel suo Herbario nuovo, enumera le eccezionali doti del carciofo: “sollecita il flusso della bile, spurga i reni, facilita la prima digestione, elimina ogni cattivo odore della pelle, sana alcune malattie della cute e infine Venerem stimulat……

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Ricotta marzotica leccese PAT

Viene prodotta principalmente nel Salento, in particolare nella provincia di Lecce. Il suo sapore, aromatico e molto intenso, ha conquistato i palati più fini ed è uno dei prodotti tradizionali più importanti della regione. Questa ricotta è detta “marzotica” perché la produzione comincia ai primi di Marzo e continua per tutti i mesi primaverili.

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