Prodotto Agroalimentare Tradizionale del LAZIO
Caratteristica pasta fatta in casa con ingredienti semplici. Prende il nome dall’uso del ferro da calza (fuso) per allungare la pasta. Gli sfusellati si presentano sotto forma di cilindretti allungati della lunghezza di 7-8 cm, adatti per catturare il sugo di magro solitamente usato per condirli.
METODO DI PRODUZIONE
Si impasta la farina con acqua (a piacere si aggiungono le uova) e si lavora l’impasto sino a renderlo elastico e liscio. Si ritagliano dei pezzetti di pasta che poi vengono allungati, dopodiché vi si appoggia un ferro da calza che si ricopre continuando ad allungare la pasta. Infine il ferro viene sfilato e lo sfusellato è pronto. Si procede, infine, al taglio in pezzi da 7-8 cm.
CENNI STORICI
Si tratta di un piatto “povero” della cucina dell’alto reatino che annovera tra le produzioni tradizionali un gran numero di paste fatte in casa dalle forme più particolari. Questa è, senz’altro, una caratteristica che accomuna questo territorio a quelli dell’Appennino centrale, percorsi tutti e, pertanto, collegati, dalle vie della transumanza, i ‘tratturi’
Territorio di produzione
Provincia di Rieti: Labro, Leonessa