La chondrilla nucula è una spugna che forma colonie costituite da masserelle globulari i cui singoli individui hanno l’aspetto di un cuscinetto. Questi cuscinetti sono connessi tra loro a formare ammassi che possono raggiungere alcune decine di centimetri quadrati. La colonia ha generalmente sviluppo orizzontale. La consistenza al tatto é morbida e viscida. Abbondante su fondali rocciosi poco profondi, in fessure e piccole grotte.
View More Biodiversità: Chondrilla NuculaTag: Benthos
Biodiversità: Chaetomorpha SPP.
Alghe verdi con tallo composto, formato da filamenti non ramificati, più o meno rigidi. Specie erette, a volte i filamenti formano batuffoli lanosi. Comuni su rocce, tra altre alghe, nelle pozze di marea poco profonde. I talli hanno riflessi perlacei ed andamento a crine di cavallo. Specie annuali e stagionali, il loro ciclo è ancora poco conosciuto. Non sono eccessivamente proliferanti e formano chiazze di modesta estensione
View More Biodiversità: Chaetomorpha SPP.Biodiversità: Cerianthus membranaceus
Antozoo che vive all’interno di un tubo lungo fino ad un metro, infossato nei fondi sabbiosi o detritici.Il tubo viene prodotto dall’animale durante l’intera vita, grazie alla produzione di sostanze proteiche che agglomerano sedimento e feci, solidificandosi a contatto con l’acqua. La parte più evidente è rappresentata dal ciuffo di tentacoli che sporge dal tubo utilizzato dall’animale per nutrirsi; la corona di tentacoli può raggiungere i 40 cm di diametro. La colorazione è variabile fra il biancastro e il violetto. Lo si ritrova sui fondi sabbiosi fra le praterie di Posidonia, all’ingresso delle grotte o alla base delle pareti rocciose.
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Anemone dal corpo tubulare che si allarga alle due estremità: nella parte basale presenta un disco adesivo, nella parte apicale un disco orale molto sporgente e spesso lobato, munito di circa 700 tentacoli delicati, piuttosto corti e anellati da bande chiare e scure, disposti in otto file. Vive su fondi duri (rocce, pietra, alghe coralline), più comune nelle strette fessure delle pozze di marea; presente dalla superficie fino a 30 m, ma è stata rinvenuta anche oltre i 90 m di profondità. Dagli anfratti, in cui spesso vive, sporge solo con la corona di tentacoli. La parete del corpo é provvista, nella metà superiore, di numerose verruche biancastre irregolari che spesso trattengono piccoli corpi estranei (frammenti di alghe, pietre o gusci di conchiglie).
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La Caulerpa racemosa è un’alga di colore verde pallido, consistente al tatto, caratterizzata da lunghi stoloni, dai quali partono ramoscelli di pochi centimetri simili a racemi, (da cui il nome della specie).Tra le specie appartenenti al genere Caulerpa, questa è quella con più alta variabilità morfologica. Migrante lessepsiano, C. racemosa è di origine tropicale, penetrata nel Mediterraneo attraverso il Canale di Suez. È una specie poco esigente, con un tasso di crescita molto alto ed una elevata adattabilità, capace di insediarsi e svilupparsi anche in presenza di un forte disturbo antropico. Preferisce fondali sabbiosi e melmosi a scarsa profondità, dove forma vere e proprie praterie sottomarine, entrando in competizione con specie autoctone.
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Una delle specie caratteristiche delle formazioni coralligene lungo i fondali di Porto Cesareo, intorno ai 25 m di profondità, è il porifero Axinella cannabina. È chiamata comunemente “Spugna canna”, per la sua forma eretta e resistente. La colorazione varia dal giallo all’arancio.
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Questo gasteropode, conosciuto con il nome di lepre di mare, ha una conchiglia estremamente ridotta, trasparente, in posizione dorsale. Ha un corpo lobato con un ampio piede espanso e diviso in parapodi, il capo allungato presenta due escrescenze tentacolari. Vive su substrati duri ricchi di alghe, fino 20 m di profondità. Si nutre di vegetali, si riproduce in primavera e depone cordoni di uova di color rosso arancio, conosciuti con il nome di spaghetti di mare.
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Anemone dal corpo tubulare, con base adesiva a forma di ventosa e di diametro minore di quello della colonna, portante minute papille adesive sulla metà inferiore. Caratteristica di questo anemone sono i tentacoli non molto lunghi e numerosi (più di cento) che, se disturbati, si contraggono a scatti sino a richiudersi. I tentacoli, che formano un caratteristico collare, sono di dimensioni differenti, massicci alla base e sottili sulla punta. Se disturbata emette filamenti bianchi (aconzie). Vive su fondali rocciosi, spesso in pozze riparate, in anfratti o fra le alghe, anche su legno. E’ più comune in superficie, ma può raggiungere i 25-30 m di profondità.
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Alga verde facilmente riconoscibile per la tipica forma ad ombrellino, ben visibile solo nei mesi estivi. Pur essendo macroscopica è un’alga unicellulare; colonizza i fondi duri ben illuminati e riparati dal moto ondoso, dalla superficie sino a 30 m di profondità. Il colore è verde pallido. Comunemente è chiamata “Ombrellino di mare”.
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