Prodotto Agroalimentare Tradizionale del LAZIO
Dolce modellato a mano nella caratteristica forma di un serpente, da cui deriva il nome, preparato con le mandorle amare e dolci, macinate non troppo finemente. Il sapore è quello tipico di mandorle con aroma di limone.
METODO DI PRODUZIONE
Le mandorle dolci e amare vengono poste per qualche minuto in acqua calda al fine di asportare la pellicola superficiale. Dopo la macinatura non troppo fine di 1 kg di mandorle dolci e 1 kg di mandorle amare, vengono aggiunti 8 albumi d’uovo, 8 etti di zucchero e il succo di limone. L’impasto, una volta pronto, viene lasciato riposare per 12 ore in un ambiente fresco e, successivamente, modellato con le mani, nella caratteristica forma di serpentone. Due chicchi di cafè rappresentano gli occhi e una piccola striscia di stofa rossa, la lingua. La cottura avviene in forno a circa 180°C per 1 ora esatta. Il Serpentone di Sant’Anatolia può essere decorato con la glassa e/o confetti argentati e colorati.
CENNI STORICI
Secondo la leggenda le origini di questo dolce, risalirebbero al 400 d.C., periodo successivo al Martirio di Santa Anatolia avvenuto nel 249 d.C. Risulta, infatti, dai documenti storici che la santa fu chiusa dentro un sacco insieme ad una moltitudine di serpenti velenosi ma il giorno successivo, uscì miracolosamente indenne. Nelle rappresentazioni artistiche dell’epoca, tuttora visibili, il serpente è schiacciato dalla santa come simbolo del trionfo della fede e del bene sul male. Per celebrare questo evento miracoloso, fin dal passato è usanza preparare il Serpentone per la festa della Santa, vergine e martire, Anatolia che si svolge ogni anno il 10 luglio nell’omonimo paese di Sant’Anatolia di Borgorose, a testimonianza del suo martirio, avvenuto nella città di Thiora (attualmente Cartone nei pressi di Sant’Anatolia). Il dolce, dalla forma di serpente, è tradizionale ed esclusivo della frazione di Sant’Anatolia di Borgorose, per secoli tramandato di generazione in generazione
Territorio di produzione
Provincia di Rieti: Borgorose (Frazione di Sant’Anatolia)