– SCARICA in formato PDF DISCIPLINARE LIMONE INTERDONATO DI MESSINA IGP
Il Limone Interdonato Messina IGP comprende le cultivar “Interdonato”, ibrido naturale tra un clone di cedro e un clone di limone, appartenente alla famiglia delle “Rutacee”, genere “Citrus” e specie “C. limon”. Quando è immesso al consumo, il Limone Interdonato è di dimensioni medio-grosse e il suo peso varia tra gli 80 e i 350 g. Ha una forma ellittica e peduncolo pronunciato, tutto circondato da una buccia di colore verde nei primi momenti di maturazione fino al giallo. All’interno, il frutto ha pochi semi, una polpa succulenta (25% di resa) con tessitura media e il grado di acidità è inferiore a 82 g/l di acido. Al consumo il limone è suddiviso in due categorie principali: “I” e “Extra”.
Metodo di coltivazione
Per la coltivazione dei limoni possono essere utilizzate le seguenti tecniche: integrata e biologica. La raccolta inizia il 1° settembre e termina il 15 aprile e viene effettuata a mano con il solo ausilio di forbici. La resa di prodotto fresco è compresa tra 80-130 kg/pianta.
Legame tra il prodotto e il territorio
Il nome del frutto deriva dal colonnello Giovanni Interdonato che, nel 1875, selezionò questa particolare cultivar per la sua maturazione precoce e le grandi dimensioni. Oltre agli aspetti storico-culturali, a facilitare la vocazione per la cultura degli agrumi nella regione sono gli elementi pedo-climatici. Il clima temperato, con assenza di forti precipitazioni, e la presenza di molti torrenti, che facilitano l’irrigazione dei terreni, favoriscono una maturazione del frutto, specialmente nei mesi invernali, in maniera progressiva e senza alterarne le qualità organolettiche. Oggi il limone è uno dei frutti maggiormente coltivati nella zona del messinese.