Susina Sanacore Tardiva PAT Sicilia

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Sicilia (Altofonte, Monreale)

Sanacore tardiva, Sanacore ca facciuzza rossa.

La cultivar ‘Sanacore tardivo’ presenta caratteristiche simili alla Sanacore ma giunge a maturazione con circa 20 – 30 giorni di ritardo rispetto alla tipologia “precoce”, i frutti sono leggermente più grandi e tendono a presentare una “macchiolina” rossa che in siciliano viene chiamata “facciuzza” rossa.

La coltivazione delle piante di susino avviene con le normali tecniche agricole usate nella frutticoltura. Particolare attenzione viene tuttavia riservata alle fasi di raccolta, che richiedono un elevato livello di specializzazione. La raccolta avviene manualmente cercando di mantenere intatto il picciolo e di rimuovere meno pruina (polvere bianca sulla superficie del frutto) possibile.

Tradizionalità

Le susine Sanacore tardive sono citate in diversi testi storici. Nel territorio monrealese esistono diversi esemplari ultraventicinquennali. La varietà è menzionata nel “REPERTORIO DELLE CULTIVAR/ACCESSIONI AUTOCTONE SICILIANE DELLE PRINCIPALI SPECIE ARBOREE DA FRUTTO” (Allegato A D.A. 11 del 18/01/2011) dell’Assessorato delle risorse agricole e alimentari della Regione Siciliana nella sezione “SUSINO (Prunus Domestica L. e affini)” come SUS 21 – SUSINO – SANACORE TARDIVO

Territorio di produzione

Altofonte e Monreale racchiusi nell’Area metropolitana di Palermo (individuata con Decreto Presidente Regione Sicilia 10/8/1995). Tali territori appartenevano storicamente al re Normanno Guglielmo II e successivamente all’arcidiocesi di Monreale

Oliva nera PAT Sicilia

Oliva raccolta a maturazione quando assume la caratteristica colorazione nera. Il prodotto qualitativamente migliore viene raccolto dal mese di gennaio. Tradizionalmente le olive raccolte vengono “curate” sotto sale. Commercialmente vengono trattate con salamoia all’8%.

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Cavolo Rapa selvatico PAT Sicilia

E’ un’usanza, nei paesi della Sicilia occidentale ed in molte aree dell’Isola, il consumo di verdure spontanee per uso alimentare. Tale tradizione risale al passato delle economie di sussistenza, quando le piante spontanee rientravano pienamente nella dieta del popolo delle campagne. L’utilizzo delle piante spontanee rappresentava un bene comune che non si doveva spartire coi…

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Ficodindia della Valle del Torto PAT Sicilia

Nel 1855, Vito D’Amico, nel “Dizionario topografico della Sicilia” attesta che nel territorio di Roccapalumba erano coltivati a ficodindia una estensione di terreno pari a 11,434 “salme”, corrispondenti circa a 22.44.00 Ha. La “scozzolatura”, secondo Pitrè, fu sperimentata nel 1819 a Calamina dall’agrimensore Francesco Fazio, il cui figlio si trasferì a Roccapalumba, dove si presume,…

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