SCARICA in formato PDF DISCIPLINARE CILIEGIA dell’ETNA DOP
La Ciliegia dell’Etna DOP è un frutto che deriva dalla specie “Prunus avium L.”, famiglia delle rosaceae e la coltivazione del ciliegio riguarda l’ecotipo “Mastrantonio/i”, nota anche “Donnantonio/i”. Quando è immessa al consumo, la ciliegia si caratterizza per la dolcezza della polpa e il suo colore rosso brillante. Ha una bassa acidità e un peso che varia dai 7 agli 8,5 grammi per la categoria 1 e 8,5 grammi per la Extra.
Metodo di coltivazione
Le fonti che regolano la coltivazione sono gli standard di “Buona Pratica Agricola” della Regione Siciliana, gli “Standard Tecnici” previsti dal disciplinare in applicazione del Reg. (CE) 1257/99 e le norme per l’agricoltura biologica del Reg. (CE) 834/2007. L’obiettivo di queste norme è quello di tutelare le caratteristiche del prodotto e dell’agrosistema della zona geografica di coltivazione. Il disciplinare prevede che la densità di piantagione massima ammessa è di 625 piante per ettaro e la raccolta segue la naturale maturazione del frutto e deve essere effettuata a mano con il peduncolo per evitare infezioni e marciumi.
Legame tra il prodotto e il territorio
Le note distintive della Ciliegia dell’Etna sono favorite dalle condizioni pedo-climatiche della zona geografica di produzione. Le escursioni termiche, i venti e il terreno di origine vulcanica sono condizioni ottimali per la coltivazione e la produzione di ciliegie. A quanto descritto, si unisce il notevole contributo umano, che nonostante le difficoltà del territorio caratterizzato dalla vicinanza dell’Etna, ha consentito alla ciliegia di diventare uno dei simboli della Sicilia.